Gli strumenti ci sono, le analisi tornino a Villamarina

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SUVERETO 15 otto­bre 2018 — È in atto il rin­no­va­men­to di qua­si tut­ti gli stru­men­ti analiti­ci, in parte già istal­lati e fun­zio­nan­ti, per i lab­o­ra­tori anal­isi di Livorno, Piom­bi­no, Ceci­na e Porto­fer­raio, il resto lo sarà nel giro di qualche mese.
“Questo vuol dire che non è dimi­nui­ta l’at­ten­zione sul nos­tro lab­o­ra­to­rio di Piom­bi­no – com­men­ta il sin­da­co Giu­liano Par­o­di — dato che anch’es­so ver­rà for­ni­to di stru­men­tazione di ulti­ma gen­er­azione capace di lavo­rare ancor meglio di pri­ma. Già “lavo­rare”, ma con quan­ti esa­mi ci viene da doman­dar­ci?” Riaf­fio­ra la vec­chia sto­ria degli esa­mi del nos­tro ter­ri­to­rio dirot­tati su Livorno, quel­la su cui già negli anni pas­sati ho soll­e­va­to il prob­le­ma, che vede le provette piene di sangue dei nos­tri cit­ta­di­ni essere spostate sul lab­o­ra­to­rio di Livorno per essere anal­iz­zate”.
“L’azien­da ha sem­pre igno­ra­to la richi­es­ta di riportare gli esa­mi a Piom­bi­no – con­tin­ua Par­o­di — ed i motivi pre­cisi non li abbi­amo mai conosciu­ti, però conos­ci­amo i dis­a­gi che la con­dizione attuale ha por­ta­to, per esem­pio le risposte sono pronte il pomerig­gio tar­di o il giorno dopo al pre­lie­vo, anche per val­ori crit­i­ci in quan­to i pre­lievi a Livorno non pos­sono arrivare pri­ma delle ore 15 pomerid­i­ane e quin­di ritar­dare anche le risposte. Tut­to un via vai di provette che partono dai dis­tret­ti per arrivare al lab­o­ra­to­rio di Piom­bi­no da cui poi ver­ran­no dirot­tate su Livorno. Cam­pi­oni bio­logi­ci prel­e­vati al mat­ti­no presto e proces­sati il pomerig­gio tar­di. Pazi­en­ti che ven­gono avver­ti­ti di val­ori pato­logi­ci la sera tar­di o il giorno dopo quan­do potreb­bero essere avver­ti­ti la mat­ti­na stes­sa se gli esa­mi fos­sero fat­ti a Piom­bi­no”.
Eppure il lab­o­ra­to­rio di Piom­bi­no lavo­ra, ha per­son­ale, anche se ridot­to, ed ora a mag­gior ragione con stru­men­ti nuovi e poten­ti.
Non si capisce per­ché gli stes­si esa­mi se proven­gono dai repar­ti ospedalieri ven­gono fat­ti in loco ma quel­li dei dis­tret­ti man­dati via, e si trat­ta degli stes­si esa­mi come emocro­mo, glicemia, azotemia, coles­tero­lo. Nel tem­po in cui i pre­lievi ven­gono mes­si in auto e preparati per il viag­gio sareb­bero già sta­ti tut­ti anal­iz­za­ti dal nos­tro lab­o­ra­to­rio di Vil­la­ma­ri­na.
“Sin­ce­ra­mente non capis­co questo mec­ca­n­is­mo che allun­ga i tem­pi, diminuisce la qual­ità e forse fa aumentare anche le spese – con­tin­ua il sin­da­co di Suvere­to — eppure sono deci­sioni prese da pro­fes­sion­isti che dovreb­bero garan­tire una equi­tà di trat­ta­men­to san­i­tario per tut­ti, cen­tro o per­ife­ria. Cre­do sia il momen­to di rivedere il tut­to per non las­cia­re che la nuo­va tec­nolo­gia, che avrà un cos­to per la col­let­tiv­ità, ven­ga uti­liz­za­ta in pic­co­la per­centuale ma ven­ga sfrut­ta­ta al mas­si­mo per garan­tire un buon servizio ai nos­tri cit­ta­di­ni. Sarebbe l’o­ra che qual­cuno riconoscesse gli errori fat­ti e non per­se­verasse con gli stes­si tan­to più che si par­la di salute dei cit­ta­di­ni e per­ché no anche di pro­fes­sion­al­ità da man­tenere nel nos­tro ter­ri­to­rio sem­pre più depau­per­a­to. Come sin­da­co inoltr­erò di nuo­vo la richi­este alla ASL Nord Ovest di riportare a Vil­la­ma­ri­na le anal­isi dei pre­lievi fat­ti nei dis­tret­ti del­la Val di Cor­nia!”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Suvere­to

Una risposta a “Gli strumenti ci sono, le analisi tornino a Villamarina”

  1. Margherita Di Giorgi e Massimo Giuliani says:

    La ques­tione che soll­e­va il sin­da­co Par­o­di è sta­ta affronta­ta, gra­zie anche alle sol­lecitazioni dei tec­ni­ci di lab­o­ra­to­rio di Vil­la­ma­ri­na, durante l’incontro che abbi­amo richiesto alla direzione san­i­taria e che si è tenu­to lo scor­so 20 set­tem­bre a Vil­la­ma­ri­na alla pre­sen­za del­la diret­trice Maria Tere­sa De Lau­retis, del con­sigliere regionale Gian­ni Ansel­mi, di Fran­ca Martel­li, respon­s­abile dei pre­si­di ospedalieri di Livorno, Ceci­na Piom­bi­no e Elba, di Rossana Sof­frit­ti, vice pres­i­dente Soci­età del­la salute, e dei pri­mari delle unità oper­a­tive del pre­sidio ospedaliero.
    Durante quell’incontro abbi­amo chiesto uffi­cial­mente all’azienda di ver­i­fi­care la pos­si­bil­ità di poten­ziare il lab­o­ra­to­rio di Vil­la­ma­ri­na, vis­to l’arrivo di nuove apparec­chia­ture e la pre­sen­za del per­son­ale nec­es­sario per un servizio che ha numeri di richi­este sig­ni­fica­tivi a Piom­bi­no e in Val di Cor­nia. Questo ci per­me­t­terebbe di ridurre i tem­pi di atte­sa, evi­tan­do il trasporto delle provette a Livorno. La direzione san­i­taria ci ha assi­cu­ra­to che avrebbe pre­so in esame la nos­tra richi­es­ta e siamo in atte­sa di aggior­na­men­ti in mer­i­to.
    Sor­prende quin­di che il sin­da­co Par­o­di, anziché infor­mar­si con i col­leghi sin­daci del ter­ri­to­rio o con la direzione san­i­taria sul­lo sta­to del­la nos­tra richi­es­ta non per­da occa­sione per soll­e­vare dei prob­le­mi sen­za mai tentare di con­di­videre le soluzioni con gli altri ammin­is­tra­tori. Una con­di­vi­sione che aus­pichi­amo pro­prio nell’ottica di ren­dere quelle pro­poste più for­ti nei con­fron­ti del­la direzione san­i­taria.

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