Ministero e sindacati sull’accordo di programma

PIOMBINO 14 aprile 2014 — Due comu­ni­cati stam­pa infor­mano degli esisti del­la riu­nione tenu­tasi oggi pres­so il Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co tra lo stes­so Min­is­tero e le Orga­niz­zazioni Sin­da­cali in mer­i­to all’ac­cor­do di pro­gram­ma per la ricon­ver­sione di Piom­bi­no.

Questo il comu­ni­ca­to stam­pa del Min­is­tero:
«Il lavoro di stesura dell’Accordo di pro­gram­ma per Piom­bi­no è alle bat­tute finali. Oggi il testo è sta­to sot­to­pos­to- durante una riu­nione al Min­is­tero del­lo Svilup­po Eco­nom­i­co pre­siedu­ta dal Vice Min­istro Clau­dio De Vin­cen­ti — alle seg­reterie nazion­ali e provin­ciali di FIM FIOM UILM e UGL metalmec­ca­ni­ci.
Nel cor­so del con­fron­to sul­lo stru­men­to AdP (dep­u­ta­to a met­tere a pun­to il prog­et­to di riqual­i­fi­cazione ambi­en­tale e di ricon­ver­sione indus­tri­ale dell’area di crisi com­p­lessa del polo pro­dut­ti­vo di Piom­bi­no, indis­pens­abile soprat­tut­to alla luce del­la ces­sione del­la LUCCHINI S.p.A in Ammin­is­trazione Stra­or­di­nar­ia), l’esponente del Gov­er­no ha con­fer­ma­to l’obiettivo di arrivare alla fir­ma del­la con­ven­zione inter­is­ti­tuzionale entro ques­ta set­ti­mana.
Dopo l’esposizione di De Vin­cen­ti degli assi lun­go i quali si muove l’Accordo di Pro­gram­ma (indus­tri­ale, ambi­en­tale, di raf­forza­men­to pro­dut­ti­vo dell’intera area e delle politiche attive per il lavoro), i rap­p­re­sen­tan­ti sin­da­cali han­no richiesto l’apertura di un con­fron­to con il Com­mis­sario Piero Nar­di sull’utilizzo degli ammor­tiz­za­tori sociali per tute­lare adeguata­mente i lavo­ra­tori nel­la fase di ricon­ver­sione del sito e dell’area».

Il Seg­re­tario Nazionale del­la Fim Cisl, Mar­co Ben­tivogli ha così illus­tra­to il con­tenu­to del­la stes­sa riu­nione:
«Si è appe­na con­clu­so l’in­con­tro al MISE, su Luc­chi­ni. Il vice Min­istro De Vin­cen­ti, ha illus­tra­to le linee gui­da dell’ accor­do di pro­gram­ma che dovrebbe essere fir­ma­to a giorni. E’ sud­di­vi­so in tre assi. Il pri­mo asse riguar­da il quadro strate­gi­co e finanziario per il rilan­cio del sito del­la Luc­chi­ni. È divi­so in due azioni. La pri­ma, riguar­da la ricon­ver­sione e l’ef­fi­cien­ta­men­to ener­geti­co e il miglio­ra­men­to ambi­en­tale. Sul­l’area a cal­do, va svilup­pa­ta tenen­do con­to delle migliori tec­nolo­gie disponi­bili, come il Corex e il Finex, sen­za esclud­ere l’u­ti­liz­zo del pre-ridot­to, attra­ver­so uti­liz­zo dei fon­di region­ali e del piano UE sul­la sosteni­bil­ità e il rilan­cio del­la siderur­gia. La sec­on­da azione riguar­da le boni­fiche, a par­tire del­la mes­sa in sicurez­za del sito, uti­liz­zan­do la nuo­va for­mu­lazione attra­ver­so il “des­ti­nazione Italia” del­la 252bis (per leg­gere clic­ca qui), che con­sente di dis­tinguere il sogget­to acquirente, dai respon­s­abili stori­ci del­l’in­quina­men­to. Il sec­on­do asse riguar­da la ricon­ver­sione e la riqual­i­fi­cazione del­l’in­tera area indus­tri­ale con due azioni, la pri­ma con un ban­do per costru­ire un polo di attiv­ità por­tu­ali final­iz­zate allo sman­tel­la­men­to e al refit­ting. A breve ci sarà la diret­ti­va UE, che impor­rà in tut­ta l’U­nione di smaltire le navi in Ue prodotte nel con­ti­nente. Sul refit­ting ci si riv­ol­gerà agli arma­tori, men­tre per lo smal­ti­men­to è pre­vis­to un impeg­no del min­is­tero del­la dife­sa per smal­ti­men­to navi mil­i­tari. La sec­on­da attra­ver­so il sosteg­no alle attiv­ità pro­dut­tive del­l’area, attra­ver­so il finanzi­a­men­to attra­ver­so con­trat­ti di svilup­po a even­tu­ali investi­tori. In quest’area domani è pre­vis­to un incon­tro pre-Cipe, che con­fer­merà impeg­no su bretel­la 398. Il ter­zo ed ulti­mo asse sulle politiche attive del lavoro che preved­erà fon­di inter­pro­fes­sion­ali e agen­zie tem­po­ra­nee per le even­tu­ali ricol­lo­cazioni. Emer­gono pre­oc­cu­pazioni per l’alto­forno, il cui speg­n­i­men­to è sta­to antic­i­pa­to al 18 mag­gio. Res­ta una prob­lem­at­i­ca la ges­tione del peri­o­do tra il 18 aprile e il 30 mag­gio, data entro si chi­ud­erà il ban­do per le offerte vin­colan­ti. Piom­bi­no deve restare una pri­or­ità nel­la strate­gia indus­tri­ale ital­iana, ma occor­rono inter­ven­ti rapi­di e riso­lu­tivi!».

 

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