L’ uscita di Murzi e Barbarese non basta

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PIOMBINO 24 feb­braio 2015 — Le nomine di ASIU: dimis­sioni sì? Dimis­sioni no?
Questo è il dilem­ma. Quel­lo che però inter­es­sa a noi del MoVi­men­to 5 Stelle Piom­bi­no non è tan­to il fat­to che Murzi rasseg­ni le dimissioni(il suo manda­to scadrà ugual­mente fra pochi mesi), o se Bar­barese uffi­cial­izzerà la sua usci­ta, quan­to piut­tosto sta­bilire con quali cri­teri saran­no nom­i­nati i nuovi ver­ti­ci di ASIU.
Le dimis­sioni dell’amministratore uni­co sono state invo­cate da par­ti politiche diverse: liste civiche, con capofi­la il sin­da­co di Suvere­to Giu­liano Par­o­di, e Rifon­dazione Comu­nista, per­ciò l’argomento è sul tavo­lo da qualche tem­po e con esso anche tutte le dis­cus­sioni che ne sono sca­tu­rite.
Che ASIU non abbia gesti­to la pro­pria attiv­ità in maniera cor­ret­ta è fuor di dub­bio: a par­tire dalle per­centu­ali bassis­sime di rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta (31,16%), ben al di sot­to dei vin­coli imposti dalle diret­tive UE (65%) e dal­la Regione Toscana, all’impianto per la pro­duzione del CDR, real­iz­za­to con fon­di europei e mai atti­va­to per anni, fino alla recente mes­sa in fun­zione, pena la resti­tuzione dell’investimento.
La piattafor­ma TAP per la pro­duzione del con­glomix, mate­ri­ale che, rici­clan­do le scorie indus­tri­ali di Luc­chi­ni, dovrebbe servire a sos­ti­tuire gli iner­ti di cava nel­la real­iz­zazione di sot­to­fon­di stradali, non lo ha mai ven­du­to a causa di un peri­o­do lunghissi­mo inter­cor­so tra la costruzione degli impianti e la cer­ti­fi­cazione per la com­mer­cial­iz­zazione, peri­o­do dura­to ben 10 anni. Una vol­ta arriva­to l’ok per la ven­di­ta, Luc­chi­ni ha inter­rot­to il suo appor­to di scorie e il paga­men­to del con­fer­i­men­to, uni­co sos­ten­ta­men­to per i costi di pro­duzione del con­glomix, espo­nen­do di fat­to TAP a perdite con­tin­ue. Infine la situ­azione finanziaria di ASIU estrema­mente pre­caria, con enor­mi pas­siv­ità di bilan­cio (22 mil­ioni di euro di deb­iti) e una forte sot­to­cap­i­tal­iz­zazione, com­ple­tano il quadro.
Murzi e i diri­gen­ti del­la soci­età han­no le pro­prie respon­s­abil­ità in tut­to questo, ma non dimen­tichi­amo­ci che ASIU dipende dai Comu­ni del­la Val di Cor­nia, per­ciò una grande parte di respon­s­abil­ità è del­la polit­i­ca stes­sa, di ques­ta e del­la pas­sa­ta ammin­is­trazione del Comune di Piom­bi­no.
Per tut­ti questi motivi, il nos­tro tim­o­re più grande è che con l’uscita di sce­na del­la diri­gen­za attuale, nul­la cam­bi sul fronte rifiu­ti. Affinché la situ­azione pren­da una stra­da diver­sa è nec­es­sario indi­vid­uare le per­sone giuste a rico­prire tali ruoli ed inten­di­amo richiedere al Sin­da­co e alla giun­ta l’adozione di cri­teri strin­gen­ti a tale scopo.
Pre­sen­ter­e­mo un Ordine del Giorno nel con­siglio comu­nale di ques­ta mat­ti­na in cui chieder­e­mo di pro­cedere alle nuove asseg­nazioni degli incar­ichi vacan­ti attra­ver­so un appos­i­to ban­do pub­bli­co, basato sul­la ricer­ca di sogget­ti che pre­senti­no carat­ter­is­tiche di indipen­den­za polit­i­ca, com­pe­ten­za tec­ni­ca speci­fi­ca in ambito di rifiu­ti, e che non risulti­no svol­gere, o che abbiano svolto in un recente pas­sato, ruoli di rilie­vo in aziende con­cor­ren­ti o con attiv­ità che risulti­no essere in con­flit­to con le final­ità di ASIU e TAP.
Tali carat­ter­is­tiche devono essere ver­ifi­cate anche nel caso in cui le attiv­ità sopra elen­cate siano state svolte da sogget­ti legati ai pos­si­bili can­di­dati da vin­coli di par­entela, affinità, pre­gres­sa attiv­ità all’interno del­la stes­sa Soci­età con­cor­rente.
Se tali cri­teri di scelta non venis­sero adoperati, il cam­bio al ver­tice in ASIU, sep­pur invo­ca­to a gran voce, non farebbe altro che fornire un ulte­ri­ore ali­bi al gov­er­no del ter­ri­to­rio, per far si che, “tut­to cam­bi, per­ché nul­la cam­bi”. Ci dispi­ace, noi vogliamo cam­biare, ma davvero!

MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO

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