A Campiglia la Tari aumenta del 7,9 per cento

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CAMPIGLIA 16 mag­gio 2016 — La TARI è l’acron­i­mo di tas­sa sui rifiu­ti; è entra­ta in vig­ore a par­tire dal­la legge di sta­bil­ità 2014 e ha sos­ti­tu­ito la TARES. Il pre­sup­pos­to del­la Tari e’ il pos­ses­so o la deten­zione a qual­si­asi tito­lo di locali o di aree scop­erte, a qual­si­asi uso adibiti, suscettibili di pro­durre rifiu­ti urbani.
Nel Comune di Campiglia in occa­sione del­la dis­cus­sione nelle varie com­mis­sioni iner­en­ti al bilan­cio pre­ven­ti­vo 2016, abbi­amo richiesto varie volte se le aliquote fos­sero aumen­tate o meno. Ma dato che le risposte tar­da­vano ad arrivare abbi­amo deciso di reperire dal sito del MEF le aliquote appli­cate per l’an­no 2015, così da pot­er effet­tuare un con­fron­to con il 2016.
Udite udite, a fronte di un servizio non cer­to effi­ciente da parte del nuo­vo gestore Sei Toscana, dopo aver cal­co­la­to una per una le tar­iffe dei rifiu­ti per l’an­no 2016, abbi­amo scop­er­to che aumenter­an­no del 7,5 % per le uten­ze domes­tiche (alle quali ver­ran­no appli­cate delle riduzioni e detrazioni, in base al red­di­to, iden­tiche al 2015) e dell’8,1% per le uten­ze non domes­tiche.
Un’al­tra maz­za­ta a cit­ta­di­ni e imp­rese che vedono aumentare la pres­sione fis­cale fino al sof­fo­ca­men­to, per di più cor­rispos­ta al paga­men­to di un servizio che ha molte lacune, fra le quali la chiusura del­l’iso­la eco­log­i­ca di Campiglia Marit­ti­ma, i cas­sonet­ti che non ven­gono svuo­tati fre­quente­mente, un sis­tema di rac­col­ta dei rifiu­ti vetus­to, non ambi­en­tal­mente com­pat­i­bile con una per­centuale di dif­feren­zi­azione bassis­si­ma e la dif­fi­coltà per le PMI nel­lo smal­ti­men­to dei rifiu­ti indis­tri­ali.
Oltre al dan­no la bef­fa, per l’en­nes­i­ma vol­ta “la modal­ità di com­misurazione del­la tar­if­fa è sta­ta fat­ta sul­la base del cri­te­rio medio-ordi­nari (ovvero in base alla quan­tità e qual­ità medie ordi­nar­ie di rifiu­ti prodot­ti per unità di super­fi­cie in relazione agli usi e alla tipolo­gia di attiv­ità svolte) e non sull’effettiva quan­tità di rifiu­ti prodot­ti”, ciò sig­nifi­ca che si pagherà in base ai metri qua­drati.
Noi invece cre­di­amo che deb­ba essere incen­ti­va­ta la riduzione e la dif­feren­zi­azione dei rifiu­ti, con l’ap­pli­cazione del­la tar­if­fa pun­tuale, che si basa sul­l’­ef­fet­ti­va quan­tità di rifiu­ti prodot­ti, appli­can­do il sis­tema di rac­col­ta por­ta a por­ta spin­to in tut­to il Comune. Questo sig­ni­ficherebbe, tar­iffe più eque e più basse, minori costi finali e più posti di lavoro.
Noi in Con­siglio comu­nale ven­erdì 20 alle ore 09:30 voter­e­mo in maniera con­traria al nuo­vo rego­la­men­to TARI, vogliamo dire bas­ta agli aumen­ti delle tar­iffe (+7,9% rispet­to al 2015) e a questo cal­co­lo non cer­ta­mente equo per i cit­ta­di­ni e per le imp­rese.

I con­siglieri comu­nali M5S Campiglia
Daniele Fioret­ti
Chesi Cristina

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