Il sindaco chiuso in un ostinato silenzio
PIOMBINO 17 dicembre 2015 — Il 16 dicembre il consiglio comunale di Piombino ha discusso, fra l’altro, l’odg del M5S rivolto a fissare in 5 anni e subordinare la durata delle concessioni a Cevital-Aferpi delle aree demaniali sul porto, in ragione dell’effettivo stato di avanzamento degli investimenti promessi in siderurgia dalla multinazionale algerina. È questa una richiesta da tempo condivisa dal Gruppo di minoranza sindacale-Camping CIG, i cui aderenti si sono presentati numerosi nella sala consiliare con cartelli e magliette, dove campeggiava la scritta “no acciaio? no porto”, evidentemente indirizzata alla amministrazione comunale perchè si faccia garante dei lavoratori , i cassaintegrati e le loro famiglie e all’azienda, per la quale con ogni evidenza è proprio il porto il settore ( Logistica ) più ambito.
Da parte della giunta, il Sindaco si è chiuso ancora una volta in un ostinato e non consono silenzio, assillato com’è dalle poltrone lasciate vuote al suo fianco dagli assessori dimissionari o silurati. L’assessore Ferrini, con tono apparentemente amichevole nei confronti dei numerosi lavoratori presenti, si è lanciato in una lunga disquisizione giuridica, la quale avrebbe voluto essere rassicurante e invece ha mostrato ancora una volta il vuoto di iniziativa politico-amministrativa, nonché la subalternità nei confronti dell’azienda, che caratterizzano le istituzioni: Comune, Regione, Governo. A nostro giudizio, poi, il capogruppo del Pd si è esibito con affannosa arroganza, arrampicandosi sugli specchi, nel vantare i presunti meriti della maggioranza che governa Piombino, tenendo in considerazione solo a parole i gravi sacrifici che stanno facendo i lavoratori in cassa integrazione e le loro famiglie ormai stremate. Un Pd che continua, imperterrito, con la narrazione felice dove a Piombino, con il modello Piombino, è tutto risolto e i lavoratori possono stare tranquilli e a identificare nella multinazionale algerina il salvatore della patria, a cui tutto è dovuto senza opporre obiezioni di sorta.
Purtroppo la realtà dei fatti , sul campo, è assai diversa e lo spiega molto bene in un post sul suo profilo fb Faticanti responsabile Nazionale Fiom per la siderurgia nel quale in un passaggio molto eloquente e preoccupante scrive : “ Per Piombino siamo di fronte invece ad una falsa partenza: nulla del programma è stato applicato, o meglio, solo i sacrifici chiesti ai lavoratori. Gli investimenti annunciati e il forno per la ripresa produttiva, non sono stati ancora effettuati: per noi la vertenza è tutt’ altro che chiusa. Dopo che sono saltati direttore generale e amministratore delegato, a questo nuovo management noi abbiamo chiesto e chiediamo il rispetto degli impegni”.
Ringraziamo invece i consiglieri dell’opposizione (Movimento 5 Stelle, Altra Piombino, Rifondazione comunista, Lista Ferrari-Forza Italia), i quali hanno puntualmente argomentato il loro convinto sostegno al documento presentato appunto dal M5S, che è stato tuttavia respinto dalla maggioranza. Noi non ci fermeremo per questo e continueremo a tenere alta l’attenzione e la mobilitazione, per il diritto al lavoro e i diritti nel lavoro di tutti i lavoratori dipendenti di Aferpi , Lucchini in As, Lucchini Servizi in As e indotto.
Gruppo Minoranza Sindacale — Camping CIG