La variante programma un nuovo sviluppo

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 30 luglio 2017 — “Sbaglia­to chia­mare la vari­ante che ridis­eg­na le aree indus­tri­ali vari­ante Afer­pi, per­ché essa in realtà riprogam­ma lo svilup­po di quelle aree a pre­scindere da Afer­pi” è quan­to ha dichiara­to Ser­gio Fila­cana­pa, Pres­i­dente del Grup­po Con­sil­iare Spir­i­to Libero, nel suo inter­ven­to in con­siglio comu­nale.
“Inoltre ques­ta vari­ante era indis­pens­abile per con­sen­tire al pri­va­to incolpev­ole pro­pri­etario del­l’area, che al momen­to è Afer­pi ma potrebbe essere chi­unque suben­trasse, ed allo Sta­to di inter­venire per le boni­fiche, ognuno per le sue com­pe­ten­ze ed obb­lighi. Boni­fiche che Piom­bi­no attende da trop­po tem­po e che mi auguro pos­sano essere fat­te il più cel­er­mente pos­si­bile dopo ritar­di incom­prne­si­bili da parte del sogget­to che dovrebbe effet­tuar­le e cioè Invi­talia” ha pros­e­gui­to Fila­cana­pa, a mar­gine del con­siglio, che ha poi ulte­ri­or­mente dichiara­to: “Ques­ta vari­ante quin­di ha il pre­gio di dire cosa si vuole che si fac­cia nelle aree ex Luc­chi­ni non nec­es­sarie al proces­so pro­dut­ti­vo siderur­gi­co, inseren­dovi pre­vi­sioni pro­dut­tive legate alla logis­ti­ca, all’a­groal­i­menta­re ed ai servizi, real­iz­zan­do quel­la diver­si­fi­cazione eco­nom­i­ca di cui oggi tut­ti si riem­pi­ono la boc­ca ma che in pas­sato era­no in pochi a chiedere, eccet­to quel­li che attual­mente com­pon­gono la lista Spir­i­to Libero e pochi altri.
Quan­to alle pre­oc­cu­pazioni sul­l’oc­cu­pazione di nuo­vo suo­lo, che il prog­et­to Afer­pi com­por­ta, il capogrup­po di Spir­i­to Libero ha affer­ma­to con deci­sione: “Occorre essere chiari e non dem­a­gogi­ci: se il piano Afer­pi si real­izzerà ver­ran­no occu­pate, altri­men­ti no ed avran­no la stes­sa des­ti­nazione d’u­so ante vari­ante. Pare con­trad­dit­to­rio però che pro­prio chi si lamen­ta gius­ta­mente dei ritar­di di Afer­pi nel real­iz­zare il piano indus­tri­ale sia poi tra chi vuole impedirgli di real­iz­zar­lo negan­dogli quelle aree. Quan­to al sec­on­do trat­to del­la 398, non mi pare che far pas­sare una stra­da fre­quen­ta­ta da mil­ioni di per­sone in mez­zo ad uno sta­bil­i­men­to sia pro­prio il mas­si­mo per una cit­tà che vuol e deve fare tur­is­mo, per cui la pre­vi­sione del­la vari­ante evi­ta questo scem­pio”.

Grup­po con­sil­iare Spir­i­to Libero

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