Dal Comitato Salute Pubblica all’assessore Palombi

· Inserito in Lettere, Spazio aperto

PIOMBINO 12 mar­zo 2020 — Il momen­to che sti­amo viven­do tut­ti è grave e il Coro­n­avirus ha sanci­to la debolez­za del nos­tro sis­tema san­i­tario e la fragilità delle false inte­grazioni.
Le voci che si sentono rel­a­tive alla sman­tel­la­ta san­ità, ai trop­pi posti let­to tagliati, ai repar­ti chiusi, alla neces­sità di can­cel­lare la dis­af­fezione cron­i­ca da parte del­la Regione Toscana nei con­fron­ti del nos­tro ospedale sono una­n­i­mi.
Ma il nos­tro ospedale cos­ti­tu­isce anco­ra, nonos­tante tut­ti i gran­di dis­a­gi, un pun­to di rifer­i­men­to. Quan­do gli oper­a­tori san­i­tari tele­fo­nano ai pazi­en­ti per comu­ni­care loro gli esi­ti delle preno­tazioni, anche se neg­a­tivi, tut­ti ringraziano comunque e dicono: ” Meno­male che ci siete, non siamo com­ple­ta­mente abban­do­nati ”.
Il dirit­to alla salute sem­bra divenu­to un mirag­gio, qua­si un priv­i­le­gio per pochi.
Ora, asses­sore Palom­bi, è il momen­to di met­tere in dis­cus­sione le deci­sioni del­la Regione Toscana in ambito san­ità ed è quin­di nec­es­sario chiedere che cam­bi­no le carte in tavola per­ché, insis­ti­amo, il nos­tro ospedale ven­ga poten­zi­a­to e non sman­tel­la­to.
Insis­ti­amo per­ché la san­ità pub­bli­ca sia di nuo­vo al servizio dei bam­bi­ni, delle donne, degli anziani e di tut­ti noi cit­ta­di­ni.
Il comi­ta­to fa sen­tire la sua voce e chiede azioni vere: a noi non inter­es­sano i cav­il­li buro­crati­ci, noi riven­dichi­amo il nos­tro dirit­to alla salute.

Il Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca Piom­bi­no — Val di Cor­nia

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