Costa Concordia: il sindaco Tidei fa quadrato

· Inserito in Vicenda Concordia

Il sin­da­co di Civ­i­tavec­chia, il pidiessi­no Pietro Tidei, sul­la ques­tione del­la scelta del por­to per lo sman­tel­la­men­to del­la Cos­ta Con­cor­dia, ha scrit­to la seguente let­tera a:


-   Tut­ti i dep­u­tati e sen­a­tori elet­ti nelle cir­co­scrizioni del Lazio

-   Con­siglieri Region­ali del Lazio
-   Pres­i­dente regione Lazio
-   Pres­i­dente del Con­siglio dei Min­istri
-   Min­istro dell’Ambiente
-   Min­istro del­lo Svilup­po
-   Min­istro infra­strut­ture e trasporti
-   Respon­s­abile del­la Pro­tezione Civile

La ques­tione rel­a­ti­va alla prossi­ma oper­azione di sman­tel­la­men­to del­la ormai tris­te­mente nota nave Cos­ta Con­cor­dia si sta arric­chen­do di un polverone di opin­ioni e pretese che altro non fan­no che ingar­bugliare di più le scelte che con estrema atten­zione dovran­no essere adot­tate.
Mi pro­pon­go con sem­plic­ità di riportare chiarez­za sul­la ques­tione sen­za pre­sun­zione alcu­na.
Sono due le posizioni da priv­i­le­gia­re nell’affrontare l’argomento.
La pri­ma è quel­la del­la sal­va­guardia dell’ambiente. Non si può cor­rere il ris­chio di non avere pron­to un sito dove accogliere la nave non appe­na dis­in­cas­tra­ta dal­lo sper­one di roc­cia dove attual­mente è appog­gia­ta al Giglio. E’ uni­ver­salmente riconosci­u­to che occorre togliere la nave da dov’è nel più breve tem­po pos­si­bile ‚per ridare il Giglio al tur­is­mo non da catastrofe,per evitare che ‚con il tem­po, moto ondoso e ven­to com­piano loro l’opera impo­nente di dis­in­cas­trare la nave . Inim­mag­in­abile per il Paese , per il suo ambi­ente, per il tur­is­mo l’effetto dram­mati­ca­mente nefas­to che avrebbe un relit­to che sen­za con­trol­lo incom­in­ci­asse a muover­si tra l’Argentario e le sue isole. Oppure un relit­to enorme di qua­si 120 mila ton­nel­late che dovesse inabis­sar­si nel bel mez­zo di uno tra i nos­tri arcipelaghi più rino­mati.
Se anche ci fos­sero già stanziati i fon­di nec­es­sari a met­tere Piom­bi­no nelle con­dizioni tec­niche di sicurez­za e di oper­a­tiv­ità per accogliere la “Concordia”,i tem­pi nec­es­sari a real­iz­zare le opere sono di almeno 24 mesi nelle migliori delle ipote­si. Men­tre il relit­to del­la nave ver­rà recu­per­a­to entro l’anno cor­rente.
La sec­on­da ques­tione è quin­di quel­la lega­ta alla tem­p­is­ti­ca. Via dal Giglio la nave deve andare nel più vici­no por­to sicu­ra­mente pron­to ad ospi­tar­la.
Ma anche la ques­tione dei fon­di che sareb­bero nec­es­sari ad approntare Piombino,non sem­bra una ques­tione di poco con­to. Una cifra tra i 150 ed i 200 mil­ioni per escavi di 15 metri,per real­iz­zare piaz­za­li nec­es­sari alla oper­a­tiv­ità dei mezzi indis­pens­abili alla demolizione,per costru­ire le opere di dife­sa dal mare,e che il Gov­er­no non ha anco­ra indi­vid­u­a­to. E chissà se indi­viduerà in tem­pi di doverosa spend­ing review,e che comunque fan­no ulte­ri­or­mente allun­gare i tem­pi per l’eventuale appronta­men­to di Piom­bi­no.
Con l’indeterminazione e l’inadeguatezza degli atti sino ad ora pre­dis­posti dal Min­istro Clini,anche la Pro­tezione Civile attra­ver­so una nota di Gabriel­li ha chiara­mente fat­to conoscere che non potrà occu­par­si di indi­vid­uare un sito che già non sia pron­to.
Va infine ricorda­to che la nave tutt’ora non è un rifi­u­to non essendo abban­do­na­ta ed aven­do un pro­pri­etario su cui tra l’altro ricad­ran­no gli ingen­tis­si­mi costi del suo recu­pero ancorché des­ti­na­ta allo sman­tel­la­men­to e che cer­to dirà la sua su dove des­ti­narla.
Alla luce di quan­to espres­so non mi rimane che ricor­dare che Civ­i­tavec­chia è alla stes­sa dis­tan­za di Piom­bi­no dal Giglio,che non ha bisog­no di ulte­ri­ori inves­ti­men­ti per accogliere la nave aven­do opere di pro­tezione dal mare già pronte , fon­dali idonei e piaz­za­li e strut­ture pron­ti.
Con­clu­do invi­tan­doVi ad intrapren­dere le inizia­tive che riter­rete più oppor­tune ai vari liv­el­li (Sen­a­to, Cam­era, Regione) per ripen­sare l’azione del Gov­er­no per le moti­vazioni esposte alle quali si aggiunge la sot­to­lin­ea­tu­ra di un provved­i­men­to last-minute pre­so da Cli­ni e Mon­ti al momen­to del com­mi­a­to, con sopra­bito e cap­pel­lo già indos­sati e por­ta semi­a­per­ta.
Pron­to e disponi­bile ad even­tu­ali con­fron­ti che si dovessero ritenere oppor­tu­ni por­go i miei migliori salu­ti.

Pietro Tidei
Sin­da­co di Civ­i­tavec­chia

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