Inchiesta sui rifiuti: RiMateria incontra i capigruppo

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PIOMBINO 19 dicem­bre 2017 — Mas­si­ma fidu­cia nel­la mag­i­s­tratu­ra e atte­sa per lo svilup­po delle indagi­ni. Nel­l’in­con­tro che si è svolto ques­ta mat­ti­na nel palaz­zo comu­nale  tra tut­ti i capi­grup­po con­sil­iari, il sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani, il pres­i­dente di RiMa­te­ria Vale­rio Cara­mas­si e il respon­s­abile del­l’area tec­ni­ca di RiMa­te­ria Mau­r­izio Pin­na, sono sta­ti affrontate e appro­fon­dite le diverse ques­tioni legate alla vicen­da giudiziaria lega­ta al traf­fi­co illecito di rifiu­ti peri­colosi e tossi­ci deposi­tati nelle dis­cariche di Rosig­nano Marit­ti­mo e Piom­bi­no.
Cara­mas­si ha rispos­to alle domande poste dai capi­grup­po entran­do nel mer­i­to del­la ges­tione del­la dis­car­i­ca e del­la com­p­lessità del­la mate­ria.
In prim­is ha ras­si­cu­ra­to sul­la ques­tione del ris­chio san­i­tario e del dan­no ambi­en­tale.
“Anche nel­la peg­giore delle ipote­si – ha affer­ma­to Cara­mas­si –  e cioè che nel­la dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano fos­sero state con­ferite e smaltite tipolo­gie di rifiu­ti come quelle citate dal­la stam­pa, (ton­er, strac­ci, far­ma­ci scadu­ti, car­ta catra­ma­ta) il rispet­to e il rig­ore delle pro­ce­dure appli­cate dall’azienda e le carat­ter­is­tiche del­la dis­car­i­ca stes­sa escludono qual­si­asi riper­cus­sione sul­la salute dei cit­ta­di­ni o sull’ambiente. La dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano è infat­ti con­trol­la­ta, dota­ta di teli di pro­tezione, strati di argilla ed è quin­di adat­ta ad abbat­tere e mit­i­gare rischi ambi­en­tali e san­i­tari in pre­sen­za di rifiu­ti come quel­li appe­na citati”.
I con­trol­li effet­tuati a cam­pi­one, in ogni caso,  han­no con­sen­ti­to di oper­are un con­trol­lo sui mate­ri­ali con­fer­i­ti, con­sen­ten­do il resp­ing­i­men­to degli even­tu­ali carichi ritenu­ti inadeguati.
“Quan­do abbi­amo trova­to situ­azioni di non con­for­mità, non solo analitiche ma anche olfat­tive, – ha aggiun­to Cara­mas­si – abbi­amo sem­pre respin­to i mate­ri­ali seg­na­lan­do alla Regione.  In ogni caso RiMa­te­ria ha sem­pre agi­to sul­la base dei pro­to­col­li e dei sis­te­mi autor­iz­za­tivi, facen­do tut­to quel­lo che dove­va essere fat­to e for­nen­do tut­ta la doc­u­men­tazione nec­es­saria agli inquiren­ti. Questo non esclude in ogni caso che non sia potu­to arrivare mate­ri­ale in modo truf­faldino. In questo caso però RiMa­te­ria sarebbe sicu­ra­mente parte lesa, aven­do sem­pre agi­to sec­on­do le regole”.
“L’ ammin­is­trazione è in pri­ma lin­ea nel­la dife­sa dei pro­ces­si di risana­men­to ambi­en­tale e di ogni nor­ma che sal­va­guar­di l’ambiente, ha con­fer­ma­to il sin­da­co,  per questo siamo a dis­po­sizione degli inquiren­ti e assi­cu­ri­amo ogni col­lab­o­razione per­ché sia fat­ta al più presto chiarez­za e per­ché vengano accer­tate rap­i­da­mente tutte le respon­s­abil­ità sia soci­etarie che indi­vid­u­ali su ques­ta vicen­da”.
Domani il pres­i­dente di RiMa­te­ria sarà nuo­va­mente in Comune per parte­ci­pare alla sedu­ta del con­siglio comu­nale che in aper­tu­ra affron­terà questo tema.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

(Foto di Pino Bertel­li)

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