Guardia costiera e Parco dell’Arcipelago insieme

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PIOMBINO 9 luglio 2018 — Poten­zi­a­men­to del­la sorveg­lian­za e con­trol­lo a tutela dell’ambiente mari­no e costiero del Par­co Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
È l’obiettivo con­di­vi­so, alla base del­la Con­ven­zione sot­to­scrit­ta dal Diret­tore marit­ti­mo del­la Toscana, Con­tram­mi­raglio Giuseppe Tarzia, e dal Pres­i­dente dell’E.P.N.A.T., Dott. Giampiero Sam­muri.
L’accordo appe­na siglato impeg­n­erà, per il peri­o­do esti­vo, e fino al 31 dicem­bre di quest’anno, uomi­ni e mezzi del­la Guardia costiera per vig­i­lare le acque com­p­rese all’interno del perimetro del par­co garan­ten­dovi l’osservanza delle regole e la pron­tez­za d’intervento.
Si trat­ta di una col­lab­o­razione, quel­la tra la Direzione marit­ti­ma ed il Par­co Nazionale dell’Arcipelago Toscano con­sol­i­datasi negli anni e che Tarzia e Sam­muri han­no volu­to rin­no­vare anche per il 2018, visti gli otti­mi risul­tati fino ad ora con­se­gui­ti in ter­mi­ni di sal­va­guardia di un pat­ri­mo­nio nat­u­rale prezioso per la Toscana che si inserisce, per­al­tro, nel più ampio con­testo del San­tu­ario dei Ceta­cei.
La Guardia costiera, in ragione dei flus­si tur­is­ti­ci, sorveg­lierà, quin­di, le aree sot­to­poste a mag­giore tutela con le motovedette in forza agli uffi­ci marit­ti­mi di giuris­dizione che assi­cur­eran­no, sec­on­do gli accor­di tec­ni­co-oper­a­tivi con­tenu­ti in un con­di­vi­so dis­ci­pli­nare, vig­i­lan­za, con­trol­lo ed inter­ven­to in orari diurni e not­turni, per pre­venire e reprimere even­tu­ali con­dotte ille­cite, con par­ti­co­lare riguar­do alle zone par­co di Pianosa, Mon­te­cristo, Gian­nu­tri e Capra­ia, isole inter­es­sate da pos­si­bili azioni di brac­conag­gio e mete par­ti­co­lar­mente ambite in questo peri­o­do sta­gionale.
“L’intesa- affer­ma l’Ammiraglio Tarzia – tes­ti­mo­nia anco­ra una vol­ta l’impegno del­la Direzione marit­ti­ma a tutela del mare e delle coste del­la Toscana, in sin­to­nia con le attribuzioni con­ferite dal Leg­is­la­tore al Cor­po delle Cap­i­taner­ie di por­to-Guardia costiera in mate­ria di sorveg­lian­za delle aree pro­tette marine”.

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