Inchiesta all’Ilva di Taranto, Nardi condannato

TARANTO 26 mag­gio 2014 – Il giu­dice mono­crati­co di Taran­to Simone Orazio ha con­dan­na­to in pri­mo gra­do ad otto anni e mez­zo di reclu­sione il com­mis­sario stra­or­di­nario del­la Luc­chi­ni Piero Nar­di. La sen­ten­za è sta­ta pro­nun­ci­a­ta per dis­as­tro ambi­en­tale ed omi­cidio col­poso plu­ri­mo di cui Nar­di si sarebbe reso colpev­ole durante il peri­o­do in cui ha presta­to attiv­ità all’Ilva. Insieme al man­ag­er sono sta­ti con­dan­nati a pene infe­ri­ori altri 26 ex diri­gen­ti del­lo sta­bil­i­men­to pugliese.
Il giu­dice ha riconosci­u­to il nes­so di casu­al­ità tra il deces­so di alcu­ni operai e l’eccessiva espo­sizione all’amianto del­la cui peri­colosità non vi era sta­ta la nec­es­saria infor­mazione né era­no state atti­vate le tutele del caso.   

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