Aperta la procedura VIA per la discarica di Ischia di Crociano

Amianto e rifiuti pericolosi a Ischia di Crociano

· Inserito in Sotto la lente

PIOMBINO 1 mar­zo 2016 — L’Azienda Servizi Igiene Urbana di Piom­bi­no (Asiu), posse­du­ta dai Comu­ni di Piom­bi­no, Campiglia, Suvere­to, San Vin­cen­zo, Sas­set­ta e Castag­ne­to, ha avvi­a­to una pro­ce­du­ra di Val­u­tazione di Impat­to ambi­en­tale (VIA) e di con­nes­sa Autor­iz­zazione inte­gra­ta ambi­en­tale (AIA) per il prog­et­to “4° vari­ante alle opere di chiusura del­la dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano” (http://www.regione.toscana.it/-/progetti-sottoposti-a-procedura-di-valutazione-di-impatto-ambientale).
A segui­to del prog­et­to e delle autor­iz­zazioni richi­este

  • la som­mità del­la dis­car­i­ca Asiu passerà da 26 metri a 32 metri;
  • la fal­da sud del pro­fi­lo di chiusura del­la dis­car­i­ca Asiu sarà este­sa in appog­gio alla “dis­car­i­ca Luc­chi­ni”;
  • saran­no real­iz­za­ti, nel­l’am­bito delle nuove vol­ume­trie disponi­bili tra le due dis­cariche, due set­tori dis­tin­ti ed indipen­den­ti tra loro des­ti­nati al con­fer­i­men­to di rifiu­ti con­te­nen­ti amianto e di rifiu­ti peri­colosi sta­bili e non reat­tivi.

In questo modo la capac­ità di smal­ti­men­to di rifiu­ti non peri­colosi e di rifiu­ti peri­colosi con­te­nen­ti amianto e di rifiu­ti peri­colosi sta­bi­liz­za­ti non reat­tivi sarà

  • di 260.000 metri cubi di rifiu­ti non peri­colosi,
  • di 70.000 metri cubi di rifiu­ti peri­colosi con­te­nen­ti amianto,
  • di 70.000 metri cubi di rifiu­ti peri­colosi sta­bili non reat­tivi.

discariche da progetto

L’in­ves­ti­men­to com­p­lessi­vo pre­vis­to è pari a 13 mil­ioni di euro, esclusi gli oneri del­la sicurez­za.

La situ­azione attuale
L’ Asiu è pro­pri­etaria e gestisce un com­p­lesso di impianti per il trat­ta­men­to e lo smal­ti­men­to di rifiu­ti soli­di in local­ità Ischia di Cro­ciano (Comune di Piom­bi­no) cos­ti­tu­ito da una dis­car­i­ca per rifiu­ti spe­ciali non peri­colosi,  da un impianto di trat­ta­men­to di rifiu­ti urbani indif­feren­ziati e di com­postag­gio con recu­pero del­la frazione organ­i­ca del rifi­u­to soli­do urbano e di altre com­po­nen­ti recu­per­abili.

discarica asiu

Il com­p­lesso di impianti in local­ità Ischia di Cro­ciano gesti­ti dall’Asiu, oltre alla dis­car­i­ca, è cos­ti­tu­ito da:

  • un impianto di pro­duzione di com­post di qual­ità e com­post verde;
  • un impianto di selezione com­pren­si­vo di:
    una lin­ea di trat­ta­men­to per pro­duzione di com­bustibile deriva­to da rifiu­ti;
    una lin­ea di pro­duzione di frazione organ­i­ca sta­bi­liz­za­ta.

Lim­itro­fa alla dis­car­i­ca Asiu esiste la dis­car­i­ca per rifiu­ti siderur­gi­ci di pro­pri­età Luc­chi­ni per la quale è in fase di per­fezion­a­men­to l’iter per il pas­sag­gio del­la tito­lar­ità ad ASIU e l’impianto Asiu per la pro­duzione del con­glomix il cui nome è sta­to cam­bi­a­to in mis­to cemen­ta­to.

cartina impianti rifiuti

Il Piano gen­erale di riqual­i­fi­cazione pae­sag­gis­ti­ca ed ambi­en­tale
Il prog­et­to “4° vari­ante alle opere di chiusura del­la dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano” riguardante tut­ti i cor­pi di dis­car­i­ca esisten­ti (dis­car­i­ca Asiu e dis­car­i­ca Luc­chi­ni) e gli impianti con­nes­si è parte di un Piano di riqual­i­fi­cazione pae­sag­gis­ti­ca che com­prende:

  • 4° vari­ante alle opere di chiusura del­la dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano,
  • sis­temazione ambi­en­tale finale del­la dis­car­i­ca Luc­chi­ni,
  • sis­temazione ambi­en­tale finale del­la dis­car­i­ca Asiu.

