Ma Villamarina è ancora marginalizzata

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PIOMBINO 4 aprile 2020 — La polit­i­ca di mar­gin­al­iz­zazione del­l’ospedale piom­bi­nese di Vil­la­ma­ri­na con­tin­ua sen­za sos­ta anche in questo ter­ri­bile peri­o­do di emer­gen­za. E con­tin­ua nonos­tante il nos­tro sia il noso­comio di rifer­i­men­to di un intero ter­ri­to­rio.
Se infat­ti non pos­si­amo non accogliere con piacere la notizia che, da lunedì, la strut­tura di riabil­i­tazione di Campiglia Marit­ti­ma diven­ti cen­tro di rifer­i­men­to dell’Area Sud dell’Asl per la riabil­i­tazione dei pazi­en­ti in usci­ta dalle ter­apie inten­sive neg­a­tiviz­za­ti al Covid-19, con altret­tan­to ram­mari­co reg­is­tri­amo la totale man­can­za di col­lab­o­razione sul prog­et­to di Piom­bi­no.
L’Asl, infat­ti, coin­volge i pro­fes­sion­isti dell’ospedale di Ceci­na ma las­cia fuori, incom­pren­si­bil­mente, la pneu­molo­gia dell’ospedale piom­bi­nese, che van­ta tradizione e grande espe­rien­za nel cam­po del­la diag­nosi e cura delle malat­tie pol­monari: pro­prio per le carat­ter­is­tiche epi­demi­o­logiche del nos­tro ter­ri­to­rio, Vil­la­ma­ri­na ha rap­p­re­sen­ta­to e rap­p­re­sen­ta tutt’ora un asso­lu­to pun­to di rifer­i­men­to per i pneu­mopati­ci di un vas­to ter­ri­to­rio. Tra l’altro la con­ti­gu­i­tà dell’ospedale di Piom­bi­no con Campiglia, rispet­to a Ceci­na, rende ques­ta deci­sione del tut­to insp­ie­ga­bile.
Ma ciò che forse sor­prende di più è che ques­ta scelta va nel­la direzione oppos­ta al mod­el­lo dell’ospedale uni­co Piom­bi­no-Ceci­na, che da quest’anno, è diven­ta­to realtà. Un prog­et­to forte­mente volu­to dal­la Regione e dai Comu­ni del ter­ri­to­rio, ammin­is­trati dal Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co. Un prog­et­to che, tut­tavia, di fat­to sten­ta a decol­lare, mostran­do già i pri­mi inequiv­o­ca­bili seg­ni di fal­li­men­to.
Le scelte delle ultime ore, infat­ti, sem­br­ereb­bero dimostrare che il vero inten­to è il raf­forza­men­to dell’ospedale di Ceci­na e l’ulteriore ridi­men­sion­a­men­to di quel­lo di Piom­bi­no.
Se questo è il reale prog­et­to, altret­tan­to real­mente il Comune di Piom­bi­no si oppor­rà con tut­ti i mezzi all’ennesimo ten­ta­ti­vo dis­senna­to di sman­tel­la­men­to del­la nos­tra san­ità.

Francesco Fer­rari, sin­da­co di Piom­bi­no
Gian­lui­gi Palom­bi, asses­sore alla San­ità

Una risposta a “Ma Villamarina è ancora marginalizzata”

  1. Vincenzo says:

    Tra i 5 gravi errori elen­cati pub­bli­ca­mente (lo han­no det­to in una trasmis­sione d’in­for­mazione RAI) che han­no por­ta­to il dis­as­tro Covid-19 nel­la Lom­bar­dia c’è appun­to la scelta del­l’ab­ban­dono del­la san­ità ter­ri­to­ri­ale a favore dei gran­di ospedali, con la dif­fu­sione del virus non ci sono sta­ti fil­tri ter­ri­to­ri­ali adeguata­mente preparati e sono sta­ti commes­si errori spaven­tosi, basti pen­sare che a Berg­amo si ha notizia del pri­mo caso Covid-19 il 22 feb­braio ma non si è fat­to nul­la, ma pro­prio nul­la, e l’ospedale è diven­ta­to uno dei foco­lai iniziali. Per questo poi tut­to è piom­bato come una valan­ga inar­resta­bile sul pron­to soc­cor­so dei gran­di ospedali con ulte­ri­ori dis­as­tri. Espon­go questo esem­pio per dire che quel mod­el­lo in una emer­gen­za san­i­taria ha mostra­to il pro­prio fal­li­men­to e le scelte in atto del­la nos­tra Regione por­tano a copi­are quel mod­el­lo, sarà meglio che ci ripensi­no ??!!

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