Anche Anpi e Arci contro la riforma costituzionale

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PIOMBINO 16 mag­gio 2016 — Tor­na a riu­nir­si il Comi­ta­to Val di Cor­nia Salvi­amo la Cos­ti­tuzione, nato per infor­mare i cit­ta­di­ni e per sostenere il NO nel ref­er­en­dum cos­ti­tuzionale di otto­bre. L’incontro si ter­rà a Piom­bi­no, pres­so il Cen­tro Gio­vani, mart­edì 17 mag­gio alle 21. “Resp­in­gere ques­ta rifor­ma – affer­ma il coor­di­na­tore Rossano Paz­za­gli – è molto impor­tante per­ché le mod­i­fiche volute dall’asse Ren­zi-Boschi-Ver­di­ni sono uno stravol­gi­men­to del­la Cos­ti­tuzione, con il raf­forza­men­to del potere esec­u­ti­vo e l’indebolimento del ruo­lo del Par­la­men­to, delle Regioni e degli enti locali, pre­fig­u­ran­do di fat­to un pas­sag­gio dal­la democrazia all’oligarchia”. Sec­on­do ques­ta rifor­ma i cit­ta­di­ni con­ter­an­no sem­pre meno e lo Sta­to sarà sem­pre di più nelle mani dei poteri for­ti. La rifor­ma prevede infat­ti una riduzione dell’importanza del Sen­a­to, non più elet­to a suf­fra­gio uni­ver­sale, stravolge il pro­ced­i­men­to leg­isla­ti­vo con un iter pref­eren­ziale per i provved­i­men­ti del gov­er­no e una perdi­ta di ruo­lo del Par­la­men­to. Ven­gono inoltre cam­bi­ate le modal­ità di elezione del Pres­i­dente del­la Repub­bli­ca e del­la Corte cos­ti­tuzionale, inde­bolen­done il ruo­lo di garanzia. Risul­ta ridot­to il ruo­lo delle Regioni e ven­gono resi più dif­fi­cili gli stru­men­ti di parte­ci­pazione dei cit­ta­di­ni. Con­trari­a­mente a quan­to sosten­gono quel­li del sì, mossi da ragioni di par­ti­to, la rifor­ma com­pli­ca il sis­tema politi­co, lo appe­san­tisce e lo mette sem­pre più nelle mani di pochi. Nel­la riu­nione saran­no pro­gram­mate ulte­ri­ori inizia­tive pub­bliche, la pri­ma delle quali è pre­vista a Suvere­to con la prof. Donatel­la Loprieno (Uni­ver­sità del­la Cal­abria), uno dei 50 cos­ti­tuzion­al­isti ital­iani che han­no lan­ci­a­to l’appello con­tro la rifor­ma. Sarà pre­sen­ta­to anche l’accordo nazionale tra l’ANPI e l’ARCI per il NO alla rifor­ma cos­ti­tuzionale e per emen­dare la legge elet­torale.

Comi­ta­to Val di Cor­nia “Salvi­amo la Cos­ti­tuzione”

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