Le forze riformiste e liberali si facciano sentire

Riccardo Gelichi

PIOMBINO 4 set­tem­bre 2017 — L’intera cit­tà è imp­ri­gion­a­ta in un lim­bo, in una par­ti­ta di cui, para­dos­salmente, anche i rap­p­re­sen­tan­ti dei cit­ta­di­ni non san­no nul­la: il gigante siderur­gi­co è lì, immo­bile, aspet­ta, e noi atten­di­amo con lui. Qual­si­asi prog­et­to di ricon­ver­sione è inchioda­to, nem­meno se ne trac­ciano i pro­fili, tan­to meno si pen­sa a bonifi­care. Noi d’Ascolta Piom­bi­no pen­si­amo che questi pro­ces­si, così com­p­lessi e lunghi, non pos­sono essere affrontati attra­ver­so l’ordinaria ammin­is­trazione in quan­to area di crisi com­p­lessa. Le attuali poten­zial­ità di ricon­ver­sione sono con­dizion­ate dai piani urban­is­ti­ci, di cui alcu­ni scadu­ti e comunque con­dizionati dalle griglie del piano strut­turale vigente, lim­i­tan­ti nelle poten­zial­ità espan­sive per il tur­is­mo e tutte le attiv­ità legate al mare, in quan­to redat­ti in tem­pi di vac­che grasse. Risul­ta ormai evi­dente che qual­si­asi pro­gram­mazione in divenire non potrà essere pronta pri­ma di qualche anno; questo sig­nifi­ca che tut­ti gli even­tu­ali investi­tori per la diver­si­fi­cazione non potran­no agire, se va bene, pri­ma del 2020. Nell’ultimo con­siglio comu­nale abbi­amo chiesto di inse­di­are una sor­ta di con­feren­za dei servizi per­ma­nente con la Regione, che pos­sa usare tut­ti gli stru­men­ti nec­es­sari per accel­er­are i pro­ces­si buro­crati­ci per trac­cia­re una nuo­va visione del ter­ri­to­rio, uti­liz­zan­do se nec­es­sario, deroghe agli attuali stru­men­ti d’indirizzo region­ali e finanzi­a­men­ti mirati per poten­ziare le attiv­ità istrut­to­rie e di stesura dei nuovi piani urban­is­ti­ci. La polit­i­ca ha rispos­to con un diniego, com­plice di tenere immo­bile ques­ta cit­tà nell’incertezza; l’auspicio è che le migliori forze riformiste e lib­er­ali spezzi­no questo immo­bil­is­mo per rilan­cia­re Piom­bi­no; questo è il momen­to.

*Ric­car­do Gelichi è Por­tav­oce del­la Lista Civi­ca Ascol­ta Piom­bi­no

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