Inaugurati percorsi Parco Archeologico di Baratti

PIOMBINO 30 mar­zo 2018 — Il forte ven­to di ques­ta mat­ti­na non ha fer­ma­to i tan­ti vis­i­ta­tori arrivati al Par­co arche­o­logi­co di Barat­ti e Pop­u­lo­nia per assis­tere all’inaugurazione dei nuovi per­cor­si nell’area dell’acropoli e sco­prire per pri­mi le tante novità del­la sta­gione. Pre­sen­ti all’in­au­gu­razione anche il pres­i­dente del­la Parchi Val di Cor­nia Francesco Ghiz­zani Mar­cìa, il sin­da­co di Piom­bi­no Mas­si­mo Giu­liani e l’asses­sore alla cul­tura Pao­la Pel­le­gri­ni, Lui­gi Paglialun­ga, per ALES S.p.A, Andrea Camil­li per la Soprint­en­den­za, e il pres­i­dente del con­siglio regionale Euge­nio Giani.
A fare gli onori di casa il pres­i­dente Ghiz­zani, che ha sot­to­lin­eato l’importante opera fat­ta negli anni di resti­tuzione del pat­ri­mo­nio arche­o­logi­co al pub­bli­co. “Come arche­ol­o­go ho capi­to che il nos­tro mestiere non è solo riportare alla luce reper­ti arche­o­logi­ci ma anche far­li par­lare in modo da dif­fondere la conoscen­za stor­i­ca ad un pub­bli­co sem­pre più vas­to. Questi pri­mi impor­tan­ti inter­ven­ti che sti­amo sve­lando al pub­bli­co nel­la gior­na­ta di oggi, in parte mostrati ieri al Museo arche­o­logi­co di Cit­tadel­la a Piom­bi­no, sono sta­ti pos­si­bili gra­zie al finanzi­a­men­to di ALES – Arte Lavoro e servizi S.p.A. e sono parte di un prog­et­to di val­oriz­zazione e pro­mozione ben più ampio e com­p­lesso che si pro­trar­rà nei prossi­mi anni per ren­dere sem­pre più vic­i­na all’utente la fruizione dei tan­ti ed impor­tan­ti reper­ti stori­ci qui con­ser­vati”.
Gli ha fat­to eco il sin­da­co di Piom­bi­no Mas­si­mo Giu­liani ringrazian­do i sogget­ti che han­no per­me­s­so la real­iz­zazione del prog­et­to: Ales S.p.A, la Regione Toscana ed il min­is­tero con la Soprint­en­den­za ABAP Pisa e Livorno, il Polo muse­ale del­la Toscana e tut­to il per­son­ale di Parchi Val di Cor­nia che han­no con­tribuito in maniera deter­mi­nante alla real­iz­zazione del prog­et­to. “Quel­lo che vedi­amo oggi  — ha pros­e­gui­to il pri­mo cit­tadi­no — è sta­to reso pos­si­bile dal lavoro di squadra fat­to in sin­er­gia tra enti, Comu­ni del­la Val di Cor­nia e pri­vati: pro­muo­vere e val­oriz­zare le bellezze ed unic­ità del nos­tro ter­ri­to­rio è un tas­sel­lo fon­da­men­tale nel­lo svilup­po del­la Val di Cor­nia”.
È segui­to l’in­ter­ven­to di Lui­gi Paglialun­ga che ha sot­to­lin­eato i tem­pi rel­a­ti­va­mente bre­vi in cui si è svolto l’intervento (2 anni) vista la par­ti­co­lar­ità del “cantiere Par­co”. “Oltre agli inter­ven­ti miglio­ra­tivi un Par­co arche­o­logi­co – ha pre­cisato – è un sis­tema com­p­lesso che richiede costante manuten­zione per man­tenere alta la capac­ità attrat­ti­va del luo­go e portare avan­ti la pos­i­ti­va col­lab­o­razione che si è cre­a­ta tra pub­bli­co e pri­va­to”.
Poi è sta­ta la vol­ta di Andrea Camil­li che ha ricorda­to l’archeologo e stori­co Ric­car­do Fran­covich che tan­to ha lavo­ra­to per la real­iz­zazione del Par­co. “Ricor­do l’inaugurazione di questo Par­co avvenu­ta 11 anni fa, esat­ta­mente il giorno dopo la morte del grande stori­co Ric­car­do Fran­covich che ha dato un con­trib­u­to essen­ziale per la real­iz­zazione del Par­co: allo­ra l’emozione fu forte ed anche oggi, nel vedere real­iz­za­ti questi nuovi per­cor­si, pen­so che sti­amo per­cor­ren­do, tut­ti insieme, la stra­da seg­na­ta da Ric­car­do. Questo Par­co è sta­to una fuci­na di scavi, idee e scop­erte, qui han­no lavo­ra­to e col­lab­o­ra­to almeno 12 tra uni­ver­sità ed enti dif­fer­en­ti e la col­let­tiv­ità non ha mai fat­to man­care il suo sup­por­to per­me­t­ten­do di real­iz­zare uno dei pri­mi cantieri di arche­olo­gia pub­bli­ca sul ter­ri­to­rio. Il mer­i­to di tut­to questo va a tut­ta la Val di Cor­nia”.
Infine i salu­ti di Euge­nio Giani, pres­i­dente del con­siglio regionale del­la Toscana. “E’ in questi luoghi che mag­gior­mente si avverte la nos­tra iden­tità, lega­ta a doppio filo alla civiltà etr­usca: la val­oriz­zazione del­la sto­ria etr­usca è impor­tante non solo per il tur­ista ma pri­ma di tut­to per i nos­tri gio­vani che attra­ver­so la sto­ria han­no la pos­si­bil­ità di recu­per­are la nos­tra iden­tità locale. Il mio ringrazi­a­men­to va a tut­ti i Comu­ni che han­no saputo col­lab­o­rare per real­iz­zare un grande prog­et­to per il ter­ri­to­rio, alla Soci­età Parchi Val di Cor­nia, ad Ales ed a tut­ti i sogget­ti pub­bli­ci e pri­vati che ci han­no per­me­s­so di ess­er qui oggi a sco­prire queste mer­av­iglie del­la sto­ria”.
Si pros­egue con le vis­ite gui­date che mostr­eran­no tutte le novità real­iz­zate. Alle ore 16 l’evento si spos­ta al Par­co archeominerario di San Sil­ve­stro dove sarà pre­sen­ta­to il restau­ro del­la Roc­ca, real­iz­za­to con finanzi­a­men­to del­la Regione Toscana cofi­nanzi­a­to dal Comune di Campiglia Marit­ti­ma. La gior­na­ta si con­clud­erà con un aperi­ce­na a Vil­la Lanzi.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

Commenta il post