Eppure Gabrielli l’aveva detto e ridetto
Il Capo del Dipartimento Protezione civile, Franco Gabrielli, doveva essere proprio seccato quando ha preso carta e penna ed ha scritto alla Nazione una lettera per chiarire che ormai da mesi dice alle istituzioni che tra le competenze ben precise che la legge 100 del luglio 2012 ha nuovamente attribuito alla Protezione Civile non ci sono né infrastrutture, né porti. Non solo, scrive anche che è necessario emanare una norma primaria che conceda a un Commissario appositamente nominato i poteri, le deroghe e le risorse necessarie per realizzare le opere infrastrutturali previste. Si parla delle opere per ospitare a Piombino la Costa Concordia una volta estratta dal Giglio. Il bello è che in un comunicato stampa della Presidenza del consiglio dei ministri dell’ 8 marzo 2013 si dice che “…su proposta del Ministro Clini il Consiglio dei Ministri ha autorizzato il Dipartimento della Protezione civile – in stretto raccordo con il Ministero dell’ambiente e il Ministero dei trasporti – ad adottare i provvedimenti necessari a consentire il trasporto della nave Concordia presso il porto di Piombino per lo smantellamento, utilizzando le risorse già stanziate ed effettivamente disponibili, in raccordo con il Ministero dell’economia…”. Dunque Gabrielli dice che tutto questo non si può fare certamente con un comunicato stampa (l’atto ufficiale non è ad oggi disponibile) e che comunque non lo può fare la Protezione Civile.
L’aveva intuito il Sindaco di Civitavecchia che ne aveva addirittura scritto al Presidente Napolitano.
Un bel pasticcio, insomma.
E così anche chi aveva dato per fatto ciò che ora galleggia in alto mare è costretto ad ammettere che “…chi pensava che la vicenda dello smantellamento della Concordia fosse ormai conclusa con l’ultima decisione presa dal governo, e cioè la classificazione del relitto come rifiuto speciale e il suo trasporto a Piombino, sbagliava di grosso…”.
Si preannuncia un nuovo incontro a Roma tra il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, quello dello Sviluppo economico Corrado Passera, il sindaco Gianni Anselmi, il presidente della Regione Enrico Rossi e il presidente dell’Autorità portuale Luciano Guerrieri: a Roma il vertice servirà a precisare questioni importanti legate alle competenze nell’operazione, ai tempi e ai finanziamenti.
Suggeriamo sommessamente ai partecipanti alla riunione di chiedere a Gabrielli che cosa è una norma primaria (legge? decreto legge? decreto della presidenza del consiglio dei ministri? altro?)
Punto e a capo. Si ricomincia.
In ogni caso per le istituzioni tutte non è una bella figura.