Coesione senza chiarezza è equazione insolubile

· Inserito in Spazio aperto
Riccardo Gelichi

PIOMBINO 9 mag­gio 2016 — Non capi­amo questo aspro scon­tro politi­co rispet­to alla fir­ma di Afer­pi, che rite­ni­amo un pas­so avan­ti, ma anche un atto dovu­to.
Quin­di è bene essere con­tenti anche se non capi­amo il dileg­gio, atteggia­men­to attribuibile più alle tifos­erie che agli organ­is­mi isti­tuzion­ali e ai ver­ti­ci politi­ci.
Cer­ta­mente non aiu­ta il fat­to che sia ormai un mese da quan­do abbi­amo richiesto una com­mis­sione chiar­i­fi­ca­trice rispet­to all’andamento delle istrut­to­rie rel­a­tive allo svilup­po indus­tri­ale, por­tuale e boni­fiche e, anco­ra aspet­ti­amo. Quan­do il Sin­da­co Giu­liani aus­pi­ca unità d’intenti su queste ques­tioni, dovrebbe pre­oc­cu­par­si che le oppo­sizioni fos­sero pri­ma di tut­to infor­mate. Dalle ultime notizie rel­a­tive alla relazione del Com­mis­sario Nar­di il quadro gen­erale si riv­ela com­p­lesso e lun­go, più verosim­i­le rispet­to alle percezioni. Al momen­to l’unica cosa che fun­ziona vera­mente sono gli ammor­tiz­za­tori sociali del Gov­er­no, quel Gov­er­no che attra­ver­so dichiarazioni asso­lu­to­rie, pare siano tut­ti pron­ti a met­tere in croce se qual­cosa andasse stor­to; è come se gli enti locali fos­sero sedu­ti den­tro un’auto, ma si chiedesse di pilotar­la con il tele­co­man­do a dis­tan­za. La polit­i­ca del ter­ri­to­rio ha fat­to una scelta pre­cisa, la soli­ta di sem­pre, cioè di met­tere tut­to il des­ti­no di una cit­tà nelle mani di un uni­co pro­pri­etario, men­tre Ascol­ta Piom­bi­no ha inutil­mente pro­pos­to la diver­si­fi­cazione delle economie e dei sogget­ti impren­di­to­ri­ali; anche l’atto di volon­tà di una parte polit­i­ca del PD che pro­dusse un nuo­vo atto di ind­i­riz­zo, sem­bra naufra­ga­to. La chiarez­za darebbe forza e coe­sione, quin­di per­ché evitare gli incon­tri tec­ni­ci ? Ad esem­pio, la regia comu­nale potrebbe anche dar­ci qualche indi­cazione in più sug­li sman­tel­la­men­ti e le boni­fiche. E l’Enel, se è dismes­sa, per­ché non si bonifi­ca liberan­do aree impor­tan­ti ? Se non ora, quan­do ? Ci servireb­bero cal­da­mente risposte certe e non rom­bi di grancas­sa, poi fate un po’ voi.

Ric­car­do Gelichi è il por­tav­oce del­la Lista Civi­ca Ascol­ta Piom­bi­no

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