Lo stato delle bonifiche del SIN dalla A alla Z

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PIOMBINO 10 aprile 2017 — L’ Agen­zia regionale per la pro­tezione ambi­en­tale del­la Toscana (ARPAT) nel­l’oc­ca­sione del­la visi­ta di feb­braio del­la Com­mis­sione par­la­mentare di inchi­es­ta sulle attiv­ità ille­cite con­nesse al ciclo dei rifiu­ti e su illeciti ambi­en­tali ha con­seg­na­to un rap­por­to nel quale è sta­to riepi­loga­to lo sta­to dei pro­ced­i­men­ti di bonifi­ca di siti perime­trati nel SIN di Piom­bi­no. Il rap­por­to cos­ti­tu­isce un’u­tile fotografia del­lo sta­to del­l’arte del per­cor­so di bonifi­ca delle sin­gole par­ti del­l’in­tero sito e, se pur non affrontan­do il tema delle disponi­bil­ità finanziarie esisten­ti e la loro uti­liz­zazione tem­po­rale, con­fer­ma molte anal­isi svolte da Stile libero in diver­si arti­coli e cioè il fat­to che le boni­fiche non han­no cos­ti­tu­ito, da quan­do il SIN fu isti­tu­ito (1998) e perimetro (2000), la pri­or­ità delle politiche nazion­ali, region­ali e locali e che anche quan­do per esse furono stanziati dei finanzi­a­men­ti essi furono spese molto parzial­mente. Per non dire di quelle il cui proces­so autor­iz­za­to è inizia­to ma si è per­so nel tem­po. Ciò vale anche per l’at­tuazione del­l’ac­cor­do di pro­gram­ma ai sen­si del­l’art. 252-bis del D.Lgs. 152/06 stip­u­la­to il 30 giug­no 2015.
Ripor­ti­amo alcu­ni stral­ci del rap­por­to rel­a­tivi ad alcune zone di cui recen­te­mente si è molto dis­cus­so, ricor­dan­do che
«il SIN com­prende prin­ci­pal­mente un polo indus­tri­ale di notevoli dimen­sioni, l’area por­tuale di Piom­bi­no, carat­ter­iz­za­ta sia da traf­fi­ci mer­can­tili e tur­is­ti­ci ver­so le isole (Elba, Sardeg­na e Cor­si­ca) che dal­l’at­tiv­ità lega­ta all’in­dus­tria per l’ap­provvi­gion­a­men­to di materie prime, l’area del­la cen­trale ter­moelet­tri­ca ENEL Torre del Sale, dismes­sa nel mar­zo 2015, l’area mari­na anti­s­tante e le dis­cariche di rifiu­ti esaurite di “Pog­gio ai Ven­ti”, per una super­fi­cie totale di cir­ca 928,4 ha a ter­ra e 2015 ha a mare. In par­ti­co­lare, l’at­tiv­ità indus­tri­ale che prin­ci­pal­mente ha insis­ti­to sul sito è quel­la siderur­gi­ca che ha inter­es­sato cir­ca 560 ha del­la parte a ter­ra del sito: tale attiv­ità, inte­sa come ciclo siderur­gi­co inte­grale, è sta­ta dismes­sa nel­l’aprile 2014 men­tre restano anco­ra in pro­duzione