Cosa chiederemo e proporremo a Roma

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PIOMBINO 9 gen­naio 2020 — “Sull’importante e del­i­ca­ta ques­tione Jsw siamo sem­pre sta­ti disponi­bili al con­fron­to con le varie realtà sin­da­cali e asso­ci­azion­is­tiche: accogliamo l’appello al dial­o­go di Camp­ing Cig ma visti i tem­pi ristret­ti non è pos­si­bile orga­niz­zare un con­siglio comu­nale ad hoc pri­ma del­la riu­nione al MiSE fis­sa­ta per giovedì 16 gen­naio”.
Il sin­da­co Francesco Fer­rari e Sab­ri­na Nigro, asses­sore al Lavoro e alle attiv­ità pro­dut­tive, rispon­dono alle richi­este di Camp­ing Cig.
“Abbi­amo già incon­tra­to – con­tin­u­ano – il com­mis­sario di Luc­chi­ni Piero Nar­di, l’appuntamento con i ver­ti­ci di Jsw è in pro­gram­ma nei prossi­mi giorni, incon­tr­ere­mo anche Camp­ing Cig pri­ma dell’incontro a Roma: serve avere un quadro del­la situ­azione pre­ciso pri­ma di incon­trare i Min­is­teri coin­volti. La posizione dell’amministrazione è chiara: a pre­scindere dai vari pun­ti car­dine, che sono sicu­ra­mente essen­ziali per arrivare a una soluzione dell’intera vicen­da, è nec­es­sario val­utare il caso Piom­bi­no rive­den­do i vari fram­men­tari accor­di di pro­gram­ma per creare un prog­et­to uni­tario che pos­sa traghettare il ter­ri­to­rio fuori dal­la crisi. Per questo abbi­amo chiesto che a quel tavo­lo fos­sero pre­sen­ti anche i min­is­teri dell’ambiente e delle infra­strut­ture: non si può pen­sare di rilan­cia­re vera­mente l’economia sen­za coin­vol­gere anche i sogget­ti che si devono occu­pare delle boni­fiche, del por­to e delle infra­strut­ture viarie. Chieder­e­mo a Sta­to e Regione di elab­o­rare un pro­gram­ma com­p­lesso e a lun­go ter­mine che pos­sa real­mente rispon­dere alle esi­gen­ze del ter­ri­to­rio facen­do di Piom­bi­no il luo­go del­la sper­i­men­tazione delle più avan­zate politiche europee; nell’immediato, invece, chieder­e­mo di con­cen­trare le risorse pub­bliche già stanzi­ate e altre da stanziare su prog­et­ti infra­strut­turali (come il sec­on­do lot­to del­la SS 398), ambi­en­tali e for­ma­tivi, pri­or­i­tari fin da subito.
Piom­bi­no non può più aspettare, abbi­amo bisog­no di risposte ed è questo che andremo a chiedere: non pos­si­amo più per­me­t­ter­ci di atten­dere i tem­pi dei tira e mol­la tra il Gov­er­no e l’azienda.
Anche alla luce di quel­lo che emerg­erà a questo tavo­lo, dopo la riu­nione con­vocher­e­mo un’assemblea pub­bli­ca per aggiornare i cit­ta­di­ni e con­di­videre le azioni da met­tere in cam­po”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

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