Lo Stato non è stato taccagno come si dice
PIOMBINO 8 febbraio 2015 — Quanto hanno incassato e quanto hanno speso effettivamente i nostri Comuni dal 2008 al 2013? È importante sapere la dimensione reale delle entrate e delle spese nel tempo e la loro natura e metterne a conoscenza i cittadini, al di là delle informazioni che saltuariamente vengono date in occasione dell’approvazione da parte dei Consiglio comunali dei bilanci preventivi e consuntivi. Informazioni che spesso sono viziate da dibattiti politici generali e soprattutto dal tentativo ricorrente di affermare sempre un ragionamento basato su alcuni pilastri: la dichiarazione della riduzione dei finanziamenti statali, l’impegno al mantenimento dei servizi, la dichiarazione del non aumento della pressione fiscale sui cittadini o tuttalpiù la sua equa redistribuzione. Verificare sui numeri ed in particolare sui numeri reali è un dovere di informazione. Lo dovrebbero fare anche le forze politiche, almeno quelle presenti nei Consigli comunali, ma non sembra essere una prassi corrente. Abbiamo cercato di farlo, sia pur parzialmente, consultando il SIOPE (Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici), cioè il sistema di rilevazione telematica degli incassi e dei pagamenti effettuati dai tesorieri di tutte le amministrazioni pubbliche, quegli incassi e quei pagamenti che fanno riferimento alla data in cui sono stati effettivamente eseguiti dal tesoriere (criterio di cassa) e dunque sulla base delle cifre reali incassate o pagate nel corso del tempo.
Ne sono venute fuori delle informazioni che in realtà smentiscono molte affermazioni comunemente fatte o comunque ci spiegano meglio la situazione finanziaria dei Comuni e i pagamenti degli stessi cittadini.
Proviamo allora a rispondere alle domande più comuni.
Le entrate tributarie sono aumentate o sono diminuite o sono stabili? Le entrate tributarie fanno riferimento a imposte (ICI, IMU, TASI, Addizionale IRPEF, Imposta di soggiorno ed altre ancora), tasse (TARES, TARI, Tassa occupazione spazi e aree pubbliche e altre ancora) e tributi (Diritti sulle pubbliche affissioni, Fondo sperimentale statale di riequilibrio, Fondo sperimentale regionale di riequilibrio e altre ancora) che i cittadini conoscono bene.
Ebbene come si vede dalla tabella sottostante sono aumentate dal 2008 al 2013 notevolmente e l’aumento si concentra in particolare negli ultimi due anni:
Le entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti sono aumentate, sono diminuite o sono stabili? Queste entrate comprendono i contributi ed i trasferimenti correnti dallo Stato, i contributi ed i trasferimenti correnti dalla Regione e dalla Provincia, i contributi ed i trasferimenti correnti dalla Regione per le funzioni delegate, i contributi ed i trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali, i contribuiti ed i trasferimenti correnti da altri enti pubblici.
Ebbene come si vede dalla tabella sottostante esse non sono diminuite dal 2008 al 2013 considerando anche che per alcuni Comuni esse sono compensate dalle cifre del Fondo sperimentale di riequilibrio che viene catalogato nelle entrate tributarie:
Se si esaminano in particolare le entrate derivanti dai trasferimenti statali e regionali sempre dal 2008 al 2013 si ha la conferma di quanto affermato sopra e cioè che i trasferimenti non sono diminuiti:
In conclusione per dare un giudizio sulle politiche di bilancio e non solo dei Comuni non è esatto dire che sono calati i trasferimenti dal centro alla periferia e in questo modo giustificare tutto, occorre piuttosto mettere gli occhi sulle entrate tributarie cioè su ciò che hanno pagato direttamente i cittadini, vedere quanto sono aumentate e come sono state utilizzate.