Già evidenziate le enormi criticità delle pale eoliche

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Rossana Soffritti

CAMPIGLIA 5 feb­braio 2018 — Il Comi­ta­to per Campiglia non è nuo­vo ad affer­mazioni non solo com­ple­ta­mente errate nel­la ricostruzione tec­ni­ca, ma anche infarcite da con­sid­er­azioni inap­pro­pri­ate. In pri­mo luo­go il prog­et­to dell’impianto eoli­co sul Monte Calvi riguar­da due pale ubi­cate sul ter­ri­to­rio del Comune di San Vin­cen­zo, sul quale la Regione ci ha infor­ma­to dell’avvenuto depos­i­to del pro­ced­i­men­to di Via, atto con cui il Comune, di legge, è mes­so in con­dizione di ver­i­fi­care se sono nec­es­sarie delle inte­grazioni prog­et­tuali.
In par­ti­co­lare, la tem­p­is­ti­ca è tut­ta diver­sa da quel­la immag­i­na­ta dal Comi­ta­to per Campiglia e indi­ca che l’amministrazione comu­nale non ha nascos­to asso­lu­ta­mente niente. È erra­ta l’af­fer­mazione sec­on­do la quale il Comune, men­tre com­ple­ta­va il per­cor­so di vari­ante al Piano strut­turale e al Rego­la­men­to urban­is­ti­co per le attiv­ità estrat­tive, ave­va già in mano il prog­et­to delle pale eoliche. Infat­ti il con­siglio comu­nale ha approva­to la vari­ante urban­is­ti­ca rel­a­ti­va alle attiv­ità estrat­tive l’11 dicem­bre 2017. Il 15 dicem­bre la Regione Toscana per Pec (Pos­ta elet­tron­i­ca cer­ti­fi­ca­ta) ha infor­ma­to il Comune del­l’avvenu­to depos­i­to del­l’is­tan­za di Via (Val­u­tazione impat­to ambi­en­tale) agli uffi­ci region­ali e, pri­ma di tale data, la soci­età Cave di Campiglia non ha effet­tua­to alcun incon­tro pre­lim­inare con gli ammin­is­tra­tori e con i tec­ni­ci comu­nali. Con nota invi­a­ta il 2 gen­naio 2018, l’ufficio urban­is­ti­ca del Comune di Campiglia ha invi­a­to la richi­es­ta di inte­grazioni alla Regione Toscana, nec­es­sarie per esprimere il parere di com­pe­ten­za. Del­l’avvenu­to avvio del pro­ced­i­men­to il 16 gen­naio 2018, è sta­ta data notizia all’al­bo telem­ati­co del Comune per giorni con­sec­u­tivi come pre­vis­to dal­l’art. 27 bis com­ma 4 del D.Lgs 152/2006.
Infine il Comune ha invi­a­to, pre­via richi­es­ta alla Regione come prevede la nor­ma­ti­va, non solo una nota tec­ni­ca, ma anche un con­trib­u­to in cui da parte nos­tra si evi­den­ziano le enor­mi crit­ic­ità legate alla pre­sen­za di un impianto così impat­tante sul Par­co Archeominerario di San Sil­ve­stro che rap­p­re­sen­ta, non solo per Campiglia, un bene cul­tur­ale e ambi­en­tale uni­co.
Tut­ta la doc­u­men­tazione è disponi­bile sul sito del­la Regione Toscana nel­la sezione http://www.regione.toscana.it/-/progetti-sottoposti-a-procedura-di-valutazione-di-impatto-ambientale.

*Rossana Sof­frit­ti è sin­da­co di Campiglia

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