Da fase 1 a fase 2 con grande senso di responsabilità

· Inserito in Editoriale
Francesco Ferrari

PIOMBINO 1 mag­gio 2020 — I Comu­ni in queste ore sono chia­mati a gestire il com­p­lesso e del­i­ca­to ass­es­ta­men­to buro­crati­co tra la fase 1 e la fase 2. L’aper­tu­ra del­la Regione Toscana cir­ca lo svol­gi­men­to di attiv­ità moto­ria potrebbe essere un’oc­ca­sione per mis­urare il liv­el­lo di con­sapev­olez­za degli ital­iani impara­n­do anche dagli errori com­piu­ti in questi giorni da altre nazioni. La fase che inizia ora è quel­la del­la con­viven­za con il virus: se pri­ma pote­va essere “sem­plice” la misura del con­fi­na­men­to, quel­lo che siamo chia­mati a fare ora è uti­liz­zare i dis­pos­i­tivi di sicurez­za e man­tenere la dis­tan­za sociale in maniera seria ed effi­cace.
Ques­ta nuo­va dec­li­nazione di una lib­ertà ricon­quis­ta­ta potrebbe essere il gius­to viati­co per riap­pro­pri­ar­ci degli spazi pub­bli­ci in maniera sicu­ra. Sono per­tan­to favorev­ole a ques­ta aper­tu­ra del­la Regione ma solo se ne ver­rà mis­ura­ta l’ef­fi­ca­cia e, nel caso insorgessero prob­le­mi, si avesse la seri­età di ripen­sare un tem­pes­ti­vo dietrofront.
Sec­on­do le indi­cazioni region­ali, dal pri­mo mag­gio sarà con­sen­ti­to fare passeg­giate o uti­liz­zare la bici rima­nen­do all’in­ter­no del pro­prio Comune: si potran­no svol­gere queste attiv­ità indi­vid­ual­mente oppure con i pro­pri figli, con i res­i­den­ti nel­la nos­tra stes­sa abitazione o per accom­pa­gnare per­sone non auto­suf­fi­ci­en­ti ma servirà un gran sen­so di respon­s­abil­ità da parte di tut­ti: se si vuol bene all’I­talia e, aggiun­go, a Piom­bi­no man­te­ni­amo le dis­tanze di sicurez­za e evi­ti­amo gli assem­bra­men­ti.
In lin­ea con l’or­di­nan­za emes­sa dal­la Regione Toscana, val­i­da dal pri­mo al 3 mag­gio, che con­sente a sin­goli, gen­i­tori e figli minori, accom­pa­g­na­tori di per­sone non com­ple­ta­mente auto­suf­fi­ci­en­ti, o res­i­den­ti nel­la stes­sa abitazione di svol­gere passeg­giate all’aria aper­ta e uti­liz­zare la bici­clet­ta, con parten­za e rien­tro alla pro­pria abitazione, nell’ambito del comune di res­i­den­za, il sin­da­co ha dis­pos­to la revo­ca del divi­eto di acces­so alle spi­agge nel ter­ri­to­rio comu­nale.
È vieta­to l’u­so di mezzi di trasporto pri­vati o pub­bli­ci per recar­si a svol­gere attiv­ità moto­ria, passeg­gia­ta o giro in bici: per­mane in sostan­za il divi­eto di uti­liz­zare l’au­to o altri mezzi per scopi diver­si dal lavoro, salute o estrema neces­sità.
Dal pri­mo al 3 mag­gio per gen­i­tori e figli minori, accom­pa­g­na­tori di per­sone non com­ple­ta­mente auto­suf­fi­ci­en­ti, o res­i­den­ti nel­la stes­sa abitazione che svol­gano attiv­ità moto­ria non è nec­es­sario man­tenere le mis­ure di dis­tanzi­a­men­to sociale di almeno 1,8 metri. Rimane vali­do il divi­eto di assem­bra­men­ti ed è per­tan­to vieta­to lo svol­gi­men­to di attiv­ità ludiche e ricre­ative all’aper­to. Per lo svol­gi­men­to di attiv­ità sportive all’aper­to e in soli­taria è anco­ra obbli­ga­to­rio rimanere nei pres­si del­la pro­pria abitazione e man­tenere il rispet­to delle dis­tanze di sicurez­za.
È vieta­to l’ac­ces­so del pub­bli­co a Parchi, Ville e gia­r­di­ni pub­bli­ci e non è con­sen­ti­to effet­tuare soste pro­l­un­gate all’aria aper­ta.

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