gli impianti di lam­i­nazione che si approvvi­gio­nano di materie prime all’ester­no. Nel­l’area era­no pre­sen­ti anche tre cen­trali elet­triche che uti­liz­za­vano i gas prodot­ti dal ciclo siderur­gi­co. Altre attiv­ità indus­tri­ali attual­mente in eser­cizio com­pren­dono la lavo­razione di lam­i­nati e la pro­duzione di tubi in acciaio. Sono inoltre pre­sen­ti aree, interne al perimetro indus­tri­ale, mai uti­liz­zate a fini pro­dut­tivi ed aree pub­bliche prin­ci­pal­mente sul litorale set­ten­tri­onale del sito.
I con­t­a­m­i­nan­ti nei suoli e nelle acque sot­ter­ra­nee han­no orig­ine essen­zial­mente dal­la pre­sen­za del ripor­to siderur­gi­co mes­so a dimo­ra nei decen­ni pas­sati con spes­sore del­l’or­dine dei tre metri sul­l’o­rig­i­nario piano di cam­pagna.
Il SIN di Piom­bi­no può essere sud­di­vi­so in due aree dis­tinte, set­ten­tri­onale e merid­ionale, le cui carat­ter­is­tiche dif­feriscono dal pun­to di vista idro­ge­o­logi­co. L’area set­ten­tri­onale è orig­i­na­ta da deposi­ti di col­ma­ta del fiume Cor­nia e da deposi­ti di lagu­na posti al di sopra di uno stra­to di sab­bie entro cui è local­iz­za­ta la fal­da che, per effet­to degli strati imper­me­abili sopras­tan­ti, pre­sen­ta con­t­a­m­i­nazioni mod­este. Al di sopra dei deposi­ti è pre­sente, in cir­ca i due terzi del­la super­fi­cie, il ripor­to siderur­gi­co che ospi­ta una fal­da sospe­sa ali­men­ta­ta dagli even­ti mete­ori­ci e sostanzial­mente sep­a­ra­ta dal­la fal­da nelle sab­bie. Quest’ul­ti­ma fal­da mostra una con­t­a­m­i­nazione impor­tante dovu­ta alla lis­civi­azione dei mate­ri­ali pre­sen­ti nel ripor­to. L’area merid­ionale è invece carat­ter­iz­za­ta da ripor­to siderur­gi­co diret­ta­mente a con­tat­to con le sab­bie: la fal­da pre­sente è uni­ca e pre­sen­ta carat­ter­is­tiche di con­t­a­m­i­nazione analoghe alla fal­da del ripor­to nel­l’area nord.
Nel SIN sono pre­sen­ti com­p­lessi­va­mente 31 siti di cui 4 a mare: di questi 14 sono di per­ti­nen­za pub­bli­ca ed i rima­nen­ti di per­ti­nen­za pri­va­ta. I prin­ci­pali supera­men­ti dei lim­i­ti di legge han­no inter­es­sato i seguen­ti con­t­a­m­i­nan­ti.
Suoli: Arseni­co, Cro­mo totale, Vana­dio, Cad­mio, Zin­co, Nichel, Piom­bo, Mer­cu­rio, Rame, IPA, Idro­car­buri C>12.
Acque sot­ter­ra­nee: Arseni­co, Fer­ro, Piom­bo, Cro­mo VI, Nichel, Sol­ven­ti aro­mati­ci, Sol­ven­ti organo cloru­rati, IPAPCB, Idro­car­buri totali».

