Il governo ha scelto Rebrab, ora lo allontani

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PIOMBINO 26 otto­bre 2017 — Nel­la mat­ti­na­ta di oggi si sono riu­nite la Rsu Afer­pi e Piom­bi­no Logis­tics e le Seg­reterie Ter­ri­to­ri­ali Fim-Uilm così come già deciso nell’incontro di lunedì scor­so.
In queste ore è giun­ta la con­fer­ma di una con­vo­cazione ristret­ta, che la Rsu e le Seg­reterie di Fim e Uilm ave­vano richiesto espres­sa­mente entro il 27 otto­bre, pres­so l’ufficio del min­istro del­lo svilup­po eco­nom­i­co con le seg­reterie nazion­ali e ter­ri­to­ri­ali per dar­ci un aggior­na­men­to alla luce dell’incontro che il min­istro ha avu­to la scor­sa set­ti­mana con l’ ammin­is­tra­tore del­e­ga­to Benikene.
Nell’incontro che si ter­rà lunedì prossi­mo rib­adi­re­mo la neces­sità di avere, subito dopo la sca­den­za dell’addendum, una con­vo­cazione uffi­ciale con tut­ti i rap­p­re­sen­tan­ti dei lavo­ra­tori e le seg­reterie sin­da­cali così da pot­er fare subito dopo un’assemblea a tut­ti i lavo­ra­tori non appe­na si sarà tenu­to tale incon­tro.
Dall’incontro con il min­istro ci aspet­ti­amo che, coer­ente­mente con le dichiarazioni fat­te fino ad oggi, si intrapren­dano tutte le inizia­tive nec­es­sarie per allon­tanare un impren­di­tore che è sta­to in questi tre anni com­ple­ta­mente inaf­fid­abile.
Come abbi­amo rib­a­di­to sia al Phale­sia che in tut­ti i nos­tri comu­ni­cati, non pos­si­amo più accon­tentar­ci di promesse sen­za atti con­creti: il gov­er­no ha il dovere di garan­tire, nel­lo stes­so momen­to in cui decide di allon­tanare questo impren­di­tore, la con­ti­nu­ità del­la pro­duzione dei treni di lam­i­nazione almeno fino a che non si arrivi alla ces­sione ad un nuo­vo grup­po indus­tri­ale siderur­gi­co che deve avere l’obiettivo di tornare a pro­durre acciaio a Piom­bi­no.
In questo frangente è dovere del gov­er­no tute­lare il red­di­to dei lavo­ra­tori con l’utilizzo di un ammor­tiz­za­tore sociale che abbia almeno lo stes­so val­ore eco­nom­i­co dell’attuale e la dura­ta di tale ammor­tiz­za­tore dovrà accom­pa­gnare i lavo­ra­tori fino al com­pi­men­to del prog­et­to com­p­lessi­vo.
Come la scelta di questo impren­di­tore è sta­ta una pre­rog­a­ti­va del gov­er­no, quin­di è sua pre­rog­a­ti­va il suo allon­tana­men­to. A questo scopo il gov­er­no stes­so dovrà uti­liz­zare tutte le pro­ce­dure, ordi­nar­ie o stra­or­di­nar­ie, che sono nec­es­sarie per sal­va­guardare i lavo­ra­tori e l’economia di tut­to il com­pren­so­rio
La Rsu e le Seg­reterie di Fim e Uilm andran­no all’incontro con questi obi­et­tivi e si ris­er­vano di met­tere in atto in segui­to tutte le inizia­tive che saran­no nec­es­sarie per il loro rag­giung­i­men­to.
In ques­ta fase Fim e Uilm non con­di­vi­dono e non parte­ci­pano a nes­suna inizia­ti­va che riten­gono inop­por­tu­na: non è questo il momen­to di inizia­tive sim­boliche né tan­tomeno di fughe in avan­ti per l’interesse di pochi. Al con­trario le Rsu e le Seg­reterie di Fim e Uilm met­ter­an­no in atto tutte le inizia­tive nec­es­sarie che avran­no come uni­co obi­et­ti­vo la tutela e la sal­va­guardia di tut­ti i lavo­ra­tori.

Rsu Afer­pi e Piom­bi­no Logis­tics e Seg­reterie Fim-Uilm

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