Il preliminare firmato l' 8 dicembre non è ancora pubblico

Lucchini: chi conosce il piano industriale alzi la mano

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Redazione

PIOMBINO 27 dicem­bre 2014 — Ma quali sono i con­tenu­ti del pre­lim­inare di ven­di­ta del­la Luc­chi­ni? Fu fir­ma­to pub­bli­ca­mente e quin­di per­ché un’in­for­mazione altret­tan­to pub­bli­ca non è sta­ta data fino ad ora? Non è cer­to infor­mazione pub­bli­ca quel­la che viene fat­ta attra­ver­so le dichiarazioni, spes­so con­trad­dit­to­rie, dei pro­tag­o­nisti di quel­la fir­ma, diret­ti o indi­ret­ti che siano.
Era il 9 dicem­bre e nel­la sede del­la Pres­i­den­za del Con­siglio dei Min­istri, pre­sen­ti il pri­mo min­istro Mat­teo Ren­zi, l’am­min­is­tra­tore stra­or­di­nario del­la Luc­chi­ni, Piero Nar­di e il pres­i­dente di Cevi­tal, Issad Rebrab, fir­marono il pre­lim­inare di ven­di­ta del­la Luc­chi­ni. Si spre­carono le parole per affer­mare che si era­no prodotte le con­dizioni per il rilan­cio delle pro­duzione di acciaio medi­ante la real­iz­zazione di due forni elet­tri­ci ed altri inves­ti­men­ti nell’attività siderur­gi­ca, accom­pa­g­nati dal­lo svilup­po di nuove inizia­tive indus­tri­ali in ambito agro-ali­menta­re e logis­ti­co, con inves­ti­men­ti pre­visti di cir­ca 400 mil­ioni di euro e prospet­tive, a regime, di pieno riu­ti­liz­zo del per­son­ale Luc­chi­ni e Luc­chi­ni Servizi.
Lo stes­so seg­re­tario nazionale del­la Fiom Mau­r­izio Lan­di­ni l’ 8 dicem­bre ave­va affer­ma­to che si era di fronte ad un piano indus­tri­ale molto inter­es­sante e di grande rilie­vo.
Ad oggi, però, non è dato conoscere uffi­cial­mente né il pre­lim­inare di ven­di­ta né quel­lo che viene defini­to il piano indus­tri­ale.
Anzi, alcune ultime dichiarazioni por­tano a dire che un piano indus­tri­ale in sen­so vero non esiste.
Lo ha det­to esplici­ta­mente il 22 dicem­bre il seg­re­tario provin­ciale del­la Fiom Luciano Gabriel­li: «…Issad Rebrab ha det­to di vol­er inve­stire e rein­ve­stire per svilup­pare il com­pren­so­rio, dare un futuro al set­tore siderur­gi­co, agroal­i­menta­re e logis­ti­co. Vedremo, anche noi aspet­ti­amo il piano e rester­e­mo sul pez­zo…».
Ma anco­ra più recen­te­mente anche il sin­da­co di Piom­bi­no Mas­si­mo Giu­liani ha con­fer­ma­to la non chiarez­za del­la situ­azione tes­ti­mo­ni­a­ta dal­l’al­tret­tan­ta non chiarez­za delle sue stesse dichiarazioni: «…Mi riferisco ovvi­a­mente all’aper­tu­ra del nuo­vo sce­nario indus­tri­ale, col­le­ga­to all’ac­qui­sizione del­la Luc­chi­ni da parte di Cevi­tal, che dovrebbe essere rat­i­fi­ca­ta nelle prossime set­ti­mane dal gov­er­no e chiusa nel con­trat­to pre­lim­inare. Quel­la del grup­po algeri­no è sen­z’al­tro una pro­pos­ta forte­mente con­di­visa e in lin­ea con i pro­gram­mi di questo ter­ri­to­rio, per­ché pre­sen­ta un piano indus­tri­ale soli­do e diver­si­fi­ca­to quan­to a obi­et­tivi e con­tenu­ti…».
C’è un solo modo per potere val­utare e dis­cutere di cose reali: ren­dere pub­bli­co il pre­lim­inare ed i suoi con­tenu­ti.
Lo si fac­cia.

Una risposta a “Lucchini: chi conosce il piano industriale alzi la mano”

  1. Fabio Falorni says:

    Cer­ta­mente non sarà solo fumo negli occhi, ci spero, come ci sper­a­no in tan­ti. A dis­cor­si fat­ti, la scelta rispet­to ad altri com­pra­tori sem­bra la più sol­i­da. Vedremo in con­cre­to cosa ci si può aspettare nel con­cre­to e con quale tem­p­is­ti­ca ver­ran­no ese­gui­te le opere annun­ci­ate in modo da far uscire il ter­ri­to­rio da ques­ta brut­ta fase che nem­meno le guerre era­no rius­cite a neg­a­tiviz­zare come adesso. Mi auguro che il mostro, con i suoi 100 metri d’al­tez­za, fac­cia, anche se pur spen­to, ritornare il buon­u­more alla popo­lazione che ha subito un forte colpo.

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