Contro la dirigenza Asiu e contro l’ Imu agricola

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SUVERETO 31 mar­zo 2015 — Un con­siglio comu­nale den­so di pun­ti all’or­dine del giorno quel­lo svoltosi il 30 mar­zo a Suvere­to:
Il con­trat­to di servizio del­la Soci­età Parchi Val di Cor­nia, il nuo­vo Statu­to del­la Soci­età del­la Salute, la con­ven­zione tra i Comu­ni di Suvere­to, San Vin­cen­zo e Sas­set­ta per la cos­ti­tuzione di una Cen­trale Uni­ca di Com­mit­ten­za per l’acquisto di beni e servizi, la pre­sa d’at­to del nuo­vo revi­sore dei con­ti e alcu­ni ordi­ni del giorno e mozioni pre­sen­tati dai due Grup­pi con­sil­iari, di mag­gio­ran­za e mino­ran­za.
La mozione pre­sen­ta­ta dal capogrup­po di Assem­blea Popo­lare, Mar­co Cec­chi, ha por­ta­to alla dis­cus­sione del con­siglio comu­nale le prob­lem­atiche rel­a­tive al bilan­cio del­la soci­età ASIU e alle scelte fal­li­men­ta­ri del­la diri­gen­za, evi­den­zian­do le pre­oc­cu­pazioni per il futuro del­la soci­età parte­ci­pa­ta.
Dopo una ridut­ti­va pre­sa d’atto da parte del grup­po del PD sug­li inves­ti­men­ti sbagliati di ASIU, gius­ti­fi­cati con la crisi glob­ale, i con­siglieri di mino­ran­za han­no vota­to con­tro a tale mozione, aval­lan­do con questo la con­duzione fal­li­menta­re di ASIU e con­fer­man­do la fidu­cia a chi in questi anni ha prodot­to un buco di bilan­cio di un mil­ione di euro in una soci­età pub­bli­ca.
“E’ scan­daloso vedere i rap­p­re­sen­tan­ti di un par­ti­to che a parole si schiera dal­la parte dei cit­ta­di­ni – affer­ma il capogrup­po di assem­blea popo­lare Mar­co Cec­chi — schier­ar­si nei fat­ti con gli art­efi­ci del dis­as­tro, per chissà quali motivi: per incom­pe­ten­za, igno­ran­za dei fat­ti o sem­plice­mente per ordi­ni di par­ti­to a dife­sa di una diri­gen­za cos­ti­tui­ta sec­on­do logiche politiche e di affari dal par­ti­to demo­c­ra­ti­co locale, con­tro l’interesse dei cit­ta­di­ni?”
“E’ bene che i cit­ta­di­ni sap­pi­ano da che parte stan­no i loro con­siglieri – con­tin­ua il con­sigliere Simone Don­no­li — e che sap­pi­ano dis­tinguere chi si bat­te coi fat­ti per il bene comune da chi aval­la i deb­iti che ricad­ran­no nelle nos­tre tasche, così da sapere chi sono i respon­s­abili delle nos­tre bol­lette sem­pre più alte.”
La mozione, approva­ta solo dal grup­po assem­blea popo­lare Suvere­to, ha dato un manda­to pre­ciso al Sin­da­co (un’iniziativa di rile­vo che dovrebbe essere ordi­nar­ia ammin­is­trazione, per­chè sem­pre i sin­daci dovreb­bero seder­si ai tavoli delle soci­età parte­ci­pate aven­do un manda­to dei cit­ta­di­ni attra­ver­so i loro rap­p­re­sen­tan­ti in consiglio),ossia quel­lo di chiedere le dimis­sioni del­l’am­min­is­tra­tore uni­co di Asiu Dott. Murzi nel pri­mo cda del­la soci­età per poi pro­cedere alla cos­ti­tuzione di un nuo­vo CdA e alla selezione di un nuo­vo Pres­i­dente e un nuo­vo Diret­tore attra­ver­so un ban­do pub­bli­co, che garan­tis­ca una diri­gen­za con com­pe­ten­ze speci­fiche in gra­do di fornire un piano indus­tri­ale serio di ripresa.
Altro pas­sag­gio fon­da­men­tale del con­siglio comu­nale è sta­to l’ordine del giorno con­tro l’imu agri­co­la pre­sen­ta­ta dal con­sigliere Rober­to Mag­a­zz­i­ni di assem­blea popo­lare, che ha rib­a­di­to con forza l’iniquità di ques­ta impos­ta sui ter­reni, chieden­do la sua can­cel­lazione e comunque la ridefinizione dei pre­sup­posti dell’imposta che basan­dosi mera­mente sul red­di­to domini­cale dei ter­reni, non ten­gono con­to del­la reale red­di­tiv­ità dei ter­reni né tan­to meno del­la capac­ità con­tribu­ti­va dei sogget­ti obbli­gati al paga­men­to. “Rite­ni­amo inac­cetta­bile– affer­ma il con­sigliere Mag­a­zz­i­ni – che il gov­er­no cen­trale con­tinui a sostenere l’agricoltura solo a parole, men­tre con i fat­ti si obbligano i comu­ni a tas­sare i ter­reni toglien­do con­tin­u­a­mente le risorse nec­es­sarie ai bilan­ci comu­nali per garan­tire i servizi ai cit­ta­di­ni. L’agricoltura oltre ad avere un ruo­lo eco­nom­i­co ed occu­pazionale impor­tante, con­tribuisce alla pro­mozione del­la qual­ità e del­la sicurez­za ali­menta­re, alla tutela del suo­lo e alla pre­ven­zione del ris­chio idro­ge­o­logi­co, al man­ten­i­men­to del pae­sag­gio con ricadute pos­i­tive anche sul set­tore tur­is­ti­co, e per questo va sostenu­ta e non ves­sa­ta, e il gov­er­no deve lavo­rare da subito per per­venire ad una tas­sazione più equa di con­cer­to con le asso­ci­azioni di cat­e­go­ria.”
La richi­es­ta dell’eliminazione totale dell’imu agri­co­la è pas­sa­ta con il voto favorev­ole di tut­ti i con­siglieri di mag­gio­ran­za, del sin­da­co e di un con­sigliere di mino­ran­za, con l’astensione degli altri mem­bri del grup­po PD Suvere­to pro­tag­o­nista.
“Prob­a­bil­mente chi non ha vota­to a favore dell’eliminazione di questo balzel­lo introdot­to dal gov­er­no Ren­zi ritiene più impor­tante obbe­dire agli ordi­ni di par­ti­to che aiutare i nos­tri agri­coltori ” — com­men­ta il capogrup­po Cec­chi — e il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co ha per­so anco­ra una vol­ta l’occasione per stare dal­la parte dei cit­ta­di­ni.”

ASSEMBLEA POPOLARE SUVERETO

Grup­po con­sil­iare Assem­blea popo­lare Suvere­to

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