Sito LI053aA — AFERPI S.p.A.

Sta­to del pro­ced­i­men­to:
In data 30 giug­no 2015 la soci­età AFERPI è suben­tra­ta come tito­lare di grande parte delle aree del­la soci­età Luc­chi­ni in Ammin­is­trazione Stra­or­di­nar­ia. Il ciclo siderur­gi­co inte­grale è sta­to dismes­so nel­l’aprile 2014: attual­mente restano anco­ra in pro­duzione gli impianti di lam­i­nazione che si approvvi­gio­nano di materie prime all’ester­no. Il sito è ogget­to di un “Accor­do di Pro­gram­ma per l’at­tuazione del prog­et­to inte­gra­to di mes­sa in sicurez­za, ricon­ver­sione indus­tri­ale e svilup­po eco­nom­i­co pro­dut­ti­vo nel­l’area dei com­p­lessi azien­dali di Piom­bi­no cedu­ti dal­la Luc­chi­ni in A.S. (Arti­co­lo 252-bis D.Lgs. 3 aprile 2006, N° 152)” sot­to­scrit­to da MATTM, MISE, Regione Toscana, Agen­zia del Demanio, Autorità Por­tuale di Piom­bi­no, Provin­cia di Livorno, Comune di Piom­bi­no ed AFERPI S.p.A.. In data 31 mag­gio 2016 la Con­feren­za di Servizi, con­vo­ca­ta pres­so il MATTM ai sen­si del art. 252 bis del Dlgs 152/2006, ha ritenu­to con­di­vis­i­bili con pre­scrizioni le risul­tanze del­l’Anal­isi di ris­chio san­i­taria ed ambi­en­tale sito speci­fi­ca. In data 6 set­tem­bre 2016 la Con­feren­za di Servizi tenu­tasi pres­so il MATTM ha esam­i­na­to il Prog­et­to inte­gra­to degli inter­ven­ti di mes­sa in sicurez­za oper­a­ti­va dei suoli insa­t­uri e rein­dus­tri­al­iz­zazione pre­vis­to dall’Accordo di Pro­gram­ma rel­a­ti­vo alla pri­ma fase oper­a­ti­va che inter­esserà le aree a vocazione siderur­gi­ca e logis­ti­ca e non com­pren­si­va degli inter­ven­ti rel­a­tivi al com­par­to agro-ali­menta­re che saran­no affrontati un una fase suc­ces­si­va. In tale sede il MATTM ha richiesto l’in­vio da parte di AFERPI di una doc­u­men­tazione inte­gra­ti­va entro trenta giorni dal­la data del­la Con­feren­za stes­sa. Nel cor­so del­la stes­sa Con­feren­za, il MATTM ed il MISE si sono impeg­nati a garan­tire l’emanazione del decre­to con­giun­to di com­pe­ten­za per l’approvazione del prog­et­to inte­gra­to – 1a fase, ai sen­si dell’art. 252-bis, com­ma 8 del D.Lgs 152/06, nei min­i­mi tem­pi tec­ni­ci, una vol­ta acquisi­to il parere favorev­ole del­la Con­feren­za di Servizi che sarà con­vo­ca­ta una vol­ta che saran­no sta­ti acquisi­ti i seguen­ti doc­u­men­ti:

  1. Esi­ti dei sub–procedimenti iner­en­ti alla vari­ante urban­is­ti­ca (da parte del Comune di Piom­bi­no),
  2. Ver­i­fi­ca di assogget­ta­bil­ità a val­u­tazione di impat­to ambi­en­tale (da parte del­la Regione Toscana),
  3. Altri aspet­ti, ogget­to di speci­fiche Con­feren­ze di Servizi in sede locale.

In data 8 otto­bre 2016, Prot. ECO_A_235_2016, la soci­età AFERPI ha invi­a­to la doc­u­men­tazione inte­gra­ti­va richi­es­ta agli Enti com­pe­ten­ti.
In mer­i­to alla matrice acque sot­ter­ra­nee, ai sen­si dell’art.4 dell’Accordo di Pro­gram­ma del 24 aprile 2014 “Dis­ci­plina degli inter­ven­ti per la riqual­i­fi­cazione e la ricon­ver­sione del polo indus­tri­ale di Piom­bi­no”, la Soci­età INVITALIA SpA è il sogget­to pre­pos­to alla real­iz­zazione degli inter­ven­ti con­sis­ten­ti nel­la mes­sa in sicurez­za oper­a­ti­va del­la fal­da da real­iz­zare nelle aree di pro­pri­età e in con­ces­sione dema­niale del­la Soci­età AFERPI S.p.A.. Lo Stu­dio di Fat­tibil­ità pre­dis­pos­to da INVITALIA è sta­to approva­to in sede di Con­feren­za dei Servizi del MISE del 23 luglio 2014 e suc­ces­si­va­mente ogget­to di con­di­vi­sione da parte del Comi­ta­to esec­u­ti­vo dell’Accordo di Pro­gram­ma nel­la sedu­ta del 31 luglio 2014.
Ad oggi, la Soci­età INVITALIA SpA in qual­ità di stazione appal­tante sta avvian­do le pro­ce­dure pub­bliche per l’affidamento dell’esecuzione del “Piano d’indagini inte­gra­tive” e del­la “Prog­et­tazione defin­i­ti­va ed esec­u­ti­va dell’intervento di mes­sa in sicurez­za oper­a­ti­va del­la fal­da”.

