L’ Asiu riscuoterà la TARI e Piombino ci rimetterà

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 31 gen­naio 2015 — La Giun­ta del Comune di Piom­bi­no ha deciso di affi­dare all’ASIU il servizio di riscos­sione del­la TARI e ha pre­sen­ta­to la pro­pria deci­sione alla II com­mis­sione con­sil­iare il 28.01.2015.
La lista Un’Altra Piom­bi­no ril­e­va che tale deci­sione è sta­ta assun­ta all’unico e dichiara­to scopo di dotare l’ASIU di somme liq­uide imme­di­ate che il Comune anticiperà all’Azienda onde evi­tar­le di ricor­rere al cred­i­to ban­car­io, che per l’ASIU com­porterebbe un 6% di inter­es­si, men­tre i sol­di del Comune sono a tas­so zero.
Ques­ta situ­azione deb­ito­ria e di man­can­za di liq­uid­ità in ASIU è dovu­ta alle scelte azien­dali, per­lomeno avven­tate com­piute dai ver­ti­ci di ASIU, l’azien­da inoltre ritar­da il paga­men­to degli oneri dovu­ti per legge incor­ren­do nelle rel­a­tive sanzioni, il tut­to a cari­co dei cit­ta­di­ni. Per­al­tro la rispos­ta scrit­ta alla nos­tra inter­rogazione non dà risposte ras­si­cu­ran­ti sul futuro di ASIU e di TAP per le quali non viene pre­fig­u­ra­to un per­cor­so atto a por­tar­le fuori dal­la palude nel­la quale attual­mente sono.
Il Comune affi­da un servizio, che sarebbe suo , trasfor­man­dosi in ban­ca per la pro­pria Azien­da dis­as­tra­ta.
E questo sen­za avere vis­to né il piano finanziario né il piano indus­tri­ale dell’Azienda, il quale dovrebbe con­tenere gli ele­men­ti che con­sen­tireb­bero all’ASIU di uscire dal pro­prio sostanziale fal­li­men­to.
Sec­on­do il Diri­gente del Set­tore Finan­za il Comune in ter­mi­ni di inter­es­si attivi ci rimet­terà poco, forse meno di Euro 3.000.Che l’ASIU ovvi­a­mente non rein­te­gr­erà, men­tre il Comune, pur essendo dota­to di per­son­ale adibito al Servizio Trib­u­ti, dovrà remu­ner­are l’ASIU per il servizio.
Quan­to non lo sap­pi­amo, vis­to che l’Assessore Franci­ni non ci ha rispos­to in com­mis­sione. E noi gli ripeter­e­mo la doman­da in Con­siglio.
Indub­bi­a­mente molti impren­di­tori tro­vereb­bero como­do questo sis­tema, ma a loro non è con­ces­so.
All’ASIU sì. E sen­za che la classe diri­gente di ques­ta Azien­da , cui va impu­ta­to l’attuale sta­to deb­ito­rio, sia min­i­ma­mente chia­ma­ta a rispon­derne, come accadrebbe in ogni nor­male attiv­ità impren­di­to­ri­ale.
Nel prossi­mo Con­siglio Comu­nale pre­sen­ter­e­mo un’interrogazione su ques­ta vicen­da : vogliamo che i Con­siglieri e i cit­ta­di­ni pren­dano atto del com­por­ta­men­to del­la Giun­ta.
Da parte nos­tra denun­ci­amo l’ultimo (per ora) atto del­la vicen­da ASIU, un’Azienda che il Comune di Piom­bi­no cer­ca dis­per­ata­mente di man­tenere in pie­di con tutte le sue stor­ture, i suoi errori, con i sol­di dei cit­ta­di­ni.

Mari­na Ric­cuc­ci, Un’Al­tra Piom­bi­no

 

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