La fideiussione di RIMateria e la delibera bugiarda

· Inserito in Spazio aperto
Francesco Ferrari

PIOMBINO 25 novem­bre 2018 — Ave­va­mo chiesto con inter­rogazione comu­nale che fine ave­vano fat­to quei 350mila euro dis­cutibil­mente presta­ti dal nos­tro Comune a RIMa­te­ria per pagare la fideius­sione chi­es­ta dal­la Regione.
La rispos­ta la appren­di­amo dai media anziché dal­la giun­ta: quel­la fideius­sione non è sta­ta ritenu­ta val­i­da dal­la Regione, in quan­to alla soci­età Fin­world è sta­to vieta­to di oper­are come inter­me­di­ario finanziario. Dunque 350mila euro di sol­di pub­bli­ci sono andati per­si.
Un ful­mine a ciel sereno? Asso­lu­ta­mente no. Era preved­i­bile e noi lo ave­va­mo det­to già pri­ma del presti­to con­sid­er­ate le plurime vicende giudiziarie a cui la Fin­world era sot­to­pos­ta.
È palese come non vi sia sta­ta suf­fi­ciente atten­zione; un “buon padre di famiglia” a quel­la Fin­world non avrebbe dato nep­pure dieci euro.
Da ciò deri­va un dan­no erar­i­ale: RIMa­te­ria non recu­per­erà mai nep­pure un cen­tes­i­mo di quei sol­di dati a Fin­world ma dovrà pagare una sec­on­da fideius­sione e, al con­tem­po, resti­tuire il presti­to rice­vu­to al Comune; quest’ultimo, tut­tavia, in qual­ità di pro­pri­etario di quote di RIMa­te­ria, è comunque dan­neg­gia­to da una super­fi­ciale ges­tione del­la cosa pub­bli­ca. Ecco spie­ga­to il dan­no subito dal Comune: è ora che a pagare, invece dei cit­ta­di­ni, sia chi ha sbaglia­to.
Da ulti­mo una chic­ca: la delib­era dis­cus­sa al con­siglio comu­nale del 16 luglio, parla­va di un presti­to di 350mila euro in favore di Rima­te­ria per pagare la fideius­sione ed invece, sco­pri­amo adesso che quel­la fideius­sione era già sta­ta paga­ta sei giorni pri­ma. Tra tut­ti gli errori del­la pre­sente ammin­is­trazione, quel­lo di una delib­era “bugia­r­da” ci man­ca­va.

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