La nuova discarica sia per le esigenze del territorio

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 5 mag­gio 2016 — Siamo con­vin­ti che le boni­fiche del­l’area indus­tri­ale di Piom­bi­no — dopo decen­ni di incu­ria da parte delle aziende tito­lari degli impianti e delle autorità respon­s­abili dei con­trol­li — siano asso­lu­ta­mente indis­pens­abili. Sono indis­pens­abili in pri­mo luo­go per la costruzione dei nuovi impianti Afer­pi: sen­za boni­fiche non potran­no, infat­ti, par­tire nem­meno i lavori di rein­dus­tri­al­iz­zazione. Sono indis­pens­abili per sal­va­guardare gli operai che lavo­ra­no a con­tat­to di sostanze non anco­ra nep­pure adeguata­mente clas­sifi­cate, tra cui alcune sicu­ra­mente peri­colose. Sono indis­pens­abili per i lavo­ra­tori del­l’in­dot­to, ai quali è sta­to promes­so che nelle boni­fiche tro­ver­an­no uno sboc­co occu­pazionale. Sono indis­pens­abili per la salute dei res­i­den­ti di Piom­bi­no, a com­in­cia­re da quel­li dei quartieri più prossi­mi all’area indus­tri­ale (Col­ma­ta, Cotone, Pogget­to…), e per la com­p­lessi­va riqual­i­fi­cazione ambi­en­tale e diver­si­fi­cazione eco­nom­i­ca (agri­coltura e tur­is­mo di qual­ità). Le boni­fiche non pos­sono quin­di risolver­si in una gener­i­ca tombat­u­ra super­fi­ciale, come invece sem­bra­no pro­por­si Afer­pi, e lo stes­so Comune di Piom­bi­no, per le aree di rispet­ti­va com­pe­ten­za, in osse­quio a una mera, inef­fi­cace log­i­ca eco­nomicista.
Siamo con­vin­ti, inoltre, che l’am­pli­a­men­to del­la dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano deb­ba essere al servizio delle boni­fiche del nos­tro ter­ri­to­rio e deb­ba accogliere tut­ti quei mate­ri­ali che non pos­sono essere rici­clati. Tale ampli­a­men­to inoltre non dovrà essere fonte di peri­co­lo per l’am­bi­ente e la salute: in ques­ta log­i­ca abbi­amo invi­a­to alla Regione Toscana 11 “Osser­vazioni” sul prog­et­to del­la dis­car­i­ca, a propos­i­to delle quali siamo in atte­sa di rispos­ta. Nel­lo stes­so tem­po rite­ni­amo che i volu­mi del­la dis­car­i­ca deb­bano essere gius­ti­fi­cati dalle esi­gen­ze del nos­tro ter­ri­to­rio.
Per dis­cutere di questo, e molto altro, sti­amo orga­niz­zan­do un incon­tro pub­bli­co, che si ter­rà nel pomerig­gio del 28 mag­gio al Cen­tro Gio­vani di Piom­bi­no. Ad esso sono invi­tati i lavo­ra­tori e i cit­ta­di­ni; i Sin­daci e i Capi­grup­po con­sil­iari dei Comu­ni del­la Val di Cor­nia; l’Au­torità por­tuale; i Pres­i­den­ti di Rima­te­ria e di Asiu; le Orga­niz­zazioni sin­da­cali e le Asso­ci­azioni; l’Arpat e l’ASL; affinché si esp­ri­mano e con­tribuis­cano così ad oper­are le scelte migliori, anche attra­ver­so ques­ta occa­sione di democrazia parte­ci­pa­ta.

Cit­ta­di­ni di Col­ma­ta; Asso­ci­azioni: Lavoro Salute Dig­nità, Legam­bi­ente,
Res­ti­amo Umani, Rug­gero Tof­fo­lut­ti con­tro le mor­ti sul lavoro

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