Il PD comincia a dubitare delle vecchie promesse

Luigi Coppola

PIOMBINO 14 dicem­bre 2016 — Ho let­to atten­ta­mente il doc­u­men­to orig­i­nale del PD sul­la vari­ante urban­is­ti­ca iner­ente i nuovi impianti indus­tri­ali e sin­ce­ra­mente, a mio modesto avvi­so e lim­i­tata­mente alla mia rel­a­ti­va conoscen­za delle ques­tioni anal­iz­zate, vi sono pas­sag­gi che sono di dis­cutibile com­pren­sione. L’im­pres­sione di pri­mo acchi­to è che sem­bri essere mes­so di nuo­vo tut­to in dis­cus­sione, come se le “certezze”, tal­vol­ta anche fin trop­po enfa­tiz­zate, si stiano all’im­provvi­so mutan­do in dub­bi. Insom­ma, un modo di met­tere le mani avan­ti, ten­tan­do di inter­pretare conc­re­ta­mente la realtà del­la situ­azione in cui verte tut­ta la vicen­da siderur­gi­ca ed agroal­i­menta­re. Forse incom­in­cia a scric­chi­o­lare l’af­fid­abil­ità del pro­tag­o­nista prin­ci­pale ed allo­ra si ten­ta di cer­care una stra­da per uscirne “politi­ca­mente” inden­ni, qualo­ra si ver­i­fi­cas­se qualche impre­vis­to. In effet­ti la spon­soriz­zazione del per­cor­so, se pur con­sid­er­abile per alcu­ni come uni­ca pos­si­bile soluzione, è anda­ta oltre le sem­pli­ci com­pe­ten­ze politiche ed ammin­is­tra­tive, con accen­ti e toni tal­vol­ta esager­ata­mente ed impro­pri­a­mente stru­men­tal­iz­za­ti. Si riesuma “Cit­tà Futu­ra” e si preve­dono inter­ven­ti di riqual­i­fi­cazione di interi quartieri per­iferi­ci, come se la “vec­chia” area urbana godesse di otti­ma salute, aus­pi­can­do inves­ti­men­ti che cer­ta­mente non sarà sem­pli­cis­si­mo reperire per l’e­si­gu­i­tà delle casse comu­nali e per la dif­fi­coltà dei pri­vati ad ottenere finanzi­a­men­ti per man­tenere per­lomeno gli impeg­ni pre­si, nonchè a far fronte alla spe­sa cor­rente per gli approvvi­gion­a­men­ti. Un pas­so indi­etro a quan­to pare, con­cre­to ed illu­mi­nante, per­al­tro aus­pi­ca­to da una parte autorev­ole del­la cit­tad­i­nan­za, non disponi­bile ad inchi­nar­si a scat­o­la chiusa ad un uni­co asso­lu­to sogget­to impren­di­to­ri­ale, ma che di fat­to apre una crepa nel­la cred­i­bil­ità delle promesse da più par­ti avan­zate, che han­no coin­volto moltepli­ci e svariati ambiti isti­tuzion­ali.

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