Sito LI53aL — Luc­chi­ni in Ammin­is­trazione Stra­or­di­nar­ia

Sta­to del pro­ced­i­men­to:
La soci­età Luc­chi­ni in ammin­is­trazione stra­or­di­nar­ia, dopo la ces­sione delle aree ad AFERPI S.p.A. e la resti­tuzione di parte delle aree al demanio, risul­ta tito­lare del­l’area LI053aL, denom­i­na­ta Area ex sot­to seque­stro. Il sito è carat­ter­iz­za­to dal­la pre­sen­za di cumuli cos­ti­tu­iti sia da rifiu­ti, sia da materie prime sec­onde come mate­ri­ali edili da demolizione defer­iz­za­ti, sia da sot­to­prodot­ti come la lop­pa di alto­forno, con­forme alla nor­ma UNI, e la scaglia di lam­i­nazione. Una sti­ma dei quan­ti­ta­tivi com­p­lessivi, effet­tua­ta da ARPAT nel 2008, ammon­ta a cir­ca 533860 metri cubi. Il vol­ume dei rifiu­ti gia­cen­ti, toglien­do il vol­ume del­la lop­pa, ammon­ta a 442000 metri cubi. Dalle notizie in pos­ses­so di questo Dipar­ti­men­to non ci sono ragioni per ritenere che la situ­azione abbia subito sostan­zanziali cam­bi­a­men­ti. L’area è sta­ta seques­tra­ta dal­la Procu­ra del­la Repub­bli­ca di Livorno nel­l’aprile 2007 e dis­se­ques­tra­ta il 19 luglio 2012 con Decre­to di Archivi­azione del Tri­bunale di Livorno del 13 luglio 2012 ripor­ta­to in alle­ga­to. Nei mesi di aprile e mag­gio 2013 l’area è sta­ta carat­ter­iz­za­ta — eseguen­do i sondag­gi nel­la aree libere da cumuli o posizio­nan­do il carotiere, quan­do le con­dizioni di sicurez­za lo con­sen­ti­vano, diret­ta­mente sopra i cumuli. Sono sta­ti real­iz­za­ti 105 sondag­gi sui 160 pre­visti dal Piano di carat­ter­iz­zazione. I risul­tati analiti­ci sono sta­ti ogget­to del­la Con­feren­za di Servizi deciso­ria del 9 dicem­bre 2013, i cui esi­ti sono sta­ti approvati dal MATTM — Direzione Gen­erale per la sal­va­guardia del ter­ri­to­rio e delle acque – con Decre­to del 13 dicem­bre 2013. La Con­feren­za deciso­ria ha pre­so atto dei risul­tati parziali riman­dan­do ad una val­u­tazione finale dopo il com­ple­ta­men­to del­la carat­ter­iz­zazione. A tal riguar­do il MATTM ha richiesto alla Soci­età Luc­chi­ni S.p.A. la pre­sen­tazione di un piano di ges­tione dei mate­ri­ali pre­sen­ti in cumu­lo che lim­i­tano o impedis­cono il com­ple­ta­men­to delle attiv­ità di inves­tigazione ambi­en­tale.

