Fim, Fiom, Uilm ringraziano la Morani che non c’era

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PIOMBINO 19 feb­braio 2020 — Nes­suna novità sostanziale sul­la verten­za di Piom­bi­no, ennes­i­mo incon­tro “inter­locu­to­rio” al MiSE. Non res­ta che aspettare l’an­nun­ci­a­to “tavo­lo tec­ni­co” del 26 feb­braio, per capire se il Gov­er­no con­ced­erà a Jin­dal ulte­ri­ori 4 mesi di pro­ro­ga per la pre­sen­tazione del Piano Indus­tri­ale (ma esiste davvero un Piano indus­tri­ale?).
Ma quel­lo che ci preme sot­to­lin­eare è un altro aspet­to usan­do un eufemis­mo dis­cutibile.
Ovvero la ” con­duzione” del­l’assem­blea di sta­bil­i­men­to, da parte di Fim, Fiom  e Ulm , svoltasi subito dopo il rien­tro dei rap­p­re­sen­tan­ti sin­da­cali da Roma.
Innanzi tut­to rite­ni­amo che fare un’assem­blea, con un preavvi­so così breve, non con­sen­ta la più ampia parte­ci­pazione degli operai, spe­cial­mente quel­li che ven­gono da fuori Piom­bi­no e che avreb­bero bisog­no di un preavvi­so di almeno 24 ore. Non si pote­va aspettare il giorno dopo ?
Ma pas­si­amo oltre: alla fine la sala ex DUP era qua­si com­ple­ta­mente gremi­ta, seg­no che i lavo­ra­tori sono molto pre­oc­cu­pati.
Ci ha las­ciati invece molto per­p­lessi “il taglio” che è sta­to dato all’assem­blea, dove ci pare di aver capi­to, che, sì, la situ­azione è grave, ma dob­bi­amo tut­ti noi, lavo­ra­tori, ringraziare il PD, Alessia Morani e la Regione che si stan­no tan­to impeg­nan­do per Piom­bi­no, men­tre si accusa sen­za mezzi ter­mi­ni, l’am­min­is­trazione di Piom­bi­no di vol­er “elim­inare” la siderur­gia.
Per­ché si vuole far credere che sia ques­ta la realtà ?
Sbig­ot­ti­ti e attoni­ti ci chiedi­amo per­ché il sin­da­ca­to non fa il sin­da­ca­to e las­cia la polit­i­ca ad altri sogget­ti ?
Abbi­amo assis­ti­to ad una assem­blea sin­da­cale o un comizio politi­co?
Tra l’al­tro una vol­ta esauri­ti gli inter­ven­ti dei 3 seg­re­tari con­fed­er­ali, l’assem­blea prati­ca­mente è ter­mi­na­ta in fret­ta e furia sen­za dare nem­meno la paro­la agli operai che avreb­bero volu­to inter­venire.
UGLm si dis­so­cia total­mente da questo tipo di assem­blee. Per come inten­di­amo noi il sin­da­ca­to, nelle assem­blee si espon­gono i fat­ti e poi si dà la paro­la a chi vuole inter­venire.
Nelle assem­blee non si fa polit­i­ca, non si “tes­sono le lodi” dei politi­ci che ci stan­no sim­pati­ci den­i­gran­do altri.
Il sin­da­ca­to ha come “mis­sion” quel­la di infor­mare i lavo­ra­tori sui vari incon­tri e poi avere un con­fron­to diret­to, sin­cero, traspar­ente con­div­i­den­do le prob­lem­atiche.
Il sin­da­ca­to, per come lo inten­di­amo noi, appar­tiene ai lavo­ra­tori e non a qualche seg­re­tario “pro tem­pore”.
Ci auguri­amo si sia trat­ta­to solo di un episo­dio e che dal­la prossi­ma assem­blea si ritorni, ser­e­na­mente e lib­era­mente, a dis­cutere dei prob­le­mi che attanagliano ques­ta fab­bri­ca da trop­pi anni, tralas­cian­do la polit­i­ca.
Come UGL vig­ilere­mo atten­ta­mente e scrupolosa­mente, anche su questo aspet­to, potete starne cer­ti.
Pro­prio per questo moti­vo chiedi­amo ai lavo­ra­tori che con­di­vi­dono queste nos­tre con­sid­er­azioni di votare la lista UGLM al rin­no­vo delle RSU.

Clau­dio Luc­ch­esi, Seg­rete­ria UGL Provin­ciale e RSU JSW Steel Italy Piom­bi­no

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