SAN VINCENZO 28 otto­bre 2018 — Appren­di­amo del­l’avvi­so di garanzia arriva­to all’asses­sore Elisa Mal­fat­ti e nonos­tante il momen­to sia davvero del­i­ca­to ci preme pren­dere posizione su ques­ta situ­azione. Nonos­tante il caso mer­i­ti un cer­to tat­to e non riguar­di in alcun modo il suo oper­a­to politi­co ci aspet­ti­amo che arriv­i­no le dimis­sioni del­l’asses­sore. Le reputi­amo un atto dovu­to ver­so tut­ti i cit­ta­di­ni.
Di fronte al pro­ced­i­men­to giudiziario che seguirà e che farà il suo cor­so cre­di­amo che un mem­bro del­la giun­ta in quel­la posizione non deb­ba avere alcun tipo di con­tat­to diret­to con l’organo esec­u­ti­vo del Comune e non lo dici­amo solo per­ché sarebbe una posizione sco­mo­da ma lo reputi­amo aus­pi­ca­bile per la stes­sa inda­ga­ta, poiché con le dimis­sioni potrà sostenere la sua tesi e la sua inno­cen­za con minor con­dizion­a­men­ti da parte del­la polit­i­ca e del­l’opin­ione pub­bli­ca. È gius­to che l’asses­sore fac­cia un pas­so indi­etro e che affron­ti con seren­ità ques­ta vicen­da, noi non siamo cer­to tra col­oro che vogliono emet­tere verdet­ti di colpev­olez­za. L’asses­sore per noi è inno­cente fino a pro­va con­traria. Questo caso però, è ulte­ri­ore con­fer­ma che l’ur­ban­is­ti­ca san­vin­cen­z­i­na, sia per quan­to riguar­da la piani­fi­cazione urban­is­ti­ca che per il con­trol­lo sul­l’at­tiv­ità edilizia, è com­ple­ta­mente fuori con­trol­lo e al net­to di quan­to accadu­to all’asses­sore, che pen­si­amo deb­ba las­cia­re la giun­ta, reputi­amo doveroso che chi detiene le respon­s­abil­ità di queste fun­zioni pren­da atto del suo totale fal­li­men­to, forte­mente carat­ter­iz­za­to da norme forzate, ettari di abusi edilizi in pinete vin­co­late, ordi­nanze di demolizioni mai ottem­per­ate, vari­anti boc­ciate, impren­di­tori fer­mi al palo per incom­pe­ten­za, spese legali enor­mi per rime­di­are alla pro­pria inca­pac­ità e, purtrop­po, gravi inchi­este su cui tut­ti sap­pi­amo bene quan­to l’inet­ta polit­i­ca urban­is­ti­ca di Mas­si­m­il­iano Roven­ti­ni e Alessan­dro Ban­di­ni abbia influito. Pen­sare di con­tin­uare per ques­ta stra­da è dele­te­rio e aus­pichi­amo che sia chiaro a tut­ti quan­to la polit­i­ca di Ban­di­ni abbia influito su tut­to questo.

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