Sito LIns4b — Cen­trale ENEL Torre del Sale

Sta­to del Pro­ced­i­men­to:
La cen­trale ENEL di Torre del Sale è sta­ta mes­sa fuori servizio il 12 mar­zo 2015. In data 8 giug­no 2016 il MATTM, Direzione Gen­erale per la sal­va­guardia del ter­ri­to­rio e delle acque ha approva­to con Decre­to le deter­mi­nazioni del­la Con­feren­za di servizi deciso­ria del 31 mag­gio 2016. La Con­feren­za in ogget­to ha approva­to con pre­scrizioni gli esi­ti del­l’Anal­isi di Ris­chio san­i­tario ambi­en­tale sito speci­fi­ca per la con­t­a­m­i­nazione da Idro­car­buri nel suo­lo insat­uro e gli esi­ti del­l’Anal­isi di Ris­chio sito speci­fi­ca rel­a­ti­va alla con­t­a­m­i­nazione da met­al­li nel suo­lo insat­uro. I risul­tati rel­a­tivi all’anal­isi di ris­chio per gli idro­car­buri, inte­grati con i dati analiti­ci disponi­bili sulle acque di fal­da han­no evi­den­zi­a­to l’assen­za di rischi san­i­tari ed ambi­en­tali. I risul­tati rel­a­tivi all’anal­isi di ris­chio per i met­al­li han­no com­por­ta­to pre­sen­za di ris­chio san­i­tario per alcune aree con­t­a­m­i­nate da arseni­co e quin­di la neces­sità di inter­venire sui suoli. Dal pun­to di vista ambi­en­tale l’anal­isi di ris­chio ha mostra­to la pre­sen­za di ris­chio per lis­civi­azione dei met­al­li in fal­da: il MATTM ha pre­scrit­to una cam­pagna di mon­i­tor­ag­gi per la ver­i­fi­ca nei pun­ti di con­for­mità. La stes­sa Con­feren­za ha delib­er­a­to di ritenere approv­abile con pre­scrizioni l’e­lab­o­ra­to “Cen­trale di Piom­bi­no. Prog­et­to di MISO dei ter­reni con­t­a­m­i­nati da met­al­li. Relazione gen­erale di prog­et­to. Rielab­o­razione a segui­to del­la CdS del 13/10/2015”. In data 23 novem­bre 2016 il MATTM — Direzione Gen­erale per la sal­va­guardia del ter­ri­to­rio e delle acque, ha approva­to con Decre­to le deter­mi­nazioni del­la Con­feren­za di servizi deciso­ria del 17 novem­bre 2016. La Con­feren­za in ogget­to ha approva­to con pre­scrizioni gli esi­ti del­l’Anal­isi di Ris­chio san­i­tario ambi­en­tale sito speci­fi­ca con­nes­sa alla pre­sen­za di con­t­a­m­i­nazione del­la fal­da. I risul­tati del­l’Anal­isi di ris­chio han­no mostra­to l’assen­za di ris­chio san­i­tario per i lavo­ra­tori esposti e la non accetta­bil­ità del ris­chio nei pun­ti di con­for­mità per effet­to del­la con­t­a­m­i­nazione in fal­da: il MATTM ha pre­scrit­to una cam­pagna di mon­i­tor­ag­gi per la ver­i­fi­ca nei pun­ti di con­for­mità del­la fal­da, anche di nuo­va real­iz­zazione, del ris­chio val­u­ta­to dal codice di cal­co­lo.

Sito LI053aR – Rima­te­ria S.p.A.

