Pierini: “L’alternativa, una svolta per la città”

PIOMBINO 13 aprile 2014 – La lista si chia­ma “L’alternativa” e nelle inten­zioni di chi l’ha con­cepi­ta, vuole rap­p­re­sentare “una svol­ta per la cit­tà”. Nelle prossime elezioni ammin­is­tra­tive di mag­gio “L’alternativa” pro­por­rà per la can­di­datu­ra a sin­da­co, Fab­rizio Pieri­ni, un’esperienza nel sin­da­ca­to, un’attività da man­ag­er indus­tri­ale. La lista si inquadra politi­ca­mente nelle linee del Nuo­vo cen­trode­stra, il cui logo è inser­i­to nel sim­bo­lo che ver­rà sot­to­pos­to agli elet­tori piom­bi­ne­si. Gli altri del­la squadra di Pieri­ni sono: Mar­co Sicu­lo, Mas­si­m­il­iano Allot­ta, Sil­via Anas­ta­sia, Ramona Anzidei, Mau­r­izio Benedet­ti­ni, Vale­ria Berto­do, Fabio Felice Anto­nio Boz­zoni, Mas­si­m­il­iano Casali­ni, Annal­isa Castel­lano, Maria Ele­na Cosi­mi, Giampi­etro Del­la Tof­fo­la, Ettore Gal­li, Gra­ziel­la Gugliel­mi, Cris­tiana Guer­ri­ni, Alber­to Mar­i­ani, Domeni­co Minu­ti, Joan Cris­t­ian Opris, Fab­rizio Palli­ni, Mario Pela­gat­ti, Gior­gio Rosig­no­li, Tere­sa Rus­so, Ser­gio Ser­e­nari, Cinzia Tra­panese, Gio­van­na Zan­na. Fab­rizio Pieri­ni, nel­la pre­sen­tazione del­la sua pro­pos­ta, ha volu­to sot­to­lin­eare l’esigenza del cam­bi­a­men­to rispet­to ad una polit­i­ca fat­ta di annun­ci che non si real­iz­zano. Al riguar­do il can­dida­to di “Alter­na­ti­va” ha cita­to la statale 398, i fanghi di Bag­no­li, le boni­fiche e ha pun­ta­to il dito sulle ultime dichiarazioni del pres­i­dente del­la regione Rossi cir­ca i mille posti di lavori che nascereb­bero dal­la rot­ta­mazioni delle navi mil­i­tari.  “Una cosa – ha det­to Pieri­ni — che non sta né in cielo né in ter­ra, piut­tosto bisognerebbe aprire le porte ai pri­vati che han­no conoscen­ze, poten­zial­ità e voglia di inve­stire.  Qui non c’è una cul­tura lib­erale, c’è invece un no con­tin­uo ad ogni novità e una reit­er­a­ta sot­to­va­l­u­tazione del mer­i­to che non viene mai pre­mi­a­to”. Sui tagli il can­dida­to sin­da­co ha volu­to indi­care, tra l’altro, il Con­sorzio di bonifi­ca, esem­pio di strut­tura asso­lu­ta­mente non nec­es­saria.

 

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