La Giunta tace su Cevital: cosa sta succedendo?

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 28 feb­braio 2015 — La lista civi­ca Un’Altra Piom­bi­no esprime viva pre­oc­cu­pazione in mer­i­to all’attuale anda­men­to del­la vicen­da sta­bil­i­men­to.
Dici­amo sta­bil­i­men­to e non Luc­chi­ni, che non c’è più, e non CEVITAL, che non c’è anco­ra.
Sem­bra­va che ad aprile dovesse essere fir­ma­to il con­trat­to, ora si par­la di mag­gio.
Si parla­va di due forni elet­tri­ci, di diver­si­fi­cazione eco­nom­i­ca, di agroal­i­menta­re : appun­to, se ne parla­va, per­ché nes­suno, eccet­to il Sin­da­co, ha mai vis­to niente nero su bian­co.
Tut­tavia il Sin­da­co nell’ultimo Con­siglio Comu­nale ha dichiara­to di non pot­er dare infor­mazioni su novità per­ché gli sareb­bero man­cati ele­men­ti salien­ti. Ha anche aggiun­to di non pot­er riferire neanche sul pre­lim­inare per­ché “la legge” non glielo con­sen­tirebbe. Non si è capi­to a quale legge si riferisse.
In com­mis­sione, quan­do i Con­siglieri gli han­no chiesto notizie sul­la riac­cen­sione dell’altoforno, l’Assessore Chiarei si è chiu­so nel suo pru­dente ris­er­bo e anzi ha infor­ma­to i con­siglieri che non c’erano novità nel­la vicen­da CEVITAL.
Quin­di ciò che appare sul­la stam­pa, non solo locale, sareb­bero solo fan­tasie, illazioni, chi­ac­chiere ? Però l’altoforno fuma, men­tre il piano indus­tri­ale anco­ra non si è vis­to.
Ci pare suf­fi­ciente per essere pre­oc­cu­pati, sia per i fat­ti, sia per il com­por­ta­men­to del Sin­da­co e di Chiarei.
Lo sta­bil­i­men­to di Piom­bi­no non è un prob­le­ma pri­va­to loro, ma è un prob­le­ma dell’intera Nazione e soprat­tut­to dei cit­ta­di­ni piom­bi­ne­si che han­no il dirit­to di essere cor­ret­ta­mente infor­mati su ciò che bolle nel­la pen­to­la alto­forno, diret­ta­mente e tramite i pro­pri elet­ti, che sono appun­to i con­siglieri comu­nali.
Purtrop­po questo dirit­to ai cit­ta­di­ni viene nega­to.
La lista UNALTRA PIOMBINO, ritiene sia arriva­to il momen­to di dare certezze a questo ter­ri­to­rio che, quan­do si indice una gara e si fa una asseg­nazione( anche se poi deve essere rat­i­fi­ca­ta) bisogna che qual­cuno ( in questo caso il Gov­er­no) sia garante degli impeg­ni pre­si, che qualunque altra ipote­si per l’Acciaierie che non con­te­nesse l’utilizzo delle migliori tec­nolo­gie per la pro­duzione e flessibil­ità di ciclo , così come un net­to miglio­ra­men­to dell’ambiente e con esso del­la salute dei lavo­ra­tori e dei cit­ta­di­ni sarebbe non accetta­bile.. Cevi­tal ha par­la­to anche di agroal­i­menta­re e logis­ti­ca ma la doman­da che si pone come essa può coesistere con un cam­bio di sce­nario?
Nei mesi scor­si , da parte di mem­bri del­la Giun­ta, si è accen­na­to a sce­nari “stra­or­di­nari” per la cit­tà , una com­ple­ta riv­is­i­tazione nel rap­por­to fab­bri­ca e ter­ri­to­rio, chiedi­amo: che fine han­no fat­to questi pre­sup­posti?

Uffi­cio stam­pa Un’Altra Piom­bi­no

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