Sta­to del Pro­ced­i­men­to:
In data 14 mag­gio 2014 il MATTM, con Decre­to di urgen­za N° 140, ha dichiara­to approv­abile con pre­scrizioni il prog­et­to “Bonifi­ca e mes­sa in sicurez­za per­ma­nente del­la porzione di area Luc­chi­ni su cui sorg­erà l’am­pli­a­men­to del­la dis­car­i­ca ASIU”. In data 27 giug­no 2016 ASIU ha trasmes­so al MATTM il doc­u­men­to “Vari­ante al prog­et­to di bonifi­ca e mes­sa in sicurez­za per­ma­nente del­la porzione di area Luc­chi­ni su cui sorg­erà l’am­pli­a­men­to del­la dis­car­i­ca ASIU”. Tale doc­u­men­to è sta­to ogget­to del­la Con­feren­za di Servizi Istrut­to­ria del 9 novem­bre 2016. La con­feren­za ha richiesto la trasmis­sione entro 30 giorni di un elab­o­ra­to che ottem­perasse alle pre­scrizioni impar­tite. Con nota del 7 dicem­bre 2016, prot. N° 1292, la soci­età comu­ni­ca­va al MATTM che a par­tire dal 1 dicem­bre 2016 la soci­età Rima­te­ria è divenu­ta uffi­cial­mente con­ces­sion­ar­ia del­l’area dema­niale su cui dovrà essere real­iz­za­to il prog­et­to e che la con­ces­sione vin­co­la il con­ces­so­niario alla rimozione dei “cumuli stoc­cati in modo incon­trol­la­to”. I cumuli sono cos­ti­tu­iti da sco­ria di acciaieria, avente CER 100202, per un ammontare, sti­ma­to nel giug­no 2013, di cir­ca 158180 ton­nelate. Nel­la comu­ni­cazione del dicem­bre 2016 Rima­te­ria con­fer­ma di esser­si atti­va­ta al fine di trasmet­tere quan­to pri­ma le inte­grazioni richi­este dal­la Con­feren­za di Servizi del 9 novem­bre 2016.

Sito LIns1* — Comune di Piom­bi­no Area pub­bli­ca Cit­tà Futu­ra

Sta­to del Pro­ced­i­men­to:
In data 28 feb­braio 2011, prot. N° 1178/TRI/M/DI IB, con Decre­to del Min­istro del­l’Am­bi­ente è sta­to autor­iz­za­to con pre­scrizioni l’avvio dei lavori pre­visti dal prog­et­to di bonifi­ca con­tenu­to nel doc­u­men­to “Vari­ante al prog­et­to defin­i­ti­vo di bonifi­ca del­l’Area Cit­tà Futu­ra” trasmes­so dal Comune di Piom­bi­no il 23 mar­zo 2010, prot. N° 8021, ed inte­gra­to dal­la doc­u­men­tazione invi­a­ta in data 16 luglio 2010, prot. N° 19528. In data 1 aprile 2011 il Comune di Piom­bi­no ha trasmes­so l’Anal­isi di Ris­chio sito speci­fi­ca: il doc­u­men­to è sta­to esam­i­na­to durante la Con­feren­za di Servizi Deciso­ria del 12 luglio 2013, in cui è sta­ta richi­es­ta la sua rielab­o­razione. La Con­feren­za di servizi Istrut­to­ria del 13 otto­bre 2015 ha rib­a­di­to la richi­es­ta al Comune di Piom­bi­no ad oggi, per quan­to noto a questo Dipar­ti­men­to, sen­za rispos­ta. In data 31 otto­bre 2013 ASIU, allo­ra tito­lare del­la bonifi­ca per con­to del Comune di Piom­bi­no, ha comu­ni­ca­to con nota, prot. N° 9474, la data di inizio dei lavori di sman­tel­la­men­to delle instal­lazioni pre­sen­ti sul sito. Nel mese di gen­naio si è svol­ta una cam­pagna inte­gra­ti­va di indagi­ni del suo­lo insat­uro final­iz­za­ta a for­mu­la­re una nuo­va vari­ante del prog­et­to autor­iz­za­to. ARPAT ha parte­ci­pa­to alle indagi­ni per l’at­tiv­ità di val­i­dazione. Ad oggi il pro­po­nente non ha anco­ra invi­a­to uffi­cial­mente i pro­pri risul­tati analiti­ci.

