Garantire il numero legale è obbligo, il PD non lo sa

· Inserito in Teoria e pratica
Fabrizio Callaioli

PIOMBINO 13 luglio 2018 — Le accuse mosse dal PD e dal sin­da­co per l’us­ci­ta delle oppo­sizioni dal­l’aula non reg­gono e sono in realtà una man­i­fes­tazione di debolez­za.
Nelle assem­blee elet­tive, le forze politiche che sosten­gono chi gov­er­na devono essere in gra­do di assi­cu­rare il fun­zion­a­men­to degli organi ammin­is­tra­tivi e quin­di, fra l’altro, anche di assi­cu­rare il numero legale, che poi cor­risponde anche al numero min­i­mo di voti a favore per approvare le delibere dell’amministrazione. Se la mag­gio­ran­za non è in con­dizione di assi­cu­rare il numero legale vuol dire che non è in gra­do di gov­ernare. Questo in virtù anche del sig­ni­fi­ca­to che ogni vol­ta è pos­si­bile attribuire ad even­tu­ali assen­ze. Per­ché, ammes­so che tal­vol­ta pos­sa cap­itare che qualche con­sigliere sia assente per motivi del tut­to for­tu­iti, in altre occa­sioni può accadere che qualche con­sigliere non sia pre­sente per­ché non se la sente di approvare quell’atto, non è d’accordo o non crede in quel prog­et­to. Che pen­sare infat­ti di tante assen­ze che si ver­i­f­i­cano curiosa­mente in occa­sione dell’approvazione di una delib­era impor­tante?
È la mag­gio­ran­za che si è pre­sa e ha la respon­s­abil­ità del gov­er­no e del fun­zion­a­men­to degli appa­rati ammin­is­tra­tivi, men­tre la mino­ran­za ha il com­pi­to di vig­i­lare, con­trastare l’azione ammin­is­tra­ti­va, che viene por­ta­ta avan­ti sec­on­do un prog­et­to diver­so da quel­lo pre­sen­ta­to alle elezioni dal­la mino­ran­za stes­sa e quin­di ha il dovere, nel rispet­to del manda­to for­ni­to dagli elet­tori, di met­tere in evi­den­za le crit­ic­ità dell’azione di gov­er­no e il diver­so modo di gov­ernare che potrebbe essere pos­to in essere.
L’opposizione ha il dovere di met­tere in evi­den­za l’incapacità di gov­ernare del­la mag­gio­ran­za.
Sono due ruoli diver­si. E chi fa polit­i­ca lo deve capire, sen­za stizzir­si.
Per questo diver­so ruo­lo, l’azione di far man­care il numero legale da parte delle oppo­sizioni non solo è cor­ret­ta, ma spes­so è anche dovu­ta, nel rispet­to del manda­to rice­vu­to dagli elet­tori. I ruoli, come det­to, sono diver­si. Chi gov­er­na si è impeg­na­to con la comu­nità garan­ten­do di avere i numeri, il con­sen­so degli alleati e la con­di­vi­sione del prog­et­to da parte di tut­ti i com­po­nen­ti delle forze politiche che sosten­gono l’amministrazione. E per questo ha anche il dovere di garan­tire il fun­zion­a­men­to delle isti­tuzioni, per­ché la sua capac­ità di gov­ernare è tes­ti­mo­ni­a­ta anche dal­la capac­ità di resistere all’ostruzionismo delle oppo­sizioni.

*Fab­rizio Callaioli è Capogrup­po PRC in Con­siglio comu­nale a Piom­bi­no

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