Dal Camping cassintegrati 6

· Inserito in Lavoro e lavori, Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 19 set­tem­bre 2015 — Dopo cinque giorni è fini­ta l’es­pe­rien­za del “Camp­ing CIG”. Nel nos­tro pic­co­lo pen­si­amo di aver con­tribuito a rompere il silen­zio che fino­ra ha cop­er­to i ritar­di rispet­to agli inves­ti­men­ti e i prob­le­mi di sicurez­za ril­e­vati nel­lo Sta­bil­i­men­to, por­tan­do le orga­niz­zazioni sin­da­cali a procla­mare la pri­ma ora di sciopero del­l’era Afer­pi.
L’es­pe­rien­za si chi­ude con la visi­ta del Sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani che ci ha rifer­i­to che, per quan­to riguar­da, il TFR, nonos­tante gli sforzi fat­ti nul­la è cam­bi­a­to, siamo sem­pre al pun­to di parten­za, che l’erogazione del­l’in­te­grazione del 20–30% più volte da noi sol­lecita­ta per i cas­sa inte­grati e per col­oro che han­no per­so il lavoro, non è asso­lu­ta­mente ipo­tiz­z­abile.
Rompen­do il silen­zio si è comunque costru­ito un pic­co­lo risul­ta­to :
la Regione sta infat­ti tor­nan­do sui suoi pas­si rista­bilen­do il con­trib­u­to del 10% abroga­to pochi giorni fa.
Il Sin­da­co Giu­liani ci ha rib­a­di­to l’im­peg­no del­l’Am­min­is­trazione e quel­lo suo per­son­ale sen­za però dar­ci nes­suna assi­cu­razione cred­i­bile sul­la real­iz­zazione degli inves­ti­men­ti promes­si da Afer­pi.
Le dimis­sioni dell’ Ing. Zam­bon, affer­ma il Sin­da­co, van­no viste in modo pos­i­ti­vo, per­ché a suo avvi­so queste dimis­sioni per­me­t­ter­an­no di reperire pro­fes­sion­al­ità più ele­vate in gra­do di gestire la situ­azione nel­la sua com­p­lessità. Questo risul­ta stra­no in quan­to l’Ing. Zam­bon era sta­to pre­sen­ta­to come la migliore pro­fes­sion­al­ità reperi­bile sul mer­ca­to .
DSC_5150Ringrazi­amo il Sin­da­co Giu­liani per l’im­peg­no dimostra­to, ma pos­si­amo solo pren­dere atto che per le isti­tuzioni la situ­azione viene affronta­ta in ter­mi­ni di risoluzione dei prob­le­mi indi­vid­u­ali e non col­let­tivi; con una polit­i­ca di aiu­to al “più povero” e non con una polit­i­ca di sal­va­guardia del­la social­ità del ter­ri­to­rio. Aiutare deter­mi­nate situ­azioni “è cosa buona e gius­ta…” ma non toc­ca min­i­ma­mente il prob­le­ma cen­trale di tut­ti col­oro che han­no per­so un lavoro o di col­oro che non l’hanno mai avu­to e quin­di vogliono averne uno, vec­chio o nuo­vo che sia. Le risposte sono total­mente insod­dis­facen­ti, è impos­si­bile vivere con 800 euro al mese ma soprat­tut­to sen­za avere certez­za di rien­trare a lavoro. E’ dunque inevitabile non arren­der­si ora ma è asso­lu­ta­mente nec­es­sario con­tin­uare la nos­tra battaglia per ottenere garanzie e certezze anco­ra assen­ti.
Il nos­tro etero­ge­neo grup­po, for­ma­to da per­sone di varia estrazione, di diver­so cre­do politi­co, pur non aven­do for­mal­mente nes­suna respon­s­abil­ità né isti­tuzionale né sin­da­cale ha deciso di met­tere in pie­di anche man­i­fes­tazioni inusu­ali (vedi Il Camp­ing Cig), viven­do il dram­ma del­la perdi­ta del lavoro e per sol­lecitare quelle risposte che tar­dano ad arrivare.
Abbi­amo deciso di pren­dere in mano il nos­tro futuro; non fac­ciamo stru­men­tal­iz­zazioni per­ché le neces­sità dei lavo­ra­tori e i loro sac­ri­fi­ci sono veri.
Ci bat­ti­amo per­ché i nos­tri bisog­ni ed i bisog­ni di tut­ti i lavo­ra­tori (occu­pati, dis­oc­cu­pati, cass­in­te­grati, pre­cari, arti­giani) sono reali e devono essere affrontati. Nel nos­tro ter­ri­to­rio noi siamo la parte pre­pon­der­ante del­la soci­età; risol­vere i nos­tri prob­le­mi sig­nifi­ca far crescere il ter­ri­to­rio.
Vi invi­ti­amo a parte­ci­pare al prossi­mo incon­tro pre­vis­to per il 24 set­tem­bre 2015 alle ore 21,00 pres­so la sala del Cen­tro Gio­vani a Piom­bi­no.

Grup­po di mino­ran­za sin­da­cale e altri lavo­ra­tori e lavo­ra­tri­ci

(Foto di Pino Bertel­li)

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