Sito LI105a – Comune di Piom­bi­no Area pub­bli­ca Demanio 1

Sta­to del Pro­ced­i­men­to:
I risul­tati delle indagi­ni di carat­ter­iz­zazione sono sta­ti pre­sen­tati dal Comune di Piom­bi­no nel­l’am­bito del­la Con­feren­za di Servizi Istrut­to­ria del 20 novem­bre 2012. La Con­feren­za di servizi deciso­ria del 12 luglio 2013 ha pre­so atto dei risul­tati pre­sen­tati ed ha richiesto l’ese­cuzione di indagi­ni inte­gra­tive con­sis­ten­ti, per i suoli, nel pro­cedere all’anal­isi del­la terza aliquo­ta per alcu­ni cam­pi­oni e, per le acque sot­ter­ra­nee, nel­la ripe­tizione del mon­i­tor­ag­gio per la dura­ta di un anno con fre­quen­za trimes­trale a causa di risul­tati analiti­ci che, per alcu­ni para­metri, risul­ta­vano non con­frontabili tra i due lab­o­ra­tori. La Con­feren­za ha richiesto inoltre la pre­dis­po­sizione del­l’Anal­isi di ris­chio san­i­taria ed ambi­en­tale per i suoli e le acque sot­ter­ra­nee. Tali attiv­ità non sono state atti­vate dal Comune di Piom­bi­no.

Sito LI100 Autorità Por­tuale di Piom­bi­no Ex IRFIRD

Sta­to del Pro­ced­i­men­to:
In data 26 novem­bre 2010 il MATTM — Direzione Gen­erale per la qual­ità del­la vita, ha approva­to con Decre­to le deter­mi­nazioni del­la Con­feren­za di Servizi deciso­ria del 18 novem­bre 2010. La con­feren­za di Servizi ave­va richiesto al Comune di Piom­bi­no, allo­ra tito­lare del­l’area, di trasmet­tere un elab­o­ra­to prog­et­tuale che ottem­perasse alle pre­scrizioni sul­l’Anal­isi di ris­chio e sul Prog­et­to oper­a­ti­vo di bonifi­ca dei suoli for­mu­late dal­la Con­feren­za Istrut­to­ria del 13 mag­gio 2010. In data 13 Dicem­bre 2011 il Comune di Piom­bi­no ha ven­du­to e trasfer­i­to all’Autorità Por­tuale di Piom­bi­no le aree ex Fin­tec­na. In data 19 novem­bre 2015 il MATTM — Direzione Gen­erale per la qual­ità del­la vita, ha approva­to con Decre­to le deter­mi­nazioni del­la Con­feren­za di Servizi deciso­ria del 26 otto­bre 2015. La Con­feren­za dei Servizi in ogget­to ha approva­to la deter­mi­nazione del­la Con­feren­za di Servizi Istrut­to­ria del 24 otto­bre 2014 che ha richiesto all’Au­torità Por­tuale di Piom­bi­no la pre­dis­po­sizione del­l’Anal­isi di Ris­chio san­i­taria ed ambi­en­tale sito speci­fi­ca.

Sito LIns3 — Autorità Por­tuale di Piom­bi­no Cim­i­mon­tubi

Sta­to del Pro­ced­i­men­to:
In data 26 novem­bre 2010 il MATTM — Direzione Gen­erale per la qual­ità del­la vita, ha approva­to con Decre­to le deter­mi­nazioni del­la Con­feren­za di Servizi deciso­ria del 18 novem­bre 2010. La con­feren­za di Servizi, non ril­e­van­do alcu­na con­t­a­m­i­nazione nei suoli, delib­era di ritenere la stes­sa area resti­tu­ibile agli usi legit­ti­mi.

Sito LIsc1 Vec­chia Dis­car­i­ca di Pog­gio ai ven­ti

Sta­to del Pro­ced­i­men­to:
La Con­feren­za di Servizi deciso­ria del 24 mar­zo 2005 ha pre­so atto dei risul­tati del­la carat­ter­iz­zazione, richieden­do un elab­o­ra­to inte­gra­ti­vo che rispon­da alle pre­scrizioni indi­cate.

