Idee per uscire dal tunnel della crisi

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 4 otto­bre 2017 — Saba­to 7 otto­bre alle ore 15,00 nei locali del quartiere Cit­tà Vec­chia in via del­l’Arse­nale a Piom­bi­no, si ter­rà un incon­tro pub­bli­co sul­la crisi del­l’in­dus­tria siderur­gi­ca del nos­tro ter­ri­to­rio. Avrà come ogget­to un doc­u­men­to, prodot­to dal Lab­o­ra­to­rio delle idee per la Val di Cor­nia, che si è avval­so anche di con­tribu­ti venu­ti da esper­ti nel cam­po del­la siderur­gia, delle politiche del lavoro e del­la piani­fi­cazione ter­ri­to­ri­ale, oltre ai doc­u­men­ti for­ni­ti da sin­goli cit­ta­di­ni e asso­ci­azioni e agli atti uffi­ciali prodot­ti dal Com­mis­sario per la ges­tione del­la  Luc­chi­ni in ammin­is­trazione stra­or­di­nar­ia. Lo sfor­zo è sta­to quel­lo di oper­are al riparo dal fras­tuono delle sug­ges­tioni medi­atiche, lavo­ran­do più su dati strut­turali e su ipote­si di rior­ga­niz­zazione pro­dut­ti­va e ter­ri­to­ri­ale che par­tis­sero da una visione autono­ma del futuro del­la cit­tà e dell’intera Val di Cor­nia, val­i­da per chi­unque abbia inter­esse ad inve­stire in ques­ta zona.
Il doc­u­men­to sul­la siderur­gia non ha la prete­sa del­la ver­ità. Il grup­po che l’ha prodot­to è pien­amente con­sapev­ole dei pro­pri lim­i­ti, pri­mi tra tut­ti la man­can­za di un appro­fon­di­to quadro conosc­i­ti­vo (che il Lab­o­ra­to­rio non può avere) e la bre­vità dei tem­pi che ci erava­mo pre­fis­sati per avan­zare una pro­pos­ta. La deci­sione di pre­sen­tar­lo nasce dal­la con­statazione che le isti­tuzioni com­pi­ono ogni giorno scelte des­ti­nate ad incidere sui decen­ni a venire, anche quan­do tac­ciono o atten­dono che altri avanzi­no pro­poste per la crisi. Non si può atten­dere. Abbi­amo cer­ca­to di offrire un con­trib­u­to di idee, con un doc­u­men­to che abbi­amo defini­to “di lavoro”, aper­to ad ulte­ri­ori con­fron­ti e con­tenu­ti, nel ten­ta­ti­vo di cer­care approc­ci e soluzioni molto diverse da quelle messe in atto fino ad oggi dalle isti­tuzioni nazion­ali, region­ali e locali.
I fat­ti, purtrop­po, attes­tano di clam­orosi fal­li­men­ti su tut­ti i fron­ti del­la crisi: non un metro quadro dei ter­reni inquinati del SIN di Piom­bi­no è sta­to boni­fi­ca­to in 17 anni; non un metro lin­eare si è aggiun­to alla stra­da statale 398 fer­ma a Mon­tege­moli dal 2004; il por­to (per il quale sono sta­ti fat­ti gran­di inves­ti­men­ti aspet­tan­do la Con­cor­dia che non è arriva­ta) è anco­ra da com­pletare ed è pri­vo di una stra­da che lo col­leghi alla via­bil­ità nazionale; il piano Afer­pi (siderur­gia, logis­ti­ca por­tuale e agroin­dus­tria) si è riv­e­la­to incon­sis­tente e non ha prodot­to un solo nuo­vo pos­to di lavoro men­tre i dipen­den­ti ex Luc­chi­ni han­no potu­to con­tare su un red­di­to (decur­ta­to di cir­ca il 30%) solo gra­zie agli ammor­tiz­za­tori sociali.
Da trop­pi anni Piom­bi­no e la Val di Cor­nia atten­dono soluzioni salv­i­fiche che non sono arrivate e non arriver­an­no. C’è dunque bisog­no di un con­fron­to che par­ta dal­la realtà, trag­ga inseg­na­men­to dai trop­pi fal­li­men­ti che abbi­amo vis­to e pro­d­u­ca nuove pro­poste di meto­do e di con­tenu­to. Questo è lo spir­i­to con cui sta lavo­ran­do il Lab­o­ra­to­rio: fornire idee per uscire dal tun­nel del­la crisi. Al sem­i­nario di pre­sen­tazione sono invi­tati a parte­ci­pare tut­ti i cit­ta­di­ni, gli ammin­is­tra­tori pub­bli­ci, le asso­ci­azioni, le orga­niz­zazioni politiche e sin­da­cali e chi­unque abbia inter­esse ad un con­fron­to sug­li sce­nari futuri del­la siderur­gia e dell’economia locale.

Lab­o­ra­to­rio delle Idee del­la Val di Cor­nia

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