Ma lo sanno Fabiani e Caramassi?

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pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 18 luglio 2015 — Appren­di­amo le dichiarazione del seg­re­tario PD Fabi­ani e del neo pres­i­dente ASIU Cara­mas­si. Alcune rif­les­sioni.
Va bene provare ad usare impianti già real­iz­za­ti e mai entrati un fun­zione, come Tap.
Va bene provare a recu­per­are le colline di rifiu­ti indus­tri­ali abban­do­nati da decen­ni nel­l’ex sta­bil­i­men­to siderur­gi­co e ridurre con­seguente­mente l’escav­azione di iner­ti vergi­ni dalle colline di Campiglia. Lo dice­va­mo da anni nel­la più totale indif­feren­za degli stes­si ammin­is­tra­tori e diri­gen­ti del PD che oggi ne fan­no una delle strate­gie per sal­vare Asiu dal bara­tro fal­li­menta­re in cui l’han­no con­dot­ta. Nat­u­ral­mente tac­ciono  sul fat­to che loro stes­si han­no approva­to piani che incre­men­tano ulte­ri­or­mente il pre­lie­vo di iner­ti dalle cave per i prossi­mi 10 anni. Un bel­l’e­sem­pio di ipocrisia polit­i­ca.
Il nuo­vo pres­i­dente di Asiu sostiene che la mes­sa in pro­duzione del­l’impianto Tap dovrebbe inter­es­sare sia Afer­pi, nuo­va pro­pri­etaria del­lo sta­bil­i­men­to siderur­gi­co, sia le imp­rese estrat­tive del campigliese. Se è così ci chiedi­amo per­ché non si è pre­so in esame la dis­mis­sione del­la parte­ci­pazione pub­bli­ca, o almeno la sua pro­gram­mazione, in una soci­età che persegue solo fini d’in­ter­esse pri­va­to e di mer­ca­to. Il servizio pub­bli­co deve occu­par­si del­la rac­col­ta e del trat­ta­men­to dei rifiu­ti urbani, cosa che Asiu ha fat­to malis­si­mo con la rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta ben al di sot­to degli obb­lighi di legge. Per di più, da ciò che sta acca­den­do si capisce che non han­no min­i­ma­mente pro­gram­ma­to il pas­sag­gio in Alto sud,  non han­no val­u­ta­to l’in­ci­den­za sulle tar­iffe e non han­no risolto il prob­le­ma di dove portare i nos­tri rifiu­ti,  vis­to che l’at­tuale dis­car­i­ca è esauri­ta. Questi errori peser­an­no sui costi e sulle tar­iffe per i cit­ta­di­ni.
Nat­u­ral­mente di tut­to questo non si è dis­cus­so min­i­ma­mente nel con­siglio comu­nale, nes­suna infor­ma­ti­va, nes­suna. Da ciò che dice il Sin­da­co di Suvere­to, nep­pure l’assem­blea dei soci ha dis­cus­so di nul­la. Siamo davvero oltre i lim­i­ti del­la decen­za demo­c­ra­t­i­ca. Il Pd eserci­ta sem­pre più la pre­poten­za del potere piut­tosto che la fun­zione di gov­er­no demo­c­ra­ti­co e traspar­ente. I risul­tati si vedono e sono fal­li­men­ta­ri.

Comune dei Cit­ta­di­ni

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