Aferpi: "Pietra miliare di un sentiero molto impegnativo"

Firmato a Parigi il contratto per il forno elettrico

PIOMBINO 30 aprile 2016 - È sta­to fir­ma­to sta­mani a Pari­gi il con­trat­to per la for­ni­tu­ra del forno elet­tri­co e del treno di lam­i­nazione per lo sta­bil­i­men­to Afer­pi di Piom­bi­no. Han­no sot­to­scrit­to l’in­te­sa per il for­n­i­tore, il grup­po tedesco Sms Demag, il diri­gente per l’I­talia Alber­to Bre­gante e per Afer­pi il patron di Cevi­tal, Issad Rebrab. Come indi­ca in una sua nota la stes­sa Afer­pi l’at­to “è la pri­ma pietra mil­iare di un sen­tiero molto impeg­na­ti­vo” per ripren­dere a pro­durre acciaio a Piom­bi­no.

Al ter­mine del­l’in­con­tro per la fir­ma del con­trat­to Afer­pi la reso noto il seguente comu­ni­ca­to stam­pa:
“In nome e per con­to del Pres­i­dente Issad Rebrab e di tut­to il Comi­ta­to Esec­u­ti­vo di Afer­pi, siamo oggi a comu­ni­carVi, con com­pren­si­bile sod­dis­fazione, l’avvenuta sigla del Con­trat­to per la for­ni­tu­ra tec­no­log­i­ca com­p­lessi­va dei nuovi impianti pro­dut­tivi.
Siamo per­fet­ta­mente con­sapevoli che questo atto, tan­to atte­so quan­to impor­tante, non è che la pri­ma pietra mil­iare di un sen­tiero molto impeg­na­ti­vo; siamo altret­tan­to cer­ti che, un mese fa e poi di nuo­vo oggi, si siano poste le basi per con­sen­tire allo Sta­bil­i­men­to piom­bi­nese di riap­pro­pri­ar­si di quel­la posizione di lead­er­ship sul mer­ca­to dei prodot­ti fer­roviari e degli acciai spe­ciali che, per sto­ria, impeg­no e pro­fes­sion­al­ità espres­si dalle pro­prie risorse umane, gli com­pete.
Come prece­den­te­mente emer­so, il part­ner tec­no­logi­co indi­vid­u­a­to dal Grup­po Cevi­tal per il rilan­cio defin­i­ti­vo del­lo sta­bil­i­men­to di Piom­bi­no è SMS Group, leader mon­di­ale nel set­tore impiantis­ti­co e azien­da dota­ta di un cen­tro stu­di sper­i­men­tali voca­to alla con­tin­ua ricer­ca di soluzioni inno­v­a­tive in ter­mi­ni di stan­dards qual­i­ta­tivi e pro­dut­tivi, nonché di riduzione degli assor­bi­men­ti ener­geti­ci e di eco-com­pat­i­bil­ità.
Abbi­amo atte­so questo impor­tante giorno per la nos­tra cit­tà, per tut­to il ter­ri­to­rio e vor­rem­mo dire per l’intero Paese, per ringraziare tut­ti i nos­tri col­lab­o­ra­tori; è gra­zie anche al loro spir­i­to di sac­ri­fi­cio e sen­so di apparte­nen­za che l’Azienda ha super­a­to, sep­pur in maniera non indenne, otto lunghi anni di pro­fon­da crisi, restando “viva” fino a questo momen­to cru­ciale per il nos­tro futuro.
Vogliamo inoltre rib­adire con forza quan­to sia sta­to e sarà ancor più ril­e­vante il lavoro “di sis­tema” con le isti­tuzioni locali, region­ali e nazion­ali; è impor­tante che si com­pren­da, ovunque, che tut­to quan­to ver­rà costru­ito in questo ter­ri­to­rio resti­tu­isce val­ore all’intero sis­tema “Paese”, non rispon­den­do esclu­si­va­mente a logiche di inter­esse local­iz­za­to.
Infine ci pare cor­ret­to sot­to­lin­eare il sen­so di respon­s­abil­ità dimostra­to dal­la RSU e delle Orga­niz­zazioni Sin­da­cali ter­ri­to­ri­ali che, nel rispet­to dei rec­i­pro­ci ruoli e sep­pur con com­pren­si­bili momen­ti altal­enan­ti tra dub­bio e con­vinzione, han­no poi dimostra­to di aver fede, fino in fon­do, nel­la soluzione pos­i­ti­va del com­p­lesso prog­et­to indus­tri­ale pro­mosso da Cevi­tal, mai ceden­do alla ten­tazione del più como­do e facile approc­cio dub­bioso, den­i­grante e dis­trut­ti­vo”.