Sito LIsc1bis* Nuo­va Dis­car­i­ca 2B di Pog­gio ai ven­ti

Sta­to del Pro­ced­i­men­to:
La nuo­va dis­car­i­ca è sta­ta carat­ter­iz­za­ta nel cor­so del 2010. I risul­tati delle indagi­ni di carat­ter­iz­zazione sono state val­i­date con parere favorev­ole ARPAT, prot. N° 82224 del 28/11/2012, all’or­dine del giorno del­la Con­feren­za di Servizi istrut­to­ria del 29 novem­bre 2012. La con­feren­za di Servizi deciso­ria del 12 luglio 2013 ha richiesto la redazione di un uni­co prog­et­to di MISP del­l’area delle due dis­cariche.

Sito LI015a Tenaris Dalmine S.p.A.

Sta­to del Pro­ced­i­men­to:
In data 8 novem­bre 2013 il Min­istro del­l’Am­bi­ente ha approva­to con pro­prio decre­to N° 318 l’au­tor­iz­zazione in via provvi­so­ria l’avvio dei lavori pre­visti nel “Prog­et­to oper­a­ti­vo di bonifi­ca e mes­sa in sicurez­za per­ma­nente delle dis­cariche LI015F e LI015I nel­lo sta­bil­i­men­to Dalmine di Piom­bi­no”. La Con­feren­za di Servizi deciso­ria del 31 mag­gio 2016 ha delib­er­a­to di approvare con pre­scrizioni la pro­pos­ta di vari­ante pre­sen­ta­ta da Tenaris rel­a­ti­va­mente al Prog­et­to di MISP delle due dis­cariche. Attual­mente i lavori, iniziati nel mar­zo 2014, sono in via di com­ple­ta­men­to. In data 23 novem­bre 2016 il MATTM — Direzione Gen­erale per la qual­ità del­la vita, ha approva­to con Decre­to le deter­mi­nazioni del­la Con­feren­za di Servizi deciso­ria del 17 novem­bre 2016. La Con­feren­za in ogget­to ha delib­er­a­to di approvare con pre­scrizioni il prog­et­to di mes­sa in sicurez­za oper­a­ti­va dei suoli insa­t­uri. Ha inoltre delib­er­a­to di approvare le risul­tanze del­l’Anal­isi di ris­chio san­i­taria che mostra­no l’assen­za di ris­chio per i lavo­ra­tori esposti ai con­t­a­m­i­nan­ti pre­sen­ti in fal­da. In data 3 feb­braio 2017 il MATTM — Direzione Gen­erale per la qual­ità del­la vita, ha approva­to con Decre­to il prog­et­to di mes­sa in sicurez­za oper­a­ti­va dei suoli insa­t­uri nel rispet­to delle pre­scrizioni indi­cate.

Sito LI015b Comune di Piom­bi­no Area pub­bli­ca Pad­ule ex Tenaris Dalmine

Sta­to del Pro­ced­i­men­to:
In data 19 novem­bre 2015 il MATTM — Direzione Gen­erale per la qual­ità del­la vita, ha approva­to con Decre­to le deter­mi­nazioni del­la Con­feren­za di Servizi deciso­ria del 26 otto­bre 2015. La Con­feren­za di servizi in ogget­to ha approva­to la deter­mi­nazione del­la Con­feren­za di Servizi Istrut­to­ria del 24 otto­bre 2014 che ha richiesto al Comune di Piom­bi­no l’e­lab­o­razione del­l’Anal­isi di Ris­chio sito speci­fi­ca.

I doc­u­men­ti rel­a­tivi ai ver­bali delle Con­feren­ze di Servizi Min­is­te­ri­ali Istrut­to­rie e Decisorie citate sono disponi­bili pres­so il sito del MATTM al seguente ind­i­riz­zo: http://www.bonifiche.minambiente.it/page_anno_9.html

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