Per il Comune incatenarsi è contro il regolamento

Adriano Bruschi

PIOMBINO 16 giug­no 2017 — Siamo ormai ad un pas­so dal dis­as­tro. Tra poco più di dieci giorni duemi­la lavo­ra­tori pos­sono essere licen­ziati, per­den­do anche gli ammor­tiz­za­tori sociali di cui stan­no usufru­en­do. Nonos­tante le promesse uffi­ciali, il decre­to del­la manovra eco­nom­i­ca è sta­to approva­to e non con­tiene l’e­men­da­men­to che pote­va con­sen­tire di pro­rog­a­re gli effet­ti del­la “legge Marzano”, tra cui l’ob­bli­go del man­ten­i­men­to a lavoro dei dipen­den­ti diret­ti, impe­den­do il licen­zi­a­men­to. Se si vol­e­va fare un provved­i­men­to del genere, quel­lo era il momen­to e la pras­si sicu­ra, dato che la manovra eco­nom­i­ca ha tem­pi ristret­ti e cor­sie pref­eren­ziali per l’ap­provazione.
Quin­di ora il peri­co­lo che fra pochi giorni ci siano migli­a­ia di per­sone che per­dono quelle poche garanzie si fa sem­pre più con­cre­to e che queste vadano ad aggiunger­si all’al­tro migli­aio di espul­si dal lavoro come i dipen­den­ti del­l’in­dot­to siderur­gi­co e delle attiv­ità comunque in crisi in questo ter­ri­to­rio. La crisi sociale ed eco­nom­i­ca di questo ter­ri­to­rio subirà una brus­ca accel­er­azione.
Per questi motivi sen­to il dovere di inter­venire pub­bli­ca­mente, per quel­lo che può con­tare il mio impeg­no civi­co, sen­za la pre­sun­zione di avere un grosso peso politi­co.
Fac­cio comunque appel­lo a tut­ti, sin­goli cit­ta­di­ni, asso­ci­azioni cul­tur­ali di varia estrazione, asso­ci­azioni e cat­e­gorie eco­nomiche di man­i­festare pub­bli­ca­mente il loro pen­siero in quan­to siamo tut­ti sul­la stes­sa bar­ca e il dis­as­tro colpirà tut­ti. Fac­cio appel­lo alla mobil­i­tazione, in questo momen­to inadegua­ta alla ril­e­van­za del­la situ­azione.
In par­ti­co­lare chiedo che sia man­i­fes­ta­ta pub­bli­ca­mente la sol­i­da­ri­età al grup­po di lavo­ra­tori e cit­ta­di­ni orga­niz­za­ti nel Coor­di­na­men­to Arti­co­lo 1 che in questi giorni man­i­fes­tano in piaz­za Cap­pel­let­ti  a cui è sta­to det­to uffi­cial­mente, dalle isti­tuzioni comu­nali, che incate­nar­si è con­tro il rego­la­men­to, non tenen­do di con­to del con­testo e del­la grav­ità del­la situ­azione.
Per­sonal­mente sono disponi­bile anche a con­di­videre e subire even­tu­ali provved­i­men­ti che pos­sono essere pre­si per chi, inca­te­nan­dosi, come gesto sim­bol­i­co, per la pro­pria dig­nità e la ric­chez­za del ter­ri­to­rio, man­i­fes­ta anche fuori dai rego­la­men­ti.

*Adri­ano Bruschi è pres­i­dente di Legam­bi­ente Val di Cor­nia     

Commenta il post