La Concordia, gli appetiti ed il buon senso

· Inserito in Vicenda Concordia
pervenuta in redazione

E’ scop­pi­a­to il caos Con­cor­dia e gli appeti­ti sono diven­tati fame ed inter­es­si pre­cisi per i diver­si ter­ri­tori.
La cosa che più las­cia scon­cer­tati è che non si tiene di con­to di un dato fon­da­men­tale, ossia oltre al rispet­to per le vit­time, che purtrop­po sono le prime ad aver paga­to il prez­zo più alto di ques­ta trage­dia, vi è la comu­nità dell’Isola del Giglio che non può essere abban­do­na­ta e dimen­ti­ca.
Purtrop­po ora­mai a più di un anno da quel tragi­co episo­dio non si è anco­ra capi­to come e quan­do il relit­to sarà rimosso liberan­do quelle acque ed apren­do una nuo­va pag­i­na per i gigliesi.
Inizial­mente sem­bra­va che il por­to di Piom­bi­no od al mas­si­mo quel­lo di Livorno era­no le sedi nat­u­rali dove trasportare la nave ed incom­in­cia­re la dis­mis­sione, ora al con­trario gior­nal­mente emer­gono nuovi can­di­dati.
Oltre­tut­to è scop­pi­a­ta una guer­ra inter­na al Pd che non sem­bra placar­si e che sta di fat­to com­pro­met­ten­do l’operazione in bar­ba al buon sen­so ed al dial­o­go.
Oltre­tut­to lo scon­tro è di tipo par­la­mentare con onorevoli che si con­frontano e cias­cuno si bat­te per far vin­cere il pro­prio ter­ri­to­rio.
La crisi è una brut­ta bes­tia ed i por­ti ital­iani sono tut­ti ammalati, per­al­tro per dif­fi­coltà strut­turali datate, oltre che per la situ­azione eco­nom­i­ca gen­erale.
Noi siamo sem­pre sta­ti scetti­ci sul fat­to che l’operazione potesse essere affi­da­ta a Piom­bi­no e quan­do qual­cuno ha can­ta­to vit­to­ria per le deci­sioni del Min­istro Cli­ni abbi­amo det­to chiara­mente che era un pri­mo pas­so, ma che al momen­to non sarebbe sta­to utile far­si illu­sioni.
Non ave­va­mo tor­to e ripeti­amo di aspettare pri­ma di can­tar vit­to­ria, però allo stes­so tem­po non ci dimen­tichi­amo che ogni ter­ri­to­rio vive le sue prob­lem­atiche e noi non ci tir­ere­mo cer­to indi­etro per sostenere le tesi del­la nos­tra cit­tà, nonos­tante vi siano evi­den­ti con­tro­ver­sie.
Sap­pi­amo bene che il nos­tro por­to non è adegua­to, ma pro­prio per le poten­zial­ità che vor­rem­mo avere non pos­si­amo non tentare di sfruttare ques­ta occa­sione, nonos­tante sia sta­ta gen­er­a­ta da un dram­ma.
Il nos­tro ter­ri­to­rio è ago­niz­zante ed in momen­ti come questi o si muore o si ten­ta di fare qual­cosa, se ciò potesse avvenire tramite la Con­cor­dia ben ven­ga, poiché il denaro pub­bli­co è di tut­ti, ma lo sono anche le casse inte­grazioni che poi finis­cono ed allo­ra se vi fos­se un prog­et­to di svilup­po con inter­ven­to del­lo Sta­to non vi è cer­to nul­la da biasi­mare, vis­to che è prat­i­ca comune nelle crisi dell’ econo­mia mod­er­na.
Dob­bi­amo provare a cred­er­ci e fare tut­to il pos­si­bile, tan­to non abbi­amo nul­la da perdere.

Lui­gi Cop­po­la, Seg­re­tario Provin­ciale Unione di Cen­tro

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