DISPOSIZIONI ATTUATIVE DEI DPCM 8/9 MARZO SULL'EMERGENZA DA COVID-19

Così a Campiglia e Piombino “Io sto a casa”

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PIOMBINO 10 mar­zo 2020 — Pub­blichi­amo di segui­to i comu­ni­cati stam­pa del Comu­ni di Piom­bi­no e Campiglia Marit­ti­ma che spie­gano l’at­tuazione dei due decreti dell’8 e del 9 mar­zo 2020 del Pres­i­dente del Con­siglio dei Min­istri su mis­ure urgen­ti in mate­ria di con­teni­men­to e ges­tione del­l’e­mer­gen­za epi­demi­o­log­i­ca da COVID-19.

Comune di Piom­bi­no
Alla luce del decre­to del Pres­i­dente del Con­siglio dei Min­istri emana­to nel­la tar­da ser­a­ta di ieri, da oggi, mart­edì 10 mar­zo, entra­no in vig­ore nuove mis­ure più restrit­tive per con­tenere il con­ta­gio del Coro­n­avirus. Nel­lo speci­fi­co, tutte le dis­po­sizioni con­tenute nell’articolo 1 del Dpcm dell’8 mar­zo da oggi saran­no valide per tut­to il ter­ri­to­rio nazionale fino al 3 aprile.
In buona sin­te­si, tut­ta Italia è una Zona rossa.
Il Comune ha atti­va­to dei numeri di tele­fono ded­i­cati per avere infor­mazioni sull’emergenza Coro­n­avirus: saran­no attivi tutte le mat­tine dalle 9 alle 13 e il mer­coledì pomerig­gio dalle 15 alle 17.
“È il momen­to di man­tenere la cal­ma – dichiara il sin­da­co Francesco Fer­rari – ma non sot­to­va­l­utare la situ­azione. Un’indicazione su tutte deve guidare le nos­tre scelte come cit­ta­di­ni: rimanere in casa.  Le mis­ure del Gov­er­no sono molto restrit­tive ma è nec­es­sario cam­biare subito le nos­tre abi­tu­di­ni per per­me­t­tere all’Italia di uscire da ques­ta crisi in tem­pi rapi­di. Non sot­to­va­l­u­tate il peri­co­lo che questo virus rap­p­re­sen­ta per tut­ti noi, soprat­tut­to per le per­sone più frag­ili: anziani, immun­ode­pres­si, malati. Evi­tate gli assem­bra­men­ti e i con­tat­ti ravvi­c­i­nati, rimanete in casa il più pos­si­bile. Se il virus con­tin­u­asse a dif­fonder­si, oltre all’oggettivo peri­co­lo di vita per le per­sone più a ris­chio, il sis­tema san­i­tario nazionale potrebbe non rius­cire a gestire il gran numero di con­ta­gi, ciò sig­ni­ficherebbe non pot­er curare adeguata­mente i malati. Pro­teggete­vi e pro­teggete i vostri cari, pro­teggete il Paese: restate a casa”.
Da oggi, quin­di, gli sposta­men­ti dovran­no essere evi­tati. I cit­ta­di­ni potran­no muover­si in entra­ta, in usci­ta e den­tro il pro­prio ter­ri­to­rio comu­nale solo per com­pro­vate esi­gen­ze lavo­ra­tive, di neces­sità o per motivi di salute auto­cer­tifi­cate tramite appos­i­to mod­el­lo scar­i­ca­bile dal sito del Comune di Piom­bi­no. Le Forze dell’Ordine e la Polizia Munic­i­pale, di con­cer­to, ver­i­ficher­an­no il rispet­to delle dis­po­sizioni con­tenute nel decre­to e mon­i­tor­eran­no gli sposta­men­ti dei cit­ta­di­ni.