Il sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani ha dichiara­to: “Gli impeg­ni ven­gono por­tati avan­ti e rispet­tati. Solo con umiltà, impeg­no, pro­fes­sion­al­ità si può aprire il futuro”. E rifer­en­dosi al comu­ni­ca­to Afer­pi ha posta­to in Face­book: “Da questo comu­ni­ca­to si capisce come la pro­pri­età di ques­ta azien­da sia sta­ta acquisi­ta si da un impren­di­tore straniero il dot­tor Rebrab a cui va il nos­tro ringrazi­a­men­to, ma anche di quan­to ques­ta fab­bri­ca (e quel­lo che le sta intorno) sia parte inte­grante di un ter­ri­to­rio, di una comu­nità. Il grande lavoro di tut­ta una cit­tà, dei lavo­ra­tori, dei sin­da­cati, delle isti­tuzioni tutte, uni­to alla volon­tà del­la pro­pri­età e del grande lavoro svolto da tut­to il man­age­ment di Afer­pi, cap­i­tana­to dal dot­tor Faus­to Azzi, e ver­so il loro duro lavoro deve andare anche il nos­tro riconosci­men­to, tut­to questo è uni­co, sono i val­ori del­la nos­tra cit­tà e chi li attac­ca per dub­bi ed opin­abili ben­efi­ci politi­ci, sbaglia. Gra­zie a tut­ti col­oro che ci cre­dono e che lavo­ra­no con umiltà, tra le dif­fi­coltà, per rag­giun­gere quel­lo in cui cre­dono”.

Il pres­i­dente del­la giun­ta regionale toscana, Enri­co Rossi, da parte sua ha così com­men­ta­to:
“Un grande e deci­si­vo pas­so. Esat­ta­mente due anni fa a Piom­bi­no, il pri­mo mag­gio, dis­si che avrei lot­ta­to fino in fon­do per­ché si tor­nasse a pro­durre acciaio nel­la ex-Luc­chi­ni. Dis­si anche che, se aves­si per­so ques­ta battaglia ero dis­pos­to a trarne le con­clu­sioni e a las­cia­re il mio impeg­no politi­co. Oggi dico viva il lavoro, viva la lot­ta dei lavo­ra­tori. E buon Pri­mo mag­gio”.

Il pres­i­dente del­la com­mis­sione svilup­po eco­nom­i­co nel con­siglio regionale del­la Toscana, Gian­ni Ansel­mi ha rilas­ci­a­to ques­ta dichiarazione nel suo spazio Face­book:
La fir­ma a Pari­gi del­l’ac­cor­do fra Afer­pi e Sms Demag per la for­ni­tu­ra del nuo­vo forno elet­tri­co e del nuo­vo treno rotaie è un’ot­ti­ma notizia per Piom­bi­no e per l’in­tero ter­ri­to­rio, per la Toscana e per l’e­cono­mia ital­iana.  Pes­si­ma gior­na­ta, invece, per le apprendiste cas­san­dre”.

Il sot­toseg­re­tario al min­is­tero del­l’Am­bi­ente Sil­via Velo ha dichiara­to sem­pre su Face­book:
“Final­mente si è arrivati alla fir­ma del con­trat­to fra Afer­pi e Sms Demag per l’ac­quis­to del forno elet­tri­co e del­l’ac­ciaieria. Tut­to questo per altro rispet­tan­do la tem­p­is­ti­ca su cui si era impeg­na­ta l’azien­da. Non nascon­do l’an­sia delle ultime ore, che però è cosa ben diver­sa del­la sper­an­za di insuc­ces­so di tan­ti scetti­ci. Non lo dico mai, ma oggi me lo con­ce­do: ciao gufi”.

