Ischia di Crociano: bocciata la gara per la discarica

· Inserito in News dal territorio

Sul fat­to che vada ristrut­tura­ta non c’è alcun dub­bio. Bas­ta tran­sitare da Mon­tege­moli venen­do da Fol­loni­ca per vedere la dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano innalzarsi sem­pre più. È la dis­car­i­ca o meglio l’impianto di trat­ta­men­to rifiu­ti di Ischia di Cro­ciano per i rifiu­ti soli­di urbani, ma uti­liz­za­ta anche per i rifiu­ti spe­ciali, del­la Val di Cor­nia e di Castag­ne­to per la quale a suo tem­po l’ ASIU ave­va ban­di­to una gara per l’af­fi­da­men­to, a mez­zo di finan­za di prog­et­to, del­la sua reingeg­ner­iz­zazione (Wikipedia dice che reingeg­ner­iz­zazione, nel­l’am­bito del­la pro­duzione indus­tri­ale, è la riprog­et­tazione, e quin­di reim­ple­men­tazione, di un proces­so pro­dut­ti­vo a segui­to del­l’in­tro­duzione di nuove tec­nolo­gie).
Il Tri­bunale Regionale Ammin­is­tra­ti­vo del­la Toscana ha annul­la­to l’ aggiu­di­cazione del­la gara con sen­ten­za deposi­ta­ta in seg­rete­ria il 27 set­tem­bre 2012.
La gara era sta­ta aggiu­di­ca­ta al Con­sorzio Coop­er­a­tive Costruzioni, Hidra srl, Coop. Celli­ni e C.M.S.A. Soc. Coop. Mura­tori Ster­ra­tori e Affi­ni, P&I srl, il ricor­so accetta­to era sta­to pre­sen­ta­to da un Rag­grup­pa­men­to Tem­po­ra­neo di Impre­sa (RTI) esclu­so dal­la gara e com­pos­to da Teseco spa e Ecode­co spa.
La gara è sta­ta annul­la­ta per­ché la com­mis­sione aggiu­di­ca­trice ave­va una com­po­sizione ille­git­ti­ma e le altre cen­sure sono state assor­bite da questo moti­vo.
Sostanzial­mente il TAR ha giu­di­ca­to non con­forme alla legge il fat­to che il Pres­i­dente del­la com­mis­sione fos­se il dott. Clau­dio San­ti, ingeg­nere capo del Comune di Piom­bi­no, men­tre avrebbe dovu­to essere scel­to all’in­ter­no del­l’A­SIU, che anche gli altri mem­bri siano sta­ti scelti sen­za adegua­ta moti­vazione e che in par­ti­co­lare il prof. Di Maria dell’ Uni­ver­sità di Peru­gia sia sta­to scel­to al di fuori di una rosa di can­di­dati che avrebbe dovu­to essere richi­es­ta all’ Uni­ver­sità. L’ ASIU ha eccepi­to che ave­va dei cur­ric­u­la a dis­po­sizione e che ave­va comunque scel­to in un elen­co di docen­ti for­ni­ti dal prof. Siri­ni, di cui non indi­ca la veste giuridi­ca, dell’ Uni­ver­sità di Firen­ze (elen­co nel quale però il prof. De Maria non com­pare).
Ma vi era­no altri motivi, addot­ti dal ricor­so, che il TAR ha con­sid­er­a­to assor­biti dal pri­mo giudizio, la cui let­tura è però inter­es­sante:
la nom­i­na di una soci­età di con­sulen­za ester­na (Ti For­ma s.c.r.l.) nel­l’am­bito del­la pro­ce­du­ra di val­u­tazione delle offerte,
il per­cor­so che ha con­dot­to all’esclu­sione da parte dell’ ASIU del RTI che ha ricor­so e cioè le val­u­tazioni del­la com­mis­sione giu­di­ca­trice sul Piano Eco­nom­i­co Finanziario e l’at­tribuzione del pun­teg­gio min­i­mo, la nuo­va val­u­tazione dell’ ASIU che ha con­clu­so con l’esclu­sione del­la ricor­rente dal­la gara, il giudizio del­la soci­età di con­sulen­za.
L’ASIU ha pre­sen­ta­to appel­lo al Con­siglio di Sta­to che non si è anco­ra pro­nun­ci­a­to.
Ma di un altro moti­vo è utile la let­tura. Su di esso il TAR ha sta­bil­i­to che non pote­va essere ammes­so per caren­za di inter­esse da parte del pre­sen­ta­tore ma la sostan­za è ques­ta: si è eccepi­to che ASIU s.p.a. non è azien­da con­forme al mod­el­lo delle soci­età in house, man­can­do in par­ti­co­lare il req­ui­si­to del «con­trol­lo anal­o­go» da parte delle Ammin­is­trazioni pub­bliche pro­pri­etarie, con l’effetto che l’affidamento dei servizi con­ces­si ad ASIU è ces­sato alla data del 31 dicem­bre 2010 o sta per ces­sare e con­seguente­mente la stes­sa soci­età non può più rive­stire il ruo­lo di stazione appal­tante e non può quin­di indire gare, come quel­la in esame.
Insom­ma al di là del ricor­so emer­gono due prob­le­mi di enorme rilie­vo per il ter­ri­to­rio e la gente sui quali isti­tuzioni e polit­i­ca dovreb­bero appro­fondire la dis­cus­sione e la val­u­tazione polit­i­ca: lo sta­to reale dei servizio per la rac­col­ta e lo smal­ti­men­to dei rifiu­ti soli­di urbani e la natu­ra delle soci­età ASIU e delle sue attiv­ità.

Commenta il post