Chi è sot­to­pos­to a quar­an­te­na non deve uscire di casa per nes­sun moti­vo.
I sogget­ti che pre­sen­tano sin­toma­tolo­gia res­pi­ra­to­ria e feb­bre sopra 37.5 devono rimanere in casa lim­i­tan­do i con­tat­ti sociali e con­tattare il medico curante o il pedi­atra di lib­era scelta.
Per­mane l’obbligo per le per­sone arrivate sul nos­tro ter­ri­to­rio da aree con foco­lai (ex Zone rosse sec­on­do il Dpcm del 8 mar­zo) negli ulti­mi 14 giorni, dovran­no met­ter­si in quar­an­te­na pre­ven­ti­va e comu­ni­care la cir­costan­za all’Asl Toscana nord ovest (050 954444 email hid­den; JavaScript is required).
Sospe­si tut­ti gli even­ti e le man­i­fes­tazioni di ogni sor­ta, incluse quelle sportive di ogni cat­e­go­ria, orga­niz­zate in luoghi pub­bli­ci o pri­vati. Sospe­sa l’attività di cin­e­ma, teatri, pub (inte­si come locali, not­turni e non, in cui si con­sumano bevande alcooliche), scuole di bal­lo, sale giochi, sale scommesse, sale bin­go, dis­coteche e locali assim­i­lati. Bar e ris­toran­ti potran­no rimanere aper­ti dalle 6 alle 18 rispet­tan­do e facen­do rispettare il metro di dis­tan­za inter­per­son­ale di sicurez­za e l’ingresso scaglion­a­to. Al di fuori dell’orario di aper­tu­ra con­sen­ti­to, le attiv­ità di ris­torazione potran­no svol­gere l’attività di servizio a domi­cilio e servizio di asporto.
Le attiv­ità com­mer­ciali potran­no rimanere aperte se in gra­do di garan­tire le mis­ure di sicurez­za, quelle che non potran­no garan­tir­lo per motivi strut­turali o orga­niz­za­tivi dovran­no chi­ud­ere. Nel­la fat­tispecie, cen­tri esteti­ci, par­ruc­chieri, tat­u­a­tori e tut­ti col­oro che per la tipolo­gia di attiv­ità non pos­sono man­tenere la dis­tan­za di sicurez­za dovran­no chi­ud­ere. Pro­prio però è ogget­ti­va­mente impos­si­bile assi­cu­rare la dis­tan­za min­i­ma di sicurez­za, anche il mer­ca­to set­ti­manale è sospe­so.
Nelle gior­nate fes­tive e prefes­tive le medie e gran­di strut­ture di ven­di­ta saran­no chiuse ad eccezione degli ali­men­ta­ri e delle far­ma­cie. Nei giorni feri­ali dovrà essere garan­ti­ta la dis­tan­za di sicurez­za e le adeguate mis­ure anti con­ta­gio.
Sospe­sa l’attività di palestre, cen­tri sportivi, piscine, cen­tri benessere e ter­mali, cen­tri cul­tur­ali, sociali e ricre­ativi.
Chiusi i musei e tut­ti i luoghi del­la cul­tura come bib­liote­ca, archiv­io, aree e parchi arche­o­logi­ci.
I luoghi di cul­to pos­sono rimanere aper­ti a pat­to che sia garan­ti­ta la dis­tan­za di sicurez­za; sospese però tutte le cer­i­monie civili e reli­giose, incluse quelle fune­bri.
I servizi educa­tivi e l’attività didat­ti­ca nelle scuole di ogni ordine e gra­do è sospe­sa; altret­tan­to i con­cor­si pub­bli­ci fino al 3 aprile.