Al Tg del­la Toscana, Mirko Lami, seg­re­tario del­la Cgil Toscana e rap­p­re­sen­tante Fiom in Luc­chini­ha tra l’al­tro dichiara­to: “Dopo due anni, per­ché sono due anni da quan­do è sta­to spen­to l’alto­forno, alla vig­ilia del pri­mo mag­gio arri­va ques­ta notizia e final­mente Piom­bi­no può ripar­tire”.

Il Movi­men­to Cinque stelle di Piom­bi­no ha così com­men­ta­to la notizia del­la fir­ma:
“Non pos­si­amo che essere sod­dis­fati dell’avvenuta fir­ma. Adesso, però, occorre met­tere freno a facili entu­si­as­mi. Questo è solo l’inizio di un travaglia­to per­cor­so des­ti­na­to a durare anco­ra molti anni e che non potrà non risen­tire del pesante ritar­do accu­mu­la­to. Adesso occorre vig­i­lare su molti aspet­ti a par­tire da con­tenu­to e tem­p­is­tiche del con­trat­to stes­so (che ci auguri­amo sarà reso pub­bli­co cel­er­mente), per pas­sare ad altri temi indi­ret­ta­mente cor­re­lati come lo svilup­po delle aree por­tu­ali, la 398 e la demolizione del­la ex area a cal­do. Par­ti­co­lare atten­zione dovrà essere ris­er­va­ta al pro­l­unga­men­to degli ammor­tiz­za­tori sociali ed alla mes­sa in sicurez­za di tut­ti i lavo­ra­tori dell’indotto esclusi da ogni tutela. Anco­ra molti aspet­ti devono essere chiar­i­ti, abbas­sare la guardia o, ancor peg­gio, las­cia­r­si andare ad un becero e chi­as­soso fes­teggia­men­to è peri­coloso quan­to inop­por­tuno. È sta­to fat­to solo il pri­mo pas­so e con­tin­uer­e­mo a vig­i­lare affinché l’inerzia di questo atto por­ti ad un’accelerazione dell’iter. Per qual­cuno questo atteggia­men­to è etichet­ta­bile come “gufare”, ma per noi vuol dire sem­plice­mente avere a cuore il futuro dei pro­pri concit­ta­di­ni, pri­ma anco­ra che del­la pro­pria parte polit­i­ca”.

Il seg­re­tario del­la fed­er­azione Pd Piom­bi­no Val di Cor­nia Elba, Vale­rio Fabi­ani, ha dichiara­to:
“Final­mente, la fir­ma La fir­ma del con­trat­to fra Afer­pi e Sms demag per la for­ni­tu­ra del­l’ac­ciaieria elet­tri­ca e del nuo­vo treno rotaie è final­mente il pun­to di svol­ta che atten­de­va­mo da tem­po, per Piom­bi­no e per la siderur­gia ital­iana. Com­pli­men­ti a Rebrab per aver man­tenu­to l’im­peg­no assun­to poche set­ti­mane fa, gra­zie al man­age­ment del­l’azien­da per il lavoro svolto, ma soprat­tut­to gra­zie a chi, strin­gen­do i den­ti e nelle dif­fi­coltà di una crisi che dal 2008 pic­chia sulle famiglie di questo ter­ri­to­rio, non si è mai arreso, ma ha lot­ta­to sen­za mai smet­tere di cred­er­ci. Sono le donne e gli uomi­ni di questo pos­to, sono lavo­ra­tori, imp­rese, gente delle isti­tuzioni, del sin­da­ca­to, del­la polit­i­ca, quel­la buona polit­i­ca che sa anteporre l’in­ter­esse gen­erale a quel­li di parte, “di bot­te­ga” che finis­cono sem­pre per sfo­cia­re in bieche stru­men­tal­iz­zazioni politiche. Adesso avan­ti! L’azien­da fac­cia tut­to il pos­si­bile per garan­tire la con­ti­nu­ità pro­dut­ti­va, man­tenere i cli­en­ti e aggredire il mer­ca­to, in atte­sa del­la con­cretiz­zazione degli inves­ti­men­ti sui nuovi impianti. Gov­er­no e Regione fac­ciano l’ul­ti­mo miglio che man­ca per l’in­fra­strut­turazione del­l’area con la 398 fino al por­to”.

 

 

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