La propaganda che a Piombino fa danno

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 5 mag­gio 2016 — Ormai siamo abit­uati ai fol­cloris­ti­ci appella­tivi par­tori­ti da autorevoli espo­nen­ti del Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co e pren­di­amo atto che par­al­le­la­mente al fronte dei Gufi han­no indi­vid­u­a­to un’altra invisa cat­e­go­ria polit­i­ca: le Cas­san­dre. Quest’ultima metafo­ra ci pare anche par­ti­co­lar­mente atti­nente per­ché, per chi non conosce la mitolo­gia gre­ca, la sac­er­dotes­sa Cas­san­dra ave­va rice­vu­to il dono del­la pre­veg­gen­za dal dio Apol­lo, ma dopo il rifi­u­to di con­ced­er­si di quest’ultima, il dio la con­dan­nò a non essere cre­du­ta. In questi giorni abbi­amo assis­ti­to al triste ten­ta­ti­vo di alcu­ni di trarre van­tag­gio politi­co dal­la fir­ma del con­trat­to tra AFERPI ed S.M.S : il pres­i­dente Rossi è anda­to a rispolver­are il suo inter­ven­to del 1° mag­gio 2014 dove affer­ma­va che se avesse per­so ques­ta battaglia era dis­pos­to a trarne le con­clu­sioni e las­cia­re il suo impeg­no politi­co. L’on. Velo, invece, dall’alto del suo pro­fi­lo isti­tuzionale par­la di “insuc­ces­so di tan­ti scetti­ci” e condisce il tut­to con un autorevolis­si­mo: #ciaogu­fi, evi­den­te­mente lo stile comu­nica­ti­vo del col­le­ga Ernesto Car­bone l’ha con­ta­gia­ta. Più paca­ta la reazione del seg­re­tario Fabi­ani che par­la di : “pun­to di svol­ta che atten­de­va­mo da tem­po, per Piom­bi­no e per la siderur­gia”, evi­den­te­mente lui preferisce lo stile anselmi­ano delle svolte epocali. Infine non pote­va man­care il com­men­to del con­sigliere regionale Ansel­mi che par­la di: “Pes­si­ma gior­na­ta, invece, per le apprendiste cas­san­dre”. Bene! Augu­ran­do­ci che la cor­sa stru­men­tale a salire sul car­ro dei vinci­tori sia fini­ta, invi­ti­amo questi autorevoli espo­nen­ti a lavo­rare per ottenere delle garanzie reali e soprat­tut­to un’accelerazione di tut­to l’iter, come abbi­amo coscien­ziosa­mente fat­to noi dall’inizio di ques­ta vicen­da. Intan­to è bene chiarire che i 28 mesi annun­ciati da S.M.S per la real­iz­zazione sono imputabili alla costruzione degli impianti ed a questo van­no aggiun­ti i tem­pi nec­es­sari per la real­iz­zazione delle opere civili che, per­al­tro, non sono anco­ra state appal­tate da AFERPI e per le quali anco­ra man­cano tutte le autor­iz­zazioni: VIA-VAS, AIA e non ultime le vari­anti urban­is­tiche che comunque dovran­no pas­sare dal Con­siglio comu­nale. Tutte autor­iz­zazioni che richiedono un lun­go iter per il loro otten­i­men­to, ma sicu­ra­mente impos­si­bili da ottenere in man­can­za di una prog­et­tazione defin­i­ti­va. Stan­do così la situ­azione la pri­ma cola­ta di acciaio a Piom­bi­no avver­rà ben oltre la fine del manda­to del Gov­er­na­tore Rossi. A questo va aggiun­to il fat­to che, da quan­to abbi­amo appre­so, è sta­to ver­sato un anticipo di 2.5 mil­ioni alla fir­ma del con­trat­to, ma ne dovran­no essere ver­sa­ti altri 42.5 entro la fine di mag­gio pena la rescis­sione del­lo stes­so, per non par­lare del­la man­can­za del­la lin­ea di cred­i­to ban­car­ia, cosa non scon­ta­ta per un impeg­no di 500 mil­ioni per la sola parte impian­tis­ti­ca. Sicu­ra­mente la fir­ma del con­trat­to è un pas­so avan­ti dopo dieci mesi di inat­tiv­ità e come tale va accolto pos­i­ti­va­mente, ma che sia chiaro a tut­ti che è il pri­mo pas­so di un per­cor­so irto di osta­coli e anco­ra molto lun­go. Ci auguri­amo che la sta­gione del­la pro­pa­gan­da sia fini­ta e invi­ti­amo chi occu­pa ruoli isti­tuzion­ali di alto liv­el­lo a lavo­rare riman­dan­do la cam­pagna elet­torale all’approssimarsi delle elezioni e soprat­tut­to a fornire, loro che ne han­no l’autorità, le risposte alle domande che restano inevase. Non a noi, ma alla cit­tà di Piom­bi­no.

MoVi­men­to 5 Stelle Piom­bi­no

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