Nel­la pre­vi­sione finale del Piano di Riqual­i­fi­cazione i due cor­pi di dis­car­i­ca esisten­ti andran­no a for­mare un cor­po uni­co e l’organizzazione del sito di smal­ti­men­to con­sis­terà in due par­ti dis­tinte e sep­a­rate per tipolo­gia di con­fer­i­men­to:

una pri­ma parte (col­ore verde nel­la figu­ra esem­pli­fica­ti­va che segue), com­pren­dente l’attuale dis­car­i­ca Asiu, adibi­ta a con­fer­i­men­to di rifiu­ti non peri­colosi, in gran parte organi­ci e biodegrad­abili;

una sec­on­da parte (col­ore blu nel­la figu­ra), com­pren­dente l’esistente “dis­car­i­ca Luc­chi­ni”, adibi­ta a con­fer­i­men­to di rifiu­ti non peri­colosi e rifiu­ti peri­colosi, a bas­so con­tenu­to organ­i­co e a bas­so con­tenu­to biodegrad­abile. All’interno di quest’ultima, oltre ai rifiu­ti non peri­colosi inor­gani­ci già pre­sen­ti, ver­ran­no con­fer­i­ti, in mod­uli di con­fer­i­men­to ded­i­cati e fisi­ca­mente sep­a­rati, rifiu­ti con­te­nen­ti amianto e rifiu­ti peri­colosi sta­bili non reat­tivi.

piano recupero finale

Le moti­vazioni
L’o­bi­et­ti­vo che 4° vari­ante e piano di riqual­i­fi­cazione si pon­gono è quel­lo di met­tere a dis­po­sizione i nuovi volu­mi di dis­car­i­ca a servizio dell’imponente opera di bonifi­ca dell’area SIN di Piom­bi­no (cir­ca 800 ettari) che prevede anche le demolizioni degli impianti e le rel­a­tive boni­fiche a cari­co del­la nuo­va pro­pri­età delle acciaierie (Afer­pi); l’ampliamento e la spe­cial­iz­zazione del­la dis­car­i­ca Asiu si con­figu­ra quin­di come un utile anziché indis­pens­abile servizio di prossim­ità sia per sup­port­are il piano delle boni­fiche che per i futuri smal­ti­men­ti che si ren­der­an­no nec­es­sari con l’ even­tuale ripresa del­la pro­duzione man­i­fat­turi­era.
È una moti­vazione in lin­ea di mas­si­ma con­di­visa nelle let­tere fir­mate da un diri­gente del­la Regione Toscana e dal pres­i­dente del­la Provin­cia di Livorno.
In realtà poiché è prob­a­bile, anzi sicu­ra, una dis­cra­sia tra i tem­pi di parten­za delle demolizioni degli impianti siderur­gi­ci e delle boni­fiche del SIN (a parte la tipolo­gia delle boni­fiche che può entrare in con­trad­dizione con i desider­a­ta di Asiu), sia quelle a cari­co di Afer­pi sia quelle a cari­co di Invi­talia, ed i tem­pi pre­visti per l’at­ti­vazione delle dis­cariche Asiu per i rifiu­ti peri­colosi con­te­nen­ti amianto e i rifiu­ti peri­colosi sta­bili non reat­tivi, quest’ul­time ospit­er­an­no rifiu­ti di prove­nien­za non locale. Cosa che comunque suc­ced­erà a pre­scindere dai tem­pi e dai piani Afer­pi dato che l’ Asiu oper­erà nel mer­ca­to. Del resto bas­ta guardare soltan­to la map­pa dei siti di amianto in Italia per prevedere che nel­la dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano arriverà questo tipo di rifiu­ti da diver­si luoghi.

Mappa_2015_25_11_2015

Nat­u­ral­mente anal­o­go ragion­a­men­to vale sia per i rifiu­ti peri­colosi con­te­nen­ti amianto, sia per i rifiu­ti peri­colosi sta­bili non reat­tivi ambedue ogget­to del­la 4° vari­ante.

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