Liliana Segre merita ben più di una cittadinanza

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Francesco Ferrari

PIOMBINO 11 novem­bre 2019 — La lot­ta con­tro l’odio, il razz­is­mo e l’antisemitismo è un tema che mi sta a cuore come per­sona e come cit­tadi­no pri­ma anco­ra che come sin­da­co: per questo il mio è un no alla stru­men­tal­iz­zazione del­la sua vita e del suo per­cor­so per meri fini politi­ci e non alla pro­pos­ta di con­ferire la cit­tad­i­nan­za ono­raria a Lil­iana Seg­re.
Premet­ten­do che sarà il con­siglio comu­nale a decidere e che i con­siglieri di mag­gio­ran­za han­no tut­to il dirit­to di esprimer­si lib­era­mente sul tema, cre­do che la sen­a­trice Seg­re, alla luce di quel­lo che ha sub­ì­to e del cor­ag­gio e la forza dimostrati in questi anni pas­sati a tes­ti­mo­ni­are l’orrore dell’Olocausto, mer­i­ti molto di più di una cit­tad­i­nan­za ono­raria.
Pro­prio per il pro­fon­do rispet­to che tut­ta l’amministrazione ha nei con­fron­ti del­la sen­a­trice, l’abbiamo invi­ta­ta a cel­e­brare la Gior­na­ta del­la memo­ria, che ricorre il 27 gen­naio, a Piom­bi­no per portare la sua tes­ti­mo­ni­an­za e con­tribuire alla nos­tra lot­ta con­tro ogni for­ma d’odio.
Cre­do molto più utile un momen­to d’incontro e di dial­o­go sia con la sen­a­trice, se vor­rà, che con i rap­p­re­sen­tan­ti del­la comu­nità ebraica. Con­tin­uare a ricor­dare ciò che è accadu­to, tes­ti­mo­ni­are l’orrore che queste per­sone han­no vis­su­to, spie­gare i motivi che por­tano all’odio e quan­to ogni pic­co­lo gesto sia un tas­sel­lo impor­tante per impedire che episo­di del genere si ripetano: questo sì che avrà sig­ni­fi­ca­to e lascerà un seg­no.
Riman­go stupi­to, in ogni caso, davan­ti alla reazione di un par­la­mentare che mai è inter­venu­to fino­ra riguar­do i prob­le­mi di Piom­bi­no, vedi la ques­tione ambi­en­tale o quel­la occu­pazionale, e improvvisa­mente s’interessa a tale vicen­da. Evi­den­te­mente, è più sem­plice inter­venire quan­do non ci sono soluzioni da trovare ma sola­mente posizioni politiche da assumere.

Una risposta a “Liliana Segre merita ben più di una cittadinanza”

  1. Luciano Peisih says:

    A propos­i­to di gesti che por­tano all’odio, è fan­tas­ti­ca l’IPOCRISIA di chi mili­ta, SENZA ALCUN PROBLEMA, nel­lo stes­so par­ti­to dell’esponente emil­iano Galeaz­zo Big­na­mi (ex Forza Italia, ora come il Sin­da­co in Fratel­li d’I­talia) che pub­bli­ca i cog­no­mi di famiglie di orig­ine straniera, rego­lari asseg­natari di case popo­lari a Bologna per dimostrare una dis­crim­i­nazione a dan­no degli “Ital­iani”, in prat­i­ca un cen­si­men­to nazis­teggiante delle razze che rubano le case agli “ari­ani”.
    D’altra parte sem­pre nes­sun prob­le­ma ad essere in un par­ti­to pieno di espo­nen­ti che ono­ra­no la Repub­bli­ca Sociale Ital­iana che col suo Man­i­festo di Verona qual­i­fi­ca­va gli apparte­nen­ti alla “raz­za ebraica” come stranieri e come nemi­ci.
    Tan­to bas­ta qualche estor­ta dichiarazione di sti­ma nei con­fron­ti del­la Sen­a­trice Seg­re e tut­to tor­na a pos­to….

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