Assemblea autoconvocata chiede dirigenti nuovi

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PIOMBINO 26 agos­to 2019 — La Fed­er­azione Val di Cor­nia-Elba del Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co ha invi­a­to la seguente nota stam­pa fir­ma­ta da parte dei com­po­nen­ti inter­venu­ti all’assemblea ter­ri­to­ri­ale del Pd Val di Cor­nia-Elba tenu­tasi lo scor­so ven­erdì 23 agos­to:

Nel pomerig­gio di ven­erdì 23 agos­to si è riu­ni­ta l’assem­blea di fed­er­azione del PD, di fat­to auto­con­vo­ca­ta, su richi­es­ta di una parte dei mem­bri e in accor­do con il Pres­i­dente del­l’assem­blea Michela Cec­chi,  in pieno rispet­to del nos­tro statu­to.
Con­sapevoli delle respon­s­abil­ità che han­no por­ta­to alla grave scon­fit­ta alle ammin­is­tra­tive di Piom­bi­no, con le con­seguen­ti dimis­sioni di tut­ta la classe diri­gente e con alle spalle mesi di silen­zio e par­al­isi, gli inter­ven­ti si sono con­trad­dis­tin­ti per una forte volon­tà di ripar­tire, di ricostru­ire, per man­dare un seg­nale chiaro alla nos­tra gente e a chi ha deciso di non rin­no­var­ci il pro­prio voto e, soprat­tut­to, la pro­pria fidu­cia. “Abbi­amo capi­to e vogliamo essere quel­la forza di cen­tro sin­is­tra autorev­ole e deter­mi­na­ta che mer­i­tate, uni­ca alter­na­ti­va da con­trap­porre a una destra fal­li­menta­re, come dimostra­to anche a liv­el­lo nazionale in questi 14 mesi di gov­er­no e nel­l’epi­l­o­go di queste ore”. Questo il mes­sag­gio.
Gli stes­si sot­to­scrit­tori del­la richi­es­ta di con­vo­cazione han­no avan­za­to una pro­pos­ta di rior­ga­niz­zazione del par­ti­to locale che rap­p­re­sen­ta un pun­to di parten­za per una dis­cus­sione riconosci­u­ta da tut­ti come asso­lu­ta­mente non più rimand­abile e pun­ta ad un con­gres­so stra­or­di­nario e fonda­ti­vo da ten­er­si nel più breve tem­po pos­si­bile. Viene immag­i­na­to un coor­di­na­men­to com­pos­to dai sin­daci iscrit­ti al PD e dai capi­grup­po, lad­dove Pd e cen­trosin­is­tra sono all’opposizione, facen­do leva su per­sone riconosciute da iscrit­ti e elet­tori. Una pro­pos­ta avan­za­ta dall’ex sin­da­co Rossana Sof­frit­ti all’inizio del­la riu­nione che intende essere una pro­pos­ta aper­ta e inte­gra­bile e un pun­to di parten­za per la ricostruzione e la paci­fi­cazione del par­ti­to dal­la fed­er­azione ai cir­coli pas­san­do per le unioni comu­nali.
Con spir­i­to real­mente uni­tario, il dibat­ti­to ha fat­to emerg­ere l’ur­gen­za e la neces­sità, avver­ti­ta soprat­tut­to da ammin­is­tra­tori ed elet­ti, che il Pd torni presto a dar­si un nuo­vo grup­po diri­gente e luoghi e organ­is­mi di dis­cus­sione col­le­giale con par­ti­co­lare rifer­i­men­to alle ques­tioni sovra­co­mu­nali.
Tut­ti han­no infine evi­den­zi­a­to l’im­por­tan­za di ricostru­ire una comu­nità di per­sone che pos­sa super­are le divi­sioni e di far­lo attra­ver­so tutte le occa­sioni pos­si­bili, a com­in­cia­re dal­la Fes­ta de l’U­nità di Piom­bi­no di quest’anno, che deve tornare la fes­ta di tut­ti e non solo di una parte, luo­go di inclu­sione, aper­tu­ra e con­fron­to utile per la riparten­za. Molti sono e saran­no i prob­le­mi da affrontare ma altret­tante sono le energie da uti­liz­zare e soli­di i rifer­i­men­ti che pos­sono ispi­rare una riparten­za: da quan­to accadu­to a Campiglia fino a quel­lo che è suc­ces­so all’El­ba dove com­p­lessi­va­mente il PD ha saputo andare oltre le pro­prie divi­sioni e anche oltre il pro­prio perimetro, sen­za dimen­ti­care che, anche lad­dove abbi­amo per­so, ci sono però risorse nuove che han­no por­ta­to pas­sione e entu­si­as­mo. Tut­ti d’ac­cor­do quin­di con il riportare la dis­cus­sione nel­l’or­gan­is­mo per noi principe quale la nos­tra assem­blea, con­vo­ca­ta in modo per­ma­nente per pot­er aiutare la ripresa dei lavori, sia a liv­el­lo politi­co che orga­niz­za­ti­vo, e la dis­cus­sione che pos­sa seg­nare un per­cor­so che giun­ga alla cos­ti­tuzione di un nuo­vo seg­re­tario e nuo­va classe diri­gente in tem­pi bre­vi e con­grui, indis­pens­abile per il par­ti­to di tut­to il ter­ri­to­rio.”.

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