Comune di Campiglia
A segui­to dell’emanazione del nuo­vo DPCM, Decre­to del pres­i­dente del con­siglio dei min­istri del­la ser­a­ta di ieri, volto a ridurre dras­ti­ca­mente la dif­fu­sione del coro­n­avirus, la sin­da­ca di Campiglia Marit­ti­ma speci­fi­ca le prin­ci­pali novità riguardan­ti il ter­ri­to­rio comu­nale. Tutte le dis­po­sizioni sono valide fino al 3 aprile 2020 sal­vo nuo­vo avvi­so. In queste ore i sin­daci del com­pren­so­rio si sono con­frontati per dare omo­geneità a inter­pre­tazione e provved­i­men­ti, per­tan­to le pic­cole dif­feren­ze che si potran­no ver­i­fi­care tra un comune e l’altro sono frut­to di diverse e par­ti­co­lari realtà ter­ri­to­ri­ali. Gli uffi­ci comu­nali riman­gono chiusi al pub­bli­co, sono rag­giun­gi­bili tele­foni­ca­mente per ogni infor­mazione e per e‑mail per assis­ten­za e neces­sità sia a Campiglia Marit­ti­ma sia a Ven­tu­ri­na Terme (cen­trali­no con rispon­di­tore auto­mati­co 0565839111) L’ufficio Ana­grafe e Sta­to Civile (tel. 0565839311/307/305) è disponi­bile tele­foni­ca­mente per comu­ni­care le pro­prie esi­gen­ze e lad­dove vi fos­se urgen­za ed estrema neces­sità si pro­ced­erà a dare un appun­ta­men­to. Si con­fer­ma la chiusura del­la bib­liote­ca comu­nale e del­la bib­liote­ca dei ragazzi.
Gli sposta­men­ti delle per­sone sono come prin­ci­pio gen­erale da evitare, è con­sen­ti­to muover­si solo per ragioni di lavoro atte­nen­dosi al tragit­to casa-lavoro, per neces­sità (sec­on­do il cri­te­rio che non spo­stan­do­ci si reca dan­no a noi stes­si o agli altri) e per ragioni san­i­tarie irri­mand­abili.
Si ricor­da di non spostar­si nel modo più asso­lu­to in caso di sin­to­mi influen­za­li e in questo caso chia­mare il pro­prio medico di famiglia o i numeri di emer­gen­za se nei giorni prefes­tivi e fes­tivi.
Sono sospese tutte le attiv­ità sportive di ogni genere e liv­el­lo. Sospese le attiv­ità di palestre, impianti e cen­tri sportivi, piscine, cen­tri nata­tori, cen­tri benessere, cen­tri ter­mali, ricre­ativi e cul­tur­ali, pub­bli­ci e pri­vati.
Sospe­sa ogni man­i­fes­tazione di qual­si­asi tipo, in pub­bli­co e in pri­va­to, al chiu­so e all’aperto.
Si con­fer­ma la chiusura di teatri, locali, e ogni luo­go di aggregazione.
Sospese le cer­i­monie civili e reli­giose com­pre­si mat­ri­moni e funer­ali.
Chiusi i musei, le mostre, i con­cor­si e ogni tipo di esame, inclusi gli esa­mi per la patente.
Riguar­do alle ATTIVITACOMMERCIALI, sono con­sen­tite tutte le attiv­ità di som­min­is­trazione e ris­torazione dalle ore 6.00 alle ore 18.00, con l’obbligo di garan­tire tutte le mis­ure pre­viste dall’art. 1 del DPCM 9 mar­zo 2020 la dis­tan­za tra le per­sone e l’igienizzazione nec­es­saria. Per chi non rispet­ta la nor­ma, la sanzione prevede la sospen­sione dell’attività.
Sono con­sen­tite tutte le altre attiv­ità com­mer­ciali nei con­sueti orari a con­dizione che il gestore garan­tis­ca l’accesso con­trol­la­to delle per­sone, l’igienizzazione delle mani e la dis­tan­za di almeno un metro, final­iz­za­ta a non creare assem­bra­men­ti e pre­venire la dif­fu­sione del virus. Nelle gior­nate fes­tive e prefes­tive, saba­to e domeni­ca, sono chiusi i cen­tri com­mer­ciali e le medie e gran­di strut­ture di ven­di­ta ad eccezione del­la parte ali­menta­re, delle far­ma­cie e delle para­far­ma­cie. Il mer­ca­to set­ti­manale al momen­to è con­fer­ma­to ed anche in questo caso i com­mer­cianti devono garan­tire il rispet­to delle norme che val­go­no per il com­mer­cio fis­so, di cui al pre­det­to DPCM 09.03.2020. Si rac­co­man­da la mas­si­ma cautela ed atten­zione. S’invita a rimanere pres­so le pro­prie abitazioni.
“La situ­azione è com­pli­ca­ta e seria affer­ma la sin­da­ca Alber­ta Tic­ciati — richiederà lim­i­tazioni, sac­ri­fi­ci e pri­vazioni per ognuno di noi. E’ impor­tante però atten­er­si scrupolosa­mente alle indi­cazioni del Gov­er­no e delle Isti­tuzioni. Dal nos­tro cor­ret­to com­por­ta­men­to dipende la nos­tr­ra salute, quel­la dei nos­tri cari e del­la nos­tra Comu­nità”. “Sono con­vin­ta — incor­ag­gia la Sin­da­ca — che rius­cire­mo insieme a super­are questo momen­to dif­fi­cile con respon­s­abil­ità e sen­so di apparte­nen­za”.

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