Dati inesatti e allarmistici sulla sanità locale

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 23 mag­gio 2017 — In mer­i­to all’or­ga­niz­zazione del­la san­ità locale, e all’in­ter­ven­to sul­la stam­pa di Car­la Bezzi­ni, coor­di­na­trice del­la lista civi­ca “Un’Al­tra Piom­bi­no”, inter­ven­gono il sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani e l’asses­sore alle politiche sociali Margheri­ta Di Gior­gi.
“Rite­ni­amo doveroso scon­fes­sare i dati inesat­ti e allarmisti­ci sul­l’or­ga­niz­zazione san­i­taria ter­ri­to­ri­ale dif­fusi da Un’Al­tra Piom­bi­no – affer­mano Giu­liani e Di Gior­gi — Sec­on­do la lista di oppo­sizione in una riu­nione isti­tuzionale le autorità san­i­tarie avreb­bero asser­i­to l’avvenu­ta sop­pres­sione di alcune spe­cial­is­tiche dell’ospedale di Piom­bi­no, e pre­cisa­mente UTIC, lab­o­ra­to­rio anal­isi e senolo­gia. Per quan­to riguar­da UTIC e lab­o­ra­to­rio anal­isi si trat­ta di notizia total­mente fal­sa. La UTIC, aper­ta nel 1984, è, come allo­ra, cos­ti­tui­ta da 4 posti let­to sit­uati nel­la ter­apia inten­si­va, defini­ta anche liv­el­lo 1. Tali let­ti sono segui­ti dai car­di­olo­gi del­la Unità oper­a­ti­va Com­p­lessa di Car­di­olo­gia 24 ore su 24 con guardia atti­va. Il cri­te­rio di uti­liz­zo dei posti let­to rispet­ta il mod­el­lo per inten­sità di cure, che viene uti­liz­za­to dal­la Regione Toscana in qua­si tut­ti gli ospedali ed elim­i­na la sep­a­razione net­ta tra repar­ti. Per­tan­to nel­la ter­apia inten­si­va car­di­olo­gi ed aneste­sisti lavo­ra­no fian­co a fian­co, cias­cuno segue i pro­pri pazi­en­ti, spes­so col­lab­o­ra­no”.
“Gli ulti­mi indi­ca­tori di fun­zion­a­men­to, quel­li del 2016, sia region­ali che nazion­ali risul­tano lus­inghieri per la UTIC di Piom­bi­no – sot­to­lin­eano — Anche l’ attiv­ità sci­en­tifi­ca del repar­to viene con­sid­er­a­ta tra le più attive a liv­el­lo regionale e nazionale”.
“In mer­i­to al lab­o­ra­to­rio anal­isi dell’ospedale di Piom­bi­no – con­tin­u­ano Giu­liani e Di Gior­gi – esso ha vis­to cen­tral­iz­zare nel tem­po su Livorno una parte del­la sua attiv­ità, in base ad un prog­et­to regionale che ha coin­volto tut­ti gli ospedali per­iferi­ci. Tut­tavia l’attività rimas­ta è tutt’altro che resid­uale. Nell’anno 2016 infat­ti sono sta­ti ese­gui­ti cir­ca 438.000 test per pazi­en­ti interni (rou­tine e urgen­za), pazi­en­ti esterni (urgen­ze), sierolo­gia azien­dale per richi­este interne ed esterne. Preme sot­to­lin­eare – pre­cisano – come il lab­o­ra­to­rio anal­isi dell’ospedale di Piom­bi­no sia cen­tro di rifer­i­men­to per la sierolo­gia di tut­ta l’Azienda. Il lab­o­ra­to­rio è cer­ti­fi­ca­to ISO 9001/2008 dal­l’an­no 2000 ed anche in questo caso l’attività sci­en­tifi­ca svol­ta annual­mente è riconosci­u­ta a liv­el­lo regionale e nazionale, con alcune pub­bli­cazioni anche a liv­el­lo inter­nazionale”.
“Il servizio di senolo­gia è tut­t’o­ra atti­vo a Vil­la­ma­ri­na. Da quan­do e’ sta­ta isti­tui­ta la Breast Unit ( unità oper­a­ti­va che si occu­pa esclu­si­va­mente delle patolo­gie del­la mam­mel­la) nel noso­comio livor­nese le pazi­en­ti pos­so essere segui­te dal­la diag­nosi in tut­to il per­cor­so clin­i­co in un’u­ni­ca strut­tura dove incon­tra­no tut­ti gli spe­cial­isti ded­i­cati. Ciò in sin­to­nia e col­lab­o­razione con il per­son­ale del pre­sidio ospedaliero di Piom­bi­no”.
“Tra l’al­tro – pre­cisano – a Vil­la­ma­ri­na si è poten­zi­a­to anche il servizio di diag­nos­ti­ca radi­o­log­i­ca pro­prio per le diag­nosi di patolo­gie del­la mam­mel­la. Un per­cor­so sopra ad oggi in fase di ulte­ri­ore poten­zi­a­men­to per pot­er seguire nel migliore dei modi le donne affette dalle sud­dette patolo­gie. Per questo, come ammin­is­trazione comu­nale siamo in stret­to con­tat­to con i diri­gen­ti del­l’Usl Nord Ovest nel­l’in­ten­to di sostenere gli impeg­ni per portare avan­ti una sem­pre migliore offer­ta san­i­taria per i cit­ta­di­ni del­la Val di Cor­nia”.
Infine sul­l’urolo­gia. “Anche in questo caso — speci­f­i­cano il sin­da­co e l’asses­sore — smen­ti­amo cat­e­gori­ca­mente la notizia sec­on­do la quale questo sarebbe un repar­to a ris­chio. Gli inter­ven­ti era­no sta­ti sospe­si per un breve peri­o­do solo per lavori all’impianto di riscal­da­men­to, ma già il 16 mag­gio era­no già ripar­ti­ti. Il per­son­ale sarà poten­zi­a­to, come abbi­amo avu­to già occa­sione di comu­ni­care, con la pre­vi­sione anche di un nuo­vo urol­o­go che dovrebbe arrivare a breve.”
“Per quan­to riguar­da il pun­to nasci­ta si rib­adisce l’in­ten­zione di ques­ta ammin­is­trazione di con­tin­uare a sostenere la neces­sità del­la sua pre­sen­za nel pre­sidio di Vil­la­ma­ri­na, come rib­a­di­to alla direzione azien­dale in sede di terza com­mis­sione”
“E’ vera­mente mor­ti­f­i­cante per gli oper­a­tori delle unità oper­a­tive dell’ospedale di Piom­bi­no – con­cludono – che si impeg­nano quo­tid­i­ana­mente per man­tenere alto il liv­el­lo del­la qual­ità assis­ten­ziale per i pro­pri concit­ta­di­ni in un momen­to socio eco­nom­i­co dif­fi­cile per il nos­tro ter­ri­to­rio, dover lottare anche con false affer­mazioni che han­no come uni­ca final­ità quel­la di scred­itare questo pre­sidio ospedaliero”.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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