Il candidato Sindaco del Comune dei Cittadini

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pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 2 aprile 2014 — Costru­iamo il futuro sul­la nos­tra iden­tità. Questo lo slo­gan di Daniele Sca­faro, can­dida­to sin­da­co per la lista civi­ca Comune dei Cit­ta­di­ni. In questi 5 anni poco o nul­la è sta­to fat­to per val­oriz­zare le risorse pro­dut­tive e le pecu­liar­ità non ripro­ducibili del ter­ri­to­rio, la nos­tra vera ric­chez­za. L’amministrazione ha invece con­tin­u­a­to a guardare al pas­sato, a pri­ma del 2008, quan­do la crisi ha davvero chiu­so il sec­o­lo scor­so e ci ha con­seg­na­to un mon­do rad­i­cal­mente cam­bi­a­to. Nul­la potrà essere più come pri­ma e con questi cam­bi­a­men­ti bisogna saper fare i con­ti. Ser­vi­va aper­tu­ra e inno­vazione ed invece ci siamo trovati di fronte ad un’amministrazione che nel 2011 ha approva­to un rego­la­men­to urban­is­ti­co che prevede 450 nuovi allog­gi, nuovi capan­noni e ulte­ri­ore con­sumo di suo­lo, igno­ran­do la crisi e tralas­cian­do di affrontare i nodi del­la riqual­i­fi­cazione di Ven­tu­ri­na, sem­pre più in sta­to di degra­do, e del recu­pero del cen­tro stori­co che rap­p­re­sen­ta un poten­ziale tur­is­ti­co oggi non sfrut­ta­to. A difend­ere le cam­pagne dall’aggressione di impianti indus­tri­ali, di enor­mi dis­tese di pan­nel­li solari e, in ulti­mo, da 17 tor­ri eoliche di 150 metri, c’erano la lista civi­ca e i comi­tati spon­tanei dei cit­ta­di­ni. Altri­men­ti i dan­ni sareb­bero sta­ti anco­ra peg­giori.
Sulle cave ha sostenu­to che si è fat­to l’opposto di quel­lo che ser­vi­va. Non è sta­ta svilup­pa­ta l’industria del recu­pero dei rifiu­ti per con­tenere il con­sumo di mate­ri­ale vergine di cava. A Piom­bi­no restano mil­ioni di metri cubi di rifiu­ti nelle aree indus­tri­ali e a Campiglia scom­paiono le colline. Avrem­mo potu­to offrire più occu­pazione e dare soluzione ai gravi prob­le­mi ambi­en­tali.
Sca­faro ha infine espres­so una chiara visione del Comune che immag­i­na: deve essere “la casa del cit­tadi­no, un luo­go dove pos­sa sen­tir­si assis­ti­to e tute­la­to”. Ha inoltre rib­a­di­to la neces­sità del­la trasparen­za e del­la parte­ci­pazione. I cit­ta­di­ni devono essere mes­si in con­dizioni di conoscere tut­to, di essere infor­mati su ciò che accade e devono essere chia­mati a parte­ci­pare quan­do si assumono deci­sioni.
Pri­ma di lui Nic­colò Pini, coor­di­na­tore del­la lista civi­ca, ha illus­tra­to alcu­ni dei pun­ti del pro­gram­ma: come rilan­cia­re l’agricoltura, come val­oriz­zare il tur­is­mo, come riqual­i­fi­care Ven­tu­ri­na e il cen­tro stori­co, come sostenere la pic­cole e media impre­sa, come ridurre la pres­sione fis­cale sui cit­ta­di­ni, come elim­inare sprechi e inef­fi­cien­ze, come rilan­cia­re la sovra­co­mu­nal­ità. Dall’assemblea è venu­to un invi­to ad indi­vid­uare le pri­or­ità e a con­cen­trare su quelle la comu­ni­cazione ai cit­ta­di­ni.
Di fat­to ieri sera si è for­ma­to il nuo­vo comi­ta­to pro­mo­tore del­la lista. I prossi­mi appun­ta­men­ti saran­no la dis­cus­sione sul pro­gram­ma e la pre­sen­tazione del­la lista dei can­di­dati.

Comune dei Cit­ta­di­ni

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