E così il CDR può andare altrove

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pervenuta in redazione

SUVERETO 26 gen­naio 2015 — Abbi­amo appre­so dal­la stam­pa la deci­sione pre­sa dal Con­siglio di Sta­to di far chi­ud­ere l’impianto di incener­i­men­to del comune di Scar­li­no, una lot­ta intrapre­sa dagli ambi­en­tal­isti ed appog­gia­ta dal­lo stes­so Comune di Fol­loni­ca.
Ci fa piacere che la mag­i­s­tratu­ra abbia fat­to il pro­prio lavoro nel far rispettare la legge e nel tute­lare i cit­ta­di­ni. e  aus­pichi­amo che questo fac­cia vagliare altre pos­si­bil­ità per l’impiego del CDR (com­bustibile deriva­to da rifiu­ti), che avrebbe dovu­to andare ad ali­menta­re quell’impianto.
Meno pro­duzione di rifiu­ti, rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta al 70%, più rici­clo, meno dis­cariche e meno ter­moval­oriz­za­tori: questi sono gli obi­et­tivi del nuo­vo Piano regionale di ges­tione dei Rifiu­ti e di Bonifi­ca dei siti inquinati 2013–2020 che ha appe­na avu­to il via lib­era dal­la giun­ta regionale e che coin­ci­dono col pro­gram­ma elet­torale e con l’azione in con­siglio comu­nale di Suvere­to Pro­tag­o­nista sui temi ambi­en­tali.
Sap­pi­amo bene che la mate­ria dei rifiu­ti è una mate­ria del­i­ca­ta che por­ta con sé molti ques­tioni da dover val­utare, cias­cun cit­tadi­no dovrebbe essere parte atti­va e respon­s­abile nel­la ges­tione del rifi­u­to, la buona ges­tione dipende anche da noi stes­si, da come fac­ciamo la rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta e dal­la nos­tra atten­zione nel non pro­durre rifi­u­to in maniera incon­trol­la­ta. Ovvi­a­mente i gestori del servizio ci devono aiutare in questo dan­do­ci le giuste indi­cazioni su come dovrem­mo effet­tuare la rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta, per­ché una cor­ret­ta rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta si tra­duce in una riduzione dei costi per il gestore, ed in un aus­pi­ca­to abbas­sa­men­to delle tar­iffe per i cit­ta­di­ni.

Grup­po Con­sil­iare Suvere­to Pro­tag­o­nista

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