Avviata verifica su stato di conservazione impianti

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 19 mar­zo 2018 — In mer­i­to alla situ­azione e allo sta­to di con­ser­vazione degli impianti Afer­pi non più pro­dut­tivi, il sin­da­co Giu­liani risponde alle pre­oc­cu­pazioni del Camp­ing Cig con una let­tera aper­ta.

Abbi­amo avvi­a­to nel 2017 un’inizia­ti­va per ver­i­fi­care lo sta­to di con­ser­vazione degli impianti non più in attiv­ità all’in­ter­no del perimetro Afer­pi ai fini del­la tutela del­la salute pub­bli­ca e dei lavo­ra­tori – si affer­ma nel­la let­tera —  Dopo una serie di col­lo­qui, in data 10 agos­to 2017 con let­tera uffi­ciale a fir­ma del­l’asses­sore all’am­bi­ente sono sta­ti con­vo­cati gli enti com­pe­ten­ti in mate­ria (Arpat, ASL) e la Regione Toscana in quan­to essa ha com­pe­ten­ze speci­fiche che dis­cen­dono dal­l’Ac­cor­do di Pro­gram­ma 252 bis (art.7 com­ma 5) in mate­ria pro­prio di dis­mis­sioni.
Da quel­la data è inizia­ta la fase oper­a­ti­va che ha vis­to inizial­mente chiedere all’azien­da lo sta­to di avan­za­men­to delle dis­mis­sioni degli impianti mag­giori (Afer­pi ha pre­sen­ta­to le Linee Gui­da alle dis­mis­sioni in data 28/08/2015 come pre­scrit­to dal­l’AdP 252 bis).
A segui­to del­la rispos­ta di Afer­pi, non con­sid­er­a­ta esaus­ti­va, sono sta­ti orga­niz­za­ti, in accor­do con la Regione Toscana, dei sopral­lu­oghi tec­ni­ci svolti da un grup­po di lavoro for­ma­to da Arpat, ASL e Comune di Piom­bi­no. Lo svol­gi­men­to di ques­ta attiv­ità è pro­ce­du­ta con diver­si acces­si all’in­ter­no del perimetro indus­tri­ale tesi ad evi­den­ziare l’en­tità delle crit­ic­ità in atto ai fini del ris­chio san­i­tario, ambi­en­tale e strut­turale.
È in fase di elab­o­razione una relazione finale sug­li esi­ti delle ispezioni svolte, che sarà con­di­visa tra tut­ti gli enti e che poi sarà invi­a­ta alla Regione Toscana. Pur non aven­do, ad oggi, un’e­lab­o­razione dei dati defin­i­ti­va, si ritiene che det­to doc­u­men­to potrà cos­ti­tuire una base di lavoro val­i­da per even­tu­ali provved­i­men­ti od ulte­ri­ori attiv­ità che si rite­nessero nec­es­sarie in fun­zione del liv­el­lo di crit­ic­ità riscon­trate.
In con­clu­sione – affer­ma il sin­da­co nel­la let­tera- rispet­to alle sol­lecitazioni con­tenute nelle vostre comu­ni­cazioni, non solo vi è con­di­vi­sione sulle pre­oc­cu­pazioni da voi espresse ma sono state avvi­ate e già con­cluse le attiv­ità di con­trol­lo più urgen­ti all’in­ter­no del perimetro indus­tri­ale. Ques­ta sot­to­lin­ea­tu­ra è nec­es­saria per rib­adire quan­to l’amministrazione comu­nale si sia atti­va­ta tem­pes­ti­va­mente ed effi­cace­mente su una ques­tione sul­la quale, suc­ces­si­va­mente, si sono innes­tate anche le vostre richi­este. In ogni caso già a fine otto­bre 2017 ave­va­mo dif­fu­so a mez­zo stam­pa una nota uffi­ciale (cit. Il Tir­reno, Green­re­port.…) nel­la quale ave­va­mo reso noto l’avvio di ques­ta attiv­ità di con­trol­lo sug­li impianti Afer­pi”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

Una risposta a “Avviata verifica su stato di conservazione impianti”

  1. Redazione Stile libero Idee dalla Val di Cornia says:

    L’art. 7 del­l’ac­cor­do di pro­gram­ma del 30 giug­no 2015 sta­bilisce che entro 30 giorni dal­la pre­sen­tazione del­la comu­ni­cazione con la quale Afer­pi suben­tra a Luc­chi­ni nel­la tito­lar­ità del­la Autor­iz­zazione Inte­gra­ta Ambi­en­tale essa “pre­dispone e trasmette alla Regione Toscana o all’Ente com­pe­tente… le linee gui­da del piano di cui alla pre­scrizione 84 del para­grafo 9.13 del Parere Istrut­to­rio Con­clu­si­vo del­la Com­mis­sione Istrut­to­ria IPPC, alle­ga­to all’autorizzazione AIA MIN-GAB-2013–127 del 18 aprile 2013, per la
    dis­mis­sione e sman­tel­la­men­to degli impianti ces­sati.
    Le linee gui­da …saran­no det­tagli­ate per stral­ci medi­ante piani oper­a­tivi delle attiv­ità di dis­mis­sione e sman­tel­la­men­to degli impianti ces­sati in accor­do allo svilup­po del Piano indus­tri­ale.
    La Regione Toscana, anche ai sen­si dell’art. 15 dell’Accordo, si impeg­na ad atti­vare uno speci­fi­co grup­po di lavoro cos­ti­tu­ito da un pool di tec­ni­ci final­iz­za­to all’analisi dei Piani operativi…per il rilas­cio delle speci­fiche autor­iz­zazioni even­tual­mente nec­es­sarie”.
    La pre­scrizione 84 del­la Autor­iz­zazione Inte­gra­ta Ambi­en­tale sta­bilisce che “In relazione ad un even­tuale inter­ven­to di dis­mis­sione totale o parziale del­l’impianto, il Gestore dovrà pre­dis­porre e pre­sentare all’ Autorità Com­pe­tente un piano che dovrà essere com­pren­si­vo degli inter­ven­ti nec­es­sari al ripristi­no e alla riqual­i­fi­cazione ambi­en­tale delle aree lib­er­ate. Nel prog­et­to dovrà essere com­pre­so un Piano di Indagine atto a carat­ter­iz­zare la qual­ità dei suoli e delle acque sot­ter­ra­nee delle aree dismesse e a definire gli even­tu­ali inter­ven­ti di bonifi­ca, nel quadro delle indi­cazioni e degli obb­lighi det­tati dal­la Parte IV del D.Lgs. 152/06 e smi., con­sideran­do inoltre che l’area del­lo sta­bil­i­men­to è all’in­ter­no